You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Geriatria 2009 Vol. XXI; n. 2 <strong>Marzo</strong>/<strong>Aprile</strong> 67<br />
LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA NON<br />
AUTOSUFFICIENTE: ANALISI DELLE CRITICITÀ DELLA<br />
RISORSA “BADANTE”<br />
Marcelli S. 1 , Damico M.G. 2 , Postacchini D. 3 , Giuli C. 4 , Rocchi R. 5 , Ortolani S. 6 , Santarelli A. 7<br />
1<br />
Tutor Clinico di Tirocinio, docente MED/45 CL Infermieristica Università Politecnica delle Marche Polo di Fermo<br />
2<br />
Infermiera presso ASUR Marche Zona Territoriale N.11<br />
3<br />
Presidente S.I.G.Os. Regione Marche, Direttore U.O. Geriatria e Dip. INRCA, Fermo<br />
4<br />
Psicologa e Ricercatrice U.O. Geriatria. INRCA, Fermo<br />
5<br />
Dirigente Dipartimento Professioni Sanitarie ASUR MARCHE Zona Territoriale N.9, docente MED/45 CL Infermieristica<br />
Università Politecnica delle Marche Polo di Macerata<br />
6<br />
Coordinatore AFPTC, docente MED/45 CL Infermieristica Università Politecnica delle Marche, Polo di Ancona<br />
7<br />
Coordinatore AFPTC, docente MED/45 CL Infermieristica Università Politecnica delle Marche Polo di Fermo<br />
Riassunto: Il progressivo invecchiamento della popolazione, la riduzione della fecondità, le trasformazioni nelle strutture<br />
familiari, hanno avuto quale esito demografico l’aumento del numero dei grandi anziani (ultraottantenni), con conseguenti<br />
modifiche della struttura della domanda sociale. In Italia, il carico assistenziale grava ancora fortemente sulle famiglie, che si<br />
trovano quindi in una situazione complessa e per molti aspetti critica, in quanto ins<strong>org</strong>ono spesso livelli di stress elevati e ten -<br />
denza all’isolamento sociale. La domanda di “lavoro di cura”, stimata sui bisogni di assistenza degli anziani con livelli impor -<br />
tanti di non autosufficienza, tali da costringere gli stessi a vivere confinati nella propria abitazione, fornisce una dimensione<br />
significativa della potenziale estensione del mercato dei servizi privati individuali di cura, come le badanti. Queste figure, che<br />
svolgono quotidianamente a domicilio, giorno e notte, attività assistenziali critiche, senza alcun obbligo di qualifica professio -<br />
nale, dovrebbero essere inserite in un contesto di progettualità formativa continua, che vada a valutare i bisogni linguistici e<br />
la correttezza delle cure prestate, abbracciando l’ottica della misurazione continua degli “out-come”. Lo scopo dello studio era<br />
quello di analizzare il profilo delle badanti e le caratteristiche delle attività di cura prestata, con l’intento di tracciare i contor -<br />
ni del “fenomeno” assistenziale in base a come si configura nel territorio, utilizzando un questionario di 27 domande costrui -<br />
to ad hoc.<br />
Parole chiave: Assistente domiciliare, anziani, caregivers, supporto sociale.<br />
Summary: The increase in life expectancy has led to growth in the number of “frail elderly”, with many effects on welfare.<br />
In Italy, 80% of older people with disabilities has been assisted by family caregivers. Often, caregivers report some physical<br />
and psychological diseases, such as loneliness, psychological distress, and depressive symptoms. In Italy, the “domestic care<br />
workers” play a very important role. Thus, it is very important to provide counselling, support and information to these sub -<br />
jects. Some data to examine caregiver characteristics, resources and competence were collected. For this analysis, a question -<br />
naire designed for this scope was used.<br />
Key words: Domestic care workers, elderly people, caregivers, social support.<br />
INTRODUZIONE<br />
La gestione dell’assistenza continuativa ai<br />
pazienti non autosufficienti è stata caratterizzata,<br />
negli ultimi anni, da criticità importanti, dal<br />
punto di vista clinico assistenziale e <strong>org</strong>anizzativo,<br />
con particolare riguardo alla gestione domiciliare.<br />
La condizione geriatrica si associa primariamente<br />
a situazioni di dipendenza rilevanti, rispetto<br />
allo svolgimento delle normali attività di vita<br />
quotidiana, nei soggetti con età superiore a 65<br />
anni, la cui numerosità negli USA si attesta essere<br />
intorno a 34,5 milioni. Nel 50% dei casi, si osserva<br />
Indirizzo per la corrispondenza:<br />
Dott.ssa Cinzia Giuli<br />
Psicologa - UO di Geriatria, I.N.R.C.A.<br />
C.da Mossa – 63023 Fermo<br />
Tel. 0734231367<br />
E-mail: c.giuli@inrca.it<br />
la presenza di una condizione complessa dal<br />
punto di vista assistenziale, derivante da malattie<br />
croniche, come quelle cardiache e metaboliche (1).<br />
In alcune nazioni, come l’Australia, le proiezioni<br />
indicano un aumento della prevalenza delle persone<br />
anziane nei prossimi 30 anni, pari ad un 70%.<br />
In particolare, le patologie associate riguarderanno<br />
il sistema nervoso, circolatorio e respiratorio,<br />
con la conseguente riduzione delle attività di<br />
vita quotidiana (2). Le stime del WHO Global<br />
Burden of Disease, indicano che la prevalenza di<br />
dipendenza è simile in tutto il mondo, con variazioni<br />
pari a 4,4%-5,1%, da Nazione a Nazione (3).<br />
I soggetti affetti da patologie croniche di età ≥ 65<br />
anni, aumenteranno tra il 2000 e il 2050, dal 21%<br />
al 30% in Africa sub-sahariana, dal 23% al 44% in<br />
India, dal 23% al 47% in America Latina, dal 30%<br />
al 60% in Cina, e dal 45% al 61% nei paesi sviluppati<br />
(4). Di conseguenza, la long-term care dei