Numero 1 - IPASVI - Roma
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Gli infermieri protagonisti in positivo a “Unomattina”<br />
C’È ANCHE BUONA INFORMAZIONE<br />
Non solo fango. I media parlano di noi anche<br />
in positivo. E per fortuna talvolta lo fanno<br />
con autorevolezza raggiungendo un gran<br />
numero di persone. E’ il caso della tv e della<br />
trasmissione “Unomattina” di RaiUno che ha<br />
dedicato ampio spazio alla professione infermieristica,<br />
alle sue prospettive, al suo futuro.<br />
In studio, con la conduttrice Eleonora<br />
Daniele, il decano dei giornalisti scientifici<br />
della Rai Luciano Onder e Gennaro Rocco,<br />
presidente del Collegio <strong>IPASVI</strong> di <strong>Roma</strong>. E poi<br />
12 studenti di Infermieristica: giovani dalla<br />
faccia pulita e dalle idee chiare. Una bella<br />
immagine della professione, un bella vetrina<br />
mediatica.<br />
“Guardate qui: giovani, bravi. Stanno per<br />
laurearsi infermieri - dice la conduttrice - Il<br />
servizio sanitario punta forte su di loro per<br />
dare maggiore competenza al settore dell’assistenza”.<br />
Si presentano uno ad uno. Storie e<br />
curriculum diversi. Ognuno motiva la sua<br />
scelta: “voglio fare l’infermiera perché arricchisce<br />
dentro”, “mi permette di relazionarmi<br />
con il prossimo”, “è una professione che può<br />
dare sbocchi anche dirigenziali”, “mi permette<br />
se voglio di lavorare all’estero”, “perché si<br />
può fare anche ricerca”.<br />
Il presidente del Collegio Ipasvi spiega le<br />
opportunità offerte dalla professione, ne<br />
rimarca le responsabilità e sottolinea l’entusiasmo<br />
dei ragazzi. Onder dice: “Il nostro<br />
sistema sanitario ha bisogno di infermieri<br />
superpreparati, per far fronte ad esigenze<br />
complicate, le invalidità, malati complessi,<br />
anziani difficili. E’ necessaria perciò una preparazione<br />
specifica. I corsi di laurea triennali<br />
sono fondamentali per questo. Oggi in Italia<br />
abbiamo circa 320 mila infermieri, ma non<br />
sono sufficienti. C’è necessità di averne altri,<br />
motivati e ben retribuiti perché amino il loro<br />
lavoro e lo facciano volentieri. Sono necessità<br />
fondamentali per far funzionare i nostri<br />
ospedali”.<br />
Rocco ne approfitta per fare emergere anche<br />
la figura infermieristica in ambito extraospedaliero:<br />
“Si è abituati a vederli soprattutto in<br />
ospedale, ma gli infermieri operano anche<br />
nel campo della prevenzione della malattia,<br />
dell’educazione sanitaria, della didattica e<br />
della ricerca. E lavorano molto sul territorio”.<br />
Quindi illustra il percorso di studi: “Da dieci<br />
anni ormai gli infermieri si formano in università,<br />
acquisiscono un titolo abilitante, la<br />
Laurea in Infermieristica. E’ un percorso<br />
molto impegnativo, che dura almeno tre anni<br />
e che si compone di formazione teorica e<br />
tirocinio clinico. Sin dai primi mesi di studi, gli<br />
studenti frequentano gli ospedali, gli ambulatori,<br />
gli studi. E questo fa di loro professionisti<br />
a tutto tondo, perché capaci immediatamente<br />
dopo la laurea di rendersi disponibili<br />
per le strutture sanitarie”.<br />
La discussione si sposta sul ruolo dei media<br />
nell’orientamento alla professione. “I media<br />
devono far capire che è una professione dal<br />
grande futuro - afferma Onder - Non possiamo<br />
fare a meno di infermieri preparati, che<br />
conoscano il lavoro, lo amino, lo abbiano studiato,<br />
che sappiano muoversi all’interno dell’ospedale.<br />
Purtroppo questo non è avvenuto<br />
nei decenni passati. C’è stato un abbandono<br />
della professione, sono mancati gli infermieri,<br />
sottopagati per un lavoro molto duro, carriere<br />
talvolta umilianti, turni faticosissimi”.<br />
“A volte però - lo interrompe la conduttrice -<br />
fra pazienti e infermieri c’è un po’ di conflitto…”.<br />
“Ci può essere – ribatte Onder - ma<br />
anche grande rispetto. Ciascuno di noi ha<br />
esperienze di infermieri con grande professionalità<br />
e serietà. Questo chiede la nostra<br />
società: infermieri che amino il malato ma<br />
che sappiano anche gestire la malattia. Serve<br />
questa laurea, questa specializzazione. Le<br />
autorità sanitarie e i politici devono riconoscere<br />
alla professione infermieristica caratteristiche<br />
più attrattive”.<br />
Il presidente Rocco illustra le varie opportunità<br />
di carriera: carriera clinica con le sue specializzazioni,<br />
dirigenza, formazione, coordinamento,<br />
docenza universitaria. E ne specifica<br />
i percorsi formativi. Quindi descrive gli<br />
obiettivi della campagna nazionale di orientamento<br />
alla professione “Infermiere protagonista<br />
nella vita vera”.<br />
Aggiunge Onder: “Ho sentito i ragazzi dire:<br />
potremmo andare all’estero… Ecco, spero<br />
proprio di no, che non ce li rubino. Già perché<br />
tutti i Paesi europei hanno grande necessità<br />
di infermieri e fanno campagne per attirarli<br />
da loro”. La trasmissione si chiude con la<br />
segnalazione del sito www.ipasvi.it per saperne<br />
di più e con l’invito a richiedere alle<br />
Segreterie delle Università di tutta Italia i<br />
moduli informativi.<br />
Dodici minuti nell’orario di massimo ascolto a<br />
parlare di infermieri nella trasmissione mattutina<br />
più popolare della Rai. E’ stata una<br />
bella occasione per la professione per mettersi<br />
in mostra al cospetto di un pubblico vasto,<br />
un passaggio utile per il suo futuro, un esempio<br />
di buona informazione. Mentre c’è chi ci<br />
aggredisce, noi continuiamo a promuovere la<br />
professione, la figura e la dignità degli infermieri,<br />
in ogni occasione, conquistandoci spazi<br />
di comunicazione con l’aiuto della buona<br />
informazione. Che pure c’è.<br />
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