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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

miracolosamente trascurato. E dopo moltissimi tentativi falliti di guadagnare il supporto di miriadi<br />

di geologi, West è stato in grado di trovare una cooperazione con Robert Schoch, un giovane ma<br />

rispettato esperto in materia, dato che ha aveva già scritto quattro libri di archeologia prima di<br />

compiere trent’anni.<br />

Schoch era riluttante ad investigare l’ipotesi di West fino a quando non fosse stato certo di avere un<br />

impiego sicuro nella sua organizzazione accademica, ma all’inizio degli anni ’90 era pronto a<br />

procedere. West e Schoch hanno poi finalmente viaggiato in Egitto e compreso che il caso era<br />

ancor più eclatante di quanto avessero pensato prima; c’erano segni inequivocabilmente ridondanti<br />

di erosione da acqua dovunque guardassero, sia sulla sfinge sia sui vicini templi composti di enormi<br />

blocchi di pietra. La Sfinge è stata scolpita in pietra calcarea, che è un conglomerato di particelle di<br />

sabbia che si sono fuse insieme in un solido. L’erosione del Vento produce superfici stratificate a<br />

coste orizzontali di pietra calcarea che sembrano pagine sul lato di un vecchio libro, dato che certi<br />

strati di roccia conglomerata sono più sottili e deboli e certi strati più spessi e forti. Le aree più<br />

spesse di pietra calcarea resistono più energicamente al potere del vento e così si erodono meno,<br />

mentre gli strati più sottili scompaiono più rapidamente, producendo così una superficie irregolare<br />

che la maggior parte di noi hanno probabilmente visto nelle fotografie del deserto, o forse anche di<br />

persona.<br />

D’altro canto, l’erosione da acqua produce minuscole curve sottili che tagliano dentro la roccia<br />

indipendentemente dal suo spessore, formando angoli arrotondati, rivoli a coda di serpente e crepe.<br />

I segni di questa erosione sono così ovvi che quando West nascose la Sfinge dalle foto con del<br />

nastro adesivo, tutti i geologi cui aveva mostrato le immagini furono d’accordo che si trattasse di<br />

una foto di una roccia incisa dall’erosione dell’acqua. Tuttavia, una volta che West aveva rimosso<br />

il nastro e mostrato loro da dove erano state prese le foto, essi immediatamente si agitarono e non<br />

vollero più discuterne, per la semplice paura di perdere la loro reputazione. <strong>Il</strong> dott. Schoch è stato il<br />

primo geologo ad affrontare i fatti e a giocarsi la propria reputazione sull’ovvio.<br />

E dal momento che tutti noi sappiamo che l’Egitto è ora un deserto, la Sfinge deve semplicemente<br />

essere stata costruita in un tempo in cui esisteva un clima da lussureggiante e verde giungla con<br />

abbondanti piogge. E anche le stime geologiche più scandalosamente conservative per l’esistenza di<br />

acqua sufficiente in Egitto per creare tali formazioni vengono datate almeno al 7000 a.C., e la<br />

maggior parte delle persone concordano che il 9000 a.C. è un ipotesi molto più realistica; e quello è<br />

semplicemente il periodo più recente in cui ci sia mai stata della pioggia. Bisogna anche tener<br />

conto di quanto tempo, esattamente, ci vuole affinché avvenga un’erosione da acqua tanto avanzata,<br />

certamente non poche centinaia di anni ma potenzialmente molte migliaia.<br />

E così, anche se si volesse gettar via la moltitudine di altre solide prove che esistono a supporto di<br />

una avanzata civiltà antica, possiamo ancora ritornare alla Sfinge. Una volta che sappiamo cosa<br />

stiamo cercando, capiamo che questa è solo una delle più ovvie serie di prove che la storica cultura<br />

“Atlantidea”, cioè un’avanzata civiltà antica, ha di fatto un precedente.<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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