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il Salvagente/23 dicembre 2010-6 gennaio 2011<br />
Nuove etichette<br />
il regalo di Fazio<br />
alle sol<strong>it</strong>e aziende<br />
3 parliamone<br />
Neve, Italia in tilt<br />
Siamo pronti<br />
alla class action<br />
•VINCENZO DONVITO<br />
Presidente dell’Aduc<br />
Il<br />
ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha votato contro le proposte<br />
Ue in materia di etichettatura alimentare. Cosa proponeva il Consiglio<br />
dei ministri dell’Unione europea Che anche sui prodotti coi marchi della<br />
grande distribuzione fosse indicato il produttore, e che le indicazioni nutrizionali<br />
fossero da specificare non solo per 100 grammi ma anche per porzione.<br />
Non solo, ma il nostro ministro è riusc<strong>it</strong>o anche a far approvare l’esenzione<br />
dall’obbligo di indicare sulle etichette di alcune bevande<br />
alcoliche la lista degli ingredienti e dei contenuti nutrizionali.<br />
Fazio ha specificato di aver ag<strong>it</strong>o così a<br />
tutela dei produttori <strong>it</strong>aliani.<br />
E i consumatori, che sono il 100% della<br />
popolazione Il ministro ha nei fatti<br />
detto: “Chi se ne frega”. Compri una<br />
mozzarella a marchio, per esempio,<br />
Esselunga, Sma, Carrefour o Sisa<br />
Chi se ne frega di farti sapere se è<br />
prodotta in Cina o Vietnam piuttosto<br />
che nel Casertano! Compri un cibo<br />
confezionato di 50 grammi Chi se ne<br />
frega se per sapere quali sono i suoi valori<br />
nutrizionali devi andare al supermercato<br />
dotato di calcolatrice e fare i calcoli per<br />
sapere cosa stai ingerendo!<br />
Per l’esenzione delle indicazioni in etichetta ad alcune<br />
bevande alcoliche, mettiamo che sia il vino... chi se ne frega se i<br />
consumatori continueranno a non sapere che cosa usano i vignaioli e a ignorare<br />
quante calorie ingurg<strong>it</strong>ano. L’importante, per il ministro Fazio, è che i<br />
produttori continuino a fare ciò che vogliono e che non spendano un centesimo<br />
in più per meglio informare i consumatori.<br />
Quanto approvato in Consiglio a Bruxelles è un accordo pol<strong>it</strong>ico in prima lettura,<br />
<strong>qui</strong>ndi ci sarà un’ulteriore sessione del Consiglio e poi interverrà il Parlamento<br />
europeo. Vedremo quando tutto sarà obbligatorio come si contorcerà la<br />
legislazione <strong>it</strong>aliana per ev<strong>it</strong>are di farvi fede, oppure assisteremo agli show dei<br />
produttori che, come per le quote latte, verseranno migliaia di confezioni di<br />
prodotti sulle autostrade pur di non ottemperare alle direttive comun<strong>it</strong>arie.<br />
•ROSARIO TREFILETTI<br />
Presidente della Federconsumatori<br />
Q<br />
uello che è successo venerdì 17 (data emblematica) è francamente inaccettabile<br />
e inammissibile in un paese che si definisce una potenza industriale.<br />
È stata sufficiente una nevicata per mandare, ancora una volta, in tilt tutto l’intero sistema<br />
del trasporto nazionale. Un vero e proprio disastro che ha spaccato in due l’Italia<br />
e tenuto in ostaggio, con gravissimi disagi, migliaia di c<strong>it</strong>tadini sulle strade, sulle<br />
autostrade e sui treni. È stata una vera e propria debacle di sistema e <strong>qui</strong>ndi non possiamo<br />
che coinvolgere chi ha le responsabil<strong>it</strong>à dell’intero<br />
sistema quale il ministro dei Trasporti.<br />
TELONIUS<br />
Mancanza di prevenzione, mancanza di coordinamento,<br />
mancanza di intervento su quanto è successo,<br />
oltre naturalmente denunciare le responsabil<strong>it</strong>à<br />
delle singole aziende che si muovono su<br />
questo settore quali Tren<strong>it</strong>alia, Anas e<br />
Autostrade.<br />
Deplorevole il tentativo del nuovo responsabile<br />
della Protezione Civile, Franco<br />
Gabrielli, di colpevolizzare i c<strong>it</strong>tadini.<br />
Di tali responsabili ne facciamo veramente<br />
a meno e ci auguriamo che siano allontanati<br />
da ogni responsabil<strong>it</strong>à nel gestire<br />
gli uffici pubblici di util<strong>it</strong>à nazionale.<br />
Come associazioni dei consumatori oltre a denunciare<br />
queste negativ<strong>it</strong>à strutturali abbiamo deciso di<br />
mettere in campo ogni azione tesa, ovviamente, a risolvere e<br />
modificare atteggiamenti e responsabil<strong>it</strong>à che hanno determinato questo<br />
venerdì nero dei trasporti, ma abbiamo deciso di aprire tutta una serie di iniziative<br />
che diano soddisfazione ai danni sub<strong>it</strong>i dagli utenti, favorendo <strong>qui</strong>ndi soluzioni di risarcimento<br />
per i danni ricevuti. Certo è che in mancanza di ciò saremo costretti a mettere<br />
in campo azioni legali collettive (class action) per ristabilire giustizia ed e<strong>qui</strong>tà.<br />
Il rammarico è che nel paese le associazioni sono in possesso di una normativa, quella<br />
sulla class action, ancora insufficiente, volutamente farraginosa che renderà complicata<br />
e difficile questa azione. Tuttavia metteremo in campo ogni sforzo, ogni capac<strong>it</strong>à professionale,<br />
ogni iniziativa per fare in modo che chi ha responsabil<strong>it</strong>à paghi e chi è stato<br />
vessato venga risarc<strong>it</strong>o. Questo è l’impegno che ci sentiamo di prendere con gli utenti<br />
per difenderli da un mercato troppe volte contrario all’interesse dei c<strong>it</strong>tadini.