18.11.2012 Views

Il Cambio d'Era

Il Cambio d'Era

Il Cambio d'Era

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

Hoagland poi prende le misure del tetraedro, compreso questo punto di energia a 19,5°, e dimostra<br />

la loro presenza su quasi ogni corpo nel Sistema Solare. Sul Sole, per esempio, le macchie solari<br />

non si spingono mai oltre il 19,5° Nord o Sud. Più recentemente, Hoagland ha dimostrato dove<br />

sarebbe il vertice del tetraedro, pubblicando i risultati di un'ispezione satellitare del Sole che<br />

indicava un perfetto anello circolare di energia che circonda il polo nord magnetico. Andando oltre,<br />

si possono osservare grandi focolai di energia in un paio di vulcani su Venere, anch’essi a 19,5°. Su<br />

Marte, abbiamo il Monte Olimpo, un vulcano a scudo che è tre volte la dimensione del Monte<br />

Everest, anch’esso a 19,5°.<br />

Sulla Terra, Hoagland indica le Hawaii, ma noi mostreremo che qui c'è un altro posto per il<br />

tetraedro che è ancora migliore. Dirigendoci verso i pianeti gassosi, gli effetti energetici si<br />

osservano più in forma di spirale e meno come disordini della crosta o vulcani. Infatti, molte<br />

persone con scarsa familiarità con il lavoro di Hoagland resteranno sorprese nello scoprire che il<br />

Great Red Spot [1] di Giove si trova anch’esso 19,5° sotto l'equatore. Questo enorme vortice<br />

spiraliforme è una tempesta apparentemente perpetua, ed è sufficientemente larga da contenere due<br />

volte la Terra al suo interno. Questo ci mostra molto più chiaramente come appaiono questi punti<br />

della griglia del tetraedro quando causano un effetto fisico su un gas.<br />

Spostandoci al successivo grande pianeta gassoso, Saturno, ci sono fasce scure di nubi localizzate a<br />

19,5° Nord e Sud rispetto al suo equatore. Ovviamente, queste evidenziano il tetraedro intrecciato,<br />

ovvero il fatto che si devono includere due tetraedri uno di schiena all'altro per rappresentare<br />

appieno l'energia. Inoltre Saturno ha una misteriosa formazione circolare sul proprio Polo Nord che<br />

al suo interno dà nitidamente forma ad una stella pentagonale, con dentro anche una spessa nube<br />

esagonale. Questo aiuta a mostrarci in forma gassosa dove si trovano le energie cristalline che per<br />

prime entrano nel pianeta.<br />

(Guardate specialmente al frame in basso a destra per vedere la stella a cinque punte. La nube<br />

esagonale non è composta di linee scure come la stella; è visibile a metà strada fra il bordo del<br />

cerchio e il centro, perfettamente circoscritto. Hoagland l'ha ristampata in Monuments of Mars [2],<br />

ed era stata originariamente pubblicata nel 1988 da D.A. Godfrey da una serie di immagini oblique<br />

della Voyager rettificate al computer delle regioni polari di Saturno. <strong>Il</strong> titolo del lavoro che ne<br />

venne fuori è "un Oggetto Esagonale intorno al Polo Nord di Saturno"). Nettuno ci mostra sia un<br />

Great Dark Spot [3] a 19,5° come Giove, sia una fascia di nubi come Saturno. Le immagini più<br />

www.stazioneceleste.it<br />

168

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!