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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

Maya è il 20. La geometria interna della terra e i cicli solari-lunari erano rappresentati dai 20 punti<br />

della Stella del Tempo (cinque tetraedri compenetrati) e nel sacro ciclo dei Maya.<br />

Appare il solido più complesso di Platone, l’icosaedro, che è formato da 20 facce centrate sui punti<br />

dei cinque tetraedri compenetrati”.<br />

È importante comprendere che quello che vediamo qui è che si possono prendere cinque tetraedri e<br />

incastrarli insieme in modo tale che quando si fa il gioco dell’unire i puntini con i suoi vertici, si<br />

formerà naturalmente l’icosaedro, e/o il dodecaedro, dato che i due sono strettamente correlati.<br />

(Vedere figura 5.1 sotto). Questo è un altro modo sorprendente in cui vediamo la simmetria tra le<br />

diverse forme. Ancor più interessante è il fatto che questi cinque tetraedri, quando vengono<br />

combinati insieme, ci danno tutte le coordinate necessarie per costruire direttamente ognuno dei<br />

cinque Solidi Platonici. E ancora più interessante ancora è che quest’idea venne per prima da<br />

Krsanna Duran, che affermava di averla canalizzata, e che ha conseguentemente innescato<br />

l’interesse del fisico Gerald De Jong, che ha poi modellato le sue idee su un computer e ha scoperto<br />

che aveva ragione. In più, è assai improbabile che la Duran possa essersi immaginata tutto questo da<br />

sola, o che abbia avuto un qualche motivo o desiderio di farlo; c’è voluto uno dei pochi specialisti al<br />

mondo che comprendesse veramente la geometria iperdimensionale per verificare e modellare<br />

quello che era stato detto dalla sua fonte. Leggeremo di più a riguardo di questo nel prossimo<br />

estratto, e prima forniremo un certo background per spiegare questo curioso concetto.<br />

“Lo spazio e il tempo nel nostro modello sono unificati, cosa che inizialmente può generare<br />

confusione. Quando pensiamo al tempo, possiamo pensare a certi eventi che si creano quando ci<br />

muoviamo attraverso strati di densità di energia eterica. Una delle nostre premesse è che i pianeti<br />

siano mantenuti in posizione da sfere di energia eterica ad un determinato livello di densità. Dato<br />

che abbiamo molti pianeti nel sistema Solare, abbiamo anche “sfere dentro sfere” che si<br />

mantengono in posizione; sfere che sono annidate una dentro l’altra come gli strati di una cipolla o<br />

come le “bambole” Russe chiamate Matrioshka. Ci sarà sempre una serie di “sfere annidate”<br />

indipendentemente da dove osserviamo questi campi di energia, inclusa l’aura umana. Come<br />

documentato nel primo libro di Edgar Cayce “C’è un Fiume” [5], le Letture di Edgar Cayce una<br />

volta hanno detto che Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno<br />

corrispondono alle otto dimensioni o densità; sappiamo che Plutone non è di fatto un pianeta<br />

completo ma piuttosto un “pianetino” a causa della sua minuscola dimensione”.<br />

Quindi, nel modello di Ra, ogni pianeta viaggia lungo il bordo di un campo di energia sferico, che<br />

mantiene il pianeta in posizione. Campi di energia rotante che sono emanati continuamente dal<br />

Sole, che assomigliano ai petali di un fiore in espansione perpetua, sono ciò che pilota il movimento<br />

dei pianeti. I modelli attuali di come e perché i pianeti ruotino intorno al sole sono ampiamente<br />

inadeguati, dato che il Sole contiene il 99,86% dell’intera massa del Sistema Solare, quindi se<br />

stessimo avendo a che fare solamente con la gravità Newtoniana, i pianeti avrebbero dovuto<br />

schiantarsi sul Sole molto, molto tempo fa, dal momento che questo è molto più grande di quanto<br />

non lo siano loro. Ricordate che stiamo parlando di strutture di energia invisibile, ma che con gli<br />

strumenti appropriati possono essere effettivamente rilevate, e che spesso lasciano sottili tracce di<br />

energia magnetica. I “petali di fiore” cui ci stiamo riferendo sono stati visti, per esempio, in quella<br />

che la NASA ha chiamato la Spirale di Parker.<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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