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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

Questa è una scoperta estremamente significativa su cui nessun altro ricercatore oltre a Wilcock ha<br />

richiamato l’attenzione, in quanto si trova sotterrata nell'appendice del libro di Cotterell e Gilbert.<br />

Quindi ripetiamo, cinque Cicli del Calendario Maya e sette Cicli di Inversione delle Macchie Solari<br />

portano entrambi ad una stessa identica figura, la precessione degli equinozi. Ed è proprio questa<br />

figura di 25.920 anni che sia Cayce sia Ra indicavano come di fondamentale importanza per tutti<br />

noi.<br />

Se ricordate, il grafico Solare di Cotterell si ripeteva dopo 781 bit di tempo, che erano 68.302<br />

giorni. Lui ha definito questo periodo di 68.302 giorni ciclo delle macchie solari.<br />

Egli ha anche determinato che unità di 19 o 20 di questi cicli sono direttamente correlati alle<br />

inversioni polari del Sole.<br />

<strong>Il</strong> ciclo medio di inversione polare del sole era lungo 1.366.040 giorni.<br />

Cotterell mostra che i Maya sapevano anche che unità di 260 giorni potevano essere sommate a<br />

formare un ciclo allo scopo di fornire "l’operatore differenziale di inversione" [SDO (11)] che<br />

permetterebbe a questi cicli di espandersi nelle loro controparti più grandi.<br />

l 260 era un numero molto sacro ai Maya, tanto sacro che gli diedero addirittura un nome: lo<br />

tzolkin. Vedremo di più su questo numero nel prossimo capitolo, in quanto era uno dei due<br />

principali cicli usati per contare il numero di giorni sulla Terra, permettendo loro di tracciare dieci<br />

rotazioni dell'equatore del Sole di 26 giorni l'una.<br />

Una scoperta importante come quella di Cotterell ci aiuta a capire il perchè i Maya erano così<br />

interessati a questo; esso trasforma o inverte direttamente cicli di ordine inferiore in cicli di ordine<br />

superiore.<br />

Così, i Maya hanno preso due SDO o unità tzolkin di 260 giorni per trasformare il numero di<br />

inversione polare del sole nel loro numero di Codice di 1.366.560.<br />

<strong>Il</strong>lustrando nuovamente la connessione tra il ciclo di inversione polare del sole, il ciclo del<br />

Calendario Maya e il ciclo precessionale, lasceremo che siano le parole stesse di Cotterell a parlare<br />

da sole. Tutto questo è catalogato a pag.300 nell’Appendice 7 di Mayan Prophecies:<br />

Sbandierando il numero 1.366.560 i Maya ci introducono alla natura variabile della<br />

curvatura neutra e delle inversioni magnetiche solari. Quindi sbandierando il numero<br />

1.872.000 (il ciclo Maya di 5.125 anni) i Maya hanno attirato l’attenzione su:<br />

I. La precessione<br />

II. <strong>Il</strong> fatto che il momento delle sette collisioni (5 durante 97 inversioni, seguite<br />

da 2 durante le successive 39 inversioni) successive all'inizio del ciclo, è in<br />

qualche modo significativo, in termini di collisione.<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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