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18 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />

il Salvagente/23 dicembre 2010-6 gennaio 2011<br />

Antipasto<br />

Arance di Ribera tonnate<br />

Anguilla marinata fr<strong>it</strong>ta<br />

Primo<br />

Passatelli alla ghiotta<br />

Spaghetti alle due bottarghe<br />

Lasagne di gran magro<br />

Menu<br />

low cost<br />

di Martino Ragusa<br />

Secondo<br />

Cotechino in camicia<br />

con lenticchie in umido<br />

Dolce<br />

Torta di cioccolato e noci<br />

Antipasto<br />

Anguilla marinata<br />

Tartine spalmate di burro<br />

d’Alpeggio e caviale <strong>it</strong>aliano<br />

Culatello di Zibello artigianale,<br />

prosciutto di Parma o San<br />

Daniele e salame mantovano<br />

o cremonese<br />

Tonno di coniglio<br />

Primo<br />

Tagliatelle all’agliata<br />

Lasagne alla bolognese<br />

CLASSICO, CHIC O ECONOMICO...<br />

prelibatezza davvero originale e low cost. “Come<br />

dessert, una classica torta di cioccolato e<br />

noci, di tradizione bolognese, che mi ricorda<br />

la mia infanzia, buona e di sicura riusc<strong>it</strong>a”,<br />

conclude Ragusa. Un menu facile da preparare,<br />

a costi contenuti e tutto<br />

da gustare, che coniuga tradizione<br />

e innovazione.<br />

Opzione tradizionale<br />

“Il mondo, e anche l’Italia <strong>qui</strong>ndi, a tavola si<br />

divide in due fazioni: quelli che sono per la sperimentazione<br />

continua, quasi al lim<strong>it</strong>e, e quelli<br />

che invece richiamano la tradizione. Io appartengo<br />

alla seconda categoria”. Comincia<br />

così la chiacchierata con Edoardo Raspelli,<br />

uno dei più celebri e severi cr<strong>it</strong>ici gastronomici<br />

<strong>it</strong>aliani. Gli abbiamo chiesto di presentarci il<br />

suo menu della vigilia di Capodanno e ci ha<br />

spiegato che sarà all’insegna della filosofia<br />

delle 3 T: “T come Terra: perché noi apparteniamo<br />

alla terra e a questa ci rivolgiamo per<br />

averne, continuamente, dei frutti; T come Terr<strong>it</strong>orio:<br />

perché ognuno di noi è posizionato in<br />

un preciso amb<strong>it</strong>o geografico e ne vive gli usi e<br />

i costumi; infine T<br />

come Tradizione: Pier<br />

Paolo Pasolini diceva che<br />

sono i dialetti la differenziazione<br />

nell’amb<strong>it</strong>o dell’un<strong>it</strong>à,<br />

io credo che si possa dire<br />

che le cucine regionali hanno<br />

la stessa funzione”.<br />

Dunque piatti tradizionali<br />

e senza bizzarrie “Spazio anche a<br />

piatti bizzarri e fantasiosi, purché espressione<br />

della propria terra e mai troppo azzardati.<br />

Un bel cous cous per i maghrebini, loro piatto<br />

tipico, come anche dei trapanesi, o un piatto<br />

di tortellini per i bolognesi. O entrambi, se<br />

si è insieme”.<br />

Per il menu di Capodanno, l’antipasto prevede<br />

rigorosamente anguilla marinata e<br />

tartine di pane spalmate di burro d’Alpeggio<br />

e caviale <strong>it</strong>aliano (“o russo o iraniano per i<br />

più facoltosi”) e vassoi ricoperti degli affettati<br />

più pregiati: dal culatello di Zibello artigianale<br />

al prosciutto di Parma o San Daniele,<br />

per finire con salame mantovano o cremonese,<br />

accompagnati da un ricco pinzimonio.<br />

“Una valida e accattivante alternativa potrebbe<br />

essere il tonno di coniglio: fatto lessare<br />

nell’acqua bollente con aromi, disossato e tagliato<br />

a tocchetti, e infine serv<strong>it</strong>o tiepido o<br />

freddo in terrine di coccio con un goccio di<br />

olio extravergine di oliva Dop, cost<strong>it</strong>uisce un<br />

antipasto insol<strong>it</strong>o e s<strong>qui</strong>s<strong>it</strong>o”.<br />

Procedendo con ordine, si passa al primo<br />

piatto. Raspelli consiglia un’agliata, piatto tipico<br />

di Tortona (provincia di Alessandria) o anche<br />

della provincia alta di Genova: “Molto semplice<br />

da preparare, si tratta di tagliatelle acqua<br />

e farina serv<strong>it</strong>e con una salsa di gherigli di noce,<br />

schiacciati nel mortaio insieme all’aglio. Veloce<br />

e buonissima”.<br />

In alternativa, le classiche lasagne al ragù,<br />

di stampo bolognese: “Il ragù deve essere preparato<br />

con carne di maiale, un po’ di carne di<br />

coniglio e poca salsiccia. La sfoglia della pasta,<br />

naturalmente, meglio se fatta in casa”.<br />

Il secondo piatto è di pesce. Cotto in maniera<br />

semplice, senza insaporirlo troppo. “Naturalmente<br />

per il Cenone sarebbe meglio orientarsi<br />

sul pesce pescato, che costa molto di più<br />

(può raggiungere anche i 60 euro al kg) di quello<br />

di allevamento (che costa circa 8 euro al kg),<br />

ma ha tutto un altro sapore”, aggiunge Raspelli.<br />

La cottura migliore è al vapore: in una pentola<br />

d’acqua si fa lessare, senza immergerlo, insieme<br />

agli odori: sedano, carote, cipolle e qualche<br />

spicchio di finocchio. “In alternativa an-

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