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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

In questo capitolo ci tuffiamo specificatamente negli sforzi che l’Intelligenza Superiore fa per mostrarci, nei tempi<br />

moderni, un’immagine e una descrizione precisa di cosa sia esattamente una Unità di Coscienza, così come la fase<br />

della CU in cui ci stiamo addentrando adesso.<br />

Tutto questo emerge attraverso la formazione di Barbury Castle del 1991, un’immagine di dimensioni e<br />

complessità incredibili, letteralmente apparsa nottetempo in un campo di frumento.<br />

Viene esplorata nel dettaglio l’intera storia ed il panorama dei cerchi nel grano, insieme ai “Teoremi dei<br />

Cerchi nel Grano”[1] di Gerald Hawkins che mostrano una chiara relazione tra la geometria e i rapporti<br />

musicali “diatonici”, e altre formazioni che rivelano altri segreti.<br />

Capitolo Sette<br />

La Comparsa della "Madre di tutti<br />

i Cerchi nel Grano"<br />

Nell’introdurre questo capitolo, lasciateci ancora dire che stiamo indagando su come le energie<br />

visibili ed invisibili nell’universo siano tutte interconnesse con un sistema di energia conscia che si<br />

esprime in ottave. Possiamo osservare come queste formazioni compaiano nello spettro del suono<br />

con la struttura fondamentale dell’Ottava [musicale, n.d.t.], nello spettro della luce come Rosso,<br />

Arancione, Giallo, Verde, Blu, Indaco e Viola, e in forma geometrica come la gerarchia di forme<br />

che si cristallizzano nella sfera. <strong>Il</strong> lettore ricorderà che già in precedenza nel libro abbiamo citato la<br />

prova fisica tratta da “La Fisica dell’Amore” [2] di Dale Pond che ci ha mostrato come i rapporti<br />

armonici tra le vibrazioni del suono possano essere moltiplicati molte volte per ottenere le<br />

frequenze equivalenti dello spettro dei colori della luce visibile. Più avanti in questo volume<br />

vedremo che questi stessi numeri sono alla base dei cicli del Sole e dei pianeti, e mostreremo la<br />

loro presenza anche all’interno di atomi e molecole. E qui in questo capitolo forniremo<br />

un’ulteriore prova per dimostrare la relazione tra le frequenze del suono e del colore con la<br />

geometria, dimostrando ancora una volta come esse siano letteralmente delle vibrazioni<br />

cristallizzate.<br />

Nel libro “Geometria Sacra” [3] di Robert Lawlor, egli si riferisce, nell’estratto che stiamo per<br />

citare, ai Solidi Platonici come a “poliedri regolari”. L’immagine da cui Lawlor si ispira si può<br />

vedere nella figura 7.1, ovvero il famoso modello geometrico del Sistema Solare di Keplero. In<br />

questo modello Keplero ha eretto una grande semisfera e ha piazzato al suo interno un cubo.<br />

Ognuno dei solidi Platonici annidati è rappresentato all’interno di una semisfera più piccola. Lawlor<br />

si riferisce alle bolle, o semisfere, come cerchi in questo estratto:<br />

“In questa dimostrazione i poliedri regolari sono determinati da nove cerchi<br />

concentrici il cui schema fornisce tutte le informazioni per la costruzione di queste<br />

forme. Ogni volume è in una semplice relazione armonica con gli altri, e sono le<br />

stesse funzioni trascendentali [radice quadrata di 2, radice quadrata di φ e φ] che<br />

governano questi schemi relazionali… tutti i volumi compaiono<br />

simultaneamente… Questa è un’immagine della grande idea Buddista dell’origine<br />

co-dipendente dei principi archetipici della creazione”.<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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