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Marzo - Aprile - Sigot.org

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Perracchio G., Bentivegna P., Coco R. et al. - Gli squilibri acido-base… 77<br />

e s s e re definito come la quota di anioni non misurabili<br />

e si ottiene utilizzando la seguente formula:<br />

ANION GAP = (Na + ) – [(Cl¯) + (HCO 3¯)]<br />

Con questo metodo il valore normale dell’anion-gap<br />

è di circa 12 mEq/l (range da 8 a 16).<br />

Esso è in gran parte determinato dalla presenza<br />

dell’albumina plasmatica che alla concentrazione<br />

di 4 g/dl apporta circa 11 mEq di cariche<br />

anioniche, il rimanente 20% essendo rappresentato<br />

da solfati e fosfati.<br />

Dal punto di vista clinico possiamo distinguere<br />

acidosi metaboliche a gap anionico aumentato<br />

ed acidosi a gap anionico normale, queste ultime<br />

valutabili in rapporto alla concentrazione del<br />

potassio sierico (Tab. 4).<br />

Il calcolo del AG (anion gap) per come è stato<br />

e s p resso, è stato da vari autori contestato perc h é<br />

considerato alquanto semplicistico, esso rimane<br />

tuttavia un utile strumento di valutazione nella<br />

pratica clinica, anche per la diagnosi di malattie<br />

ematologiche (mieloma, gammopatia monoclonale)<br />

o altri disturbi elettrolitici come l’iperc a l c e m i a .<br />

Ricordiamo che l’AG corretto per l’albuminemia<br />

si ottiene tramite l’equazione di Figge:<br />

AG corretta per l’albumina = AG +<br />

[0.25 (44 – albumin)]<br />

Fig. 2.<br />

Nella successiva figura viene descritta la<br />

distribuzione ionica nel plasma (Fig. 2):<br />

Da quanto esposto si evince chiaramente che i<br />

determinanti la elettroneutralità plasmatica sono<br />

molteplici e che pertanto l’AG rappresenta una<br />

visione ridotta e parziale della situazione fisicochimica,<br />

tuttavia una valutazione appropriata di<br />

questo parametro può servirci a definire situazioni<br />

complesse come ad esempio i disturbi misti,<br />

utilizzando il concetto di :<br />

DELTA AG, espresso dalla seguente formula:<br />

(AG – 12) – (24 – HCO 3 ).<br />

Seguendo questo metodo siamo in grado di<br />

identificare le seguenti condizioni di squilibrio<br />

acido-base “misto” , valutando la risposta compensatoria<br />

reale rispetto a quella attesa:<br />

Delta Gap = 0: acidosi metabolica “semplice”<br />

Delta Gap > 0–1: Acidosi metabolica mista con<br />

alcalosi metabolica o alcalosi respiratoria cronica<br />

compensata.<br />

Tab. 4<br />

ANION GAP NORMALE<br />

(IPERCLOREMICA)<br />

PERDITA GASTROENTERICA DI BICARBONATO<br />

Diarrea<br />

Aspirazione naso gastrica<br />

Fistola del tenue o pancreas<br />

PERDITA RENALE DI BICARBONATO<br />

Inibitori dell’anidrasi carbonica<br />

Acidosi tubulare renale<br />

Iperparatiroidismo<br />

Ipoaldosteronismo<br />

MISCELLANEA<br />

Acidosi da emodiluizione<br />

Introduzione di HCl<br />

Acidosi da alimentazione parenterale<br />

ANION GAP AUMENTATO<br />

AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI ACIDI<br />

Chetoacidosi diabetica<br />

Acidosi lattica<br />

Digiuno<br />

Chetoacidosi alcolica<br />

Coma iperosmolare non chetosico<br />

INGESTIONE DI SOSTANZE TOSSICHE<br />

Ingestione di salicilato<br />

Tossicità da paraldeide<br />

Ingestione di metanolo<br />

Ingestione di etilenglicole<br />

INSUFFICIENTE ESCREZIONE DI ACIDI<br />

Insufficienza renale acuta<br />

Insufficienza renale cronica

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