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La sedia diventa<br />
sempre più green<br />
P<br />
iemonte,<br />
il Salvagente/23 dicembre 2010-6 gennaio 2011<br />
Casamia Casamia<br />
Giuliana Zoppis<br />
Sì, mangiare<br />
Martino Ragusa<br />
Un Gran Boll<strong>it</strong>o<br />
all’<strong>it</strong>aliana<br />
Emilia, Lombardia e<br />
Veneto sono le patrie del Gran<br />
Boll<strong>it</strong>o. Con poche varianti, tutte le ricette<br />
prevedono diversi tagli di carne<br />
bovina (da cuocere insieme) e il rinforzo<br />
di cotechino e testina (da cuocere<br />
separatamente).<br />
Questa che vi suggerisco è una ricetta<br />
ecumenica, che riunisce<br />
le caratteristiche<br />
dei vari gran boll<strong>it</strong>i,<br />
perciò l’ho<br />
43 rubriche<br />
chiamata Gran Boll<strong>it</strong>o all’<strong>it</strong>aliana. E la<br />
mia proposta per il pranzo di Natale.<br />
Con i miei auguri più cari.<br />
Il boll<strong>it</strong>o. Versate in una pentola 2 l<strong>it</strong>ri<br />
di acqua (uno per ogni chilo di carne).<br />
Appena bolle mettete a cuocere<br />
le carni tutte insieme. Riportate a bollore,<br />
schiumate, abbassate il fuoco e<br />
salate parcamente. Aggiungete una<br />
grossa cipolla bianca steccata (infilzata)<br />
con i chiodi di garofano, una carota<br />
media (100 g) e una piccola costola<br />
di sedano (20 g). Fate bollire la<br />
carne finché non si oppone troppo<br />
alla penetrazione della forchetta,<br />
<strong>qui</strong>ndi estraetela dalla pentola,<br />
riponetela in tegame e copr<strong>it</strong>ela<br />
di brodo per scaldarla al momento<br />
di servire.<br />
La testina. La troverete in<br />
macelleria già disossata,<br />
pul<strong>it</strong>a, legata e arrotolata<br />
come un arrosto. Va lessata<br />
in acqua salata per 2 ore e<br />
mezza e poi affettata.<br />
Il cotechino. Mettete a bagno<br />
nell’acqua fredda il cotechino<br />
per un paio d’ore.<br />
U<br />
no dei mobili più umili della casa è diventato un personaggio<br />
sempre più famoso e “gettonato” nei musei del design e nei<br />
grandi negozi d’arredo: la sedia. E oggi si fa sempre più “green”. E<br />
diventa flessibile e trasformista, per accontentare chi ha poco spazio<br />
e ha bisogno di altre funzioni. Ce n’è in plastica (spesso riciclata),<br />
in legno massello o tamburato o multistrato, in ferro e alluminio<br />
(anch’essi ormai sempre più da riciclo industriale), in eco-pelle.<br />
Semplice ma complessa, perché deve far sedere comodi senza<br />
danneggiare la schiena o provocare dolori alle<br />
gambe, la sedia è anche un oggetto disegnato e<br />
prodotto secondo le più avanzate<br />
tecnologie di stampo, di calcolo<br />
delle proporzioni, di sistemi<br />
per il disassemblaggio.<br />
Perché, se è vero che di sedie se<br />
ne vendono tante (ci sono imprese<br />
che ne producono milioni<br />
di pezzi ogni anno), è importante<br />
che possano venire smontate per componenti alla fine della<br />
loro v<strong>it</strong>a, per andare alle fasi di riciclo o riuso.<br />
Enzo Mari, famoso progettista <strong>it</strong>aliano che in oltre 60 anni di carriera<br />
di sedie ne ha disegnate tante (alcune hanno vinto il Compasso<br />
d’Oro del design, come la “Tonietta” per Zanotta), è arrivato a<br />
ideare una sedia che si monta da soli: fa parte della serie Autoprogettazione<br />
(realizzata in collaborazione con l’azienda finlandese Artek,<br />
www.artek.fi). E molte aziende piccole e grandi stanno lavorando<br />
su materiali eco-sostenibili.<br />
Sono leggerissime, impilabili e “salva spazio” le sedie Sud-ovest di<br />
Green, in policarbonato coloratissimo completamente riciclabile<br />
(www.greensrl.<strong>it</strong>), e sono ideali per zone gioco o momenti conviviali e<br />
informali le sedute in cartone alveolare riciclato e laminato multicolor,<br />
atossico, con cui creare anche divanetti e panche: Multichair di<br />
A4A Design (www.a4adesign.<strong>it</strong>). Il cartone in questo caso, grazie alla<br />
sua lavorazione, diventa un materiale molto solido, oltre che economico<br />
e facilmente smontabile e rimontabile. Ecologica e trasformista<br />
è la seduta multiuso Eclettica di Plinio il Giovane, che da poltroncina<br />
comoda in legno e cuscini imbott<strong>it</strong>i diventa divanetto e<br />
letto singolo (per gli amici di passaggio). Il legno è trattato con<br />
cere vegetali, le doghe<br />
su cui poggiano<br />
i cuscini della<br />
seduta sono ergonomiche<br />
e flessibili<br />
(www.plinioilgiovane.<strong>it</strong>).<br />
Ingredienti<br />
Dosi per 8 persone<br />
300 g di scamone di manzo<br />
300 g di punta di petto di v<strong>it</strong>ello<br />
300 g di biancostato<br />
300 g di muscolo di garretto di manzo<br />
1/2 gallina o cappone<br />
300 g di coda di manzo<br />
ossa con midollo e ossa spugnose<br />
300 g di testina di v<strong>it</strong>ello<br />
1 cotechino<br />
sedano, carota e cipolla<br />
2 chiodi di garofano<br />
Dopo bucherellatelo con un ago. Avvolgetelo<br />
in uno straccio da cucina<br />
bianco e lavato senza detersivi, legatelo<br />
strettamente con lo spago da cucina<br />
e deponetelo in acqua fredda.<br />
Quando l’acqua bolle, abbassate la<br />
fiamma e fate sobbollire per 3 ore. Infine,<br />
toglietelo dall’acqua e tagliatelo<br />
a fette non troppo sottili.<br />
Il piatto fin<strong>it</strong>o. Riun<strong>it</strong>e tutte le carni<br />
in un ampio piatto di portata e serv<strong>it</strong>e<br />
con l’accompagnamento di salsa verde<br />
o mostarda piccante.