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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

Nell’Introduzione, abbiamo iniziando discutendo degli imminenti cambiamenti tutto intorno a noi<br />

oggi. Nessuno di noi può negare che il nostro mondo stia entrando in una fase completamente<br />

nuova del proprio sviluppo. Abbiamo osservato alcune delle molte opere creative prodotte nei tempi<br />

moderni, e abbiamo esaminato come queste metafore apparentemente subconscie dell’Ascensione<br />

siano emerse più e più volte. Anche il socio di Wilcock, Joe Mason, ha condotto una gran mole di<br />

ricerche su questo argomento.<br />

Nel Capitolo Due, abbiamo proposto l’idea di una occulta “energia del punto zero”, o etere,<br />

nell’universo che obbedisce a proprietà armoniche simil-fluide di vibrazione, per poter poi scoprire<br />

il meccanismo di questo sistema di fisica di cui stavamo discutendo. Abbiamo iniziato ad osservare<br />

il fenomeno delle unità di coscienza, le strutture energetiche invisibili “al di sotto” della materia<br />

fisica.<br />

Abbiamo proposto citazioni dal Ra Material, dal Seth Material e da Walter Russell per crearci una<br />

base concettuale per comprendere queste enigmatiche “unità”. Quello che abbiamo dimostrato è<br />

come queste forniscano una “struttura” all’interno dell’energia di fondo della Creazione, che<br />

corrisponde alla densità relativa di energia di qualunque area. Ed è proprio questa struttura che è<br />

direttamente responsabile della velocità e qualità relativa dello scorrimento del tempo per come lo<br />

conosciamo noi.<br />

Dopo aver posato le fondamenta concettuali delle unità di coscienza, abbiamo descritto come la<br />

struttura ad ottava delle dimensioni esemplifichi al meglio questa organizzazione. I fisici moderni<br />

sono già a buon punto nella scoperta della reale esistenza dell’ottava di dimensioni: di certo un<br />

concetto molto metafisico, una “profonda numerologia che nessuno comprende”.<br />

Finora i fisici hanno percepito che le superstringhe mancano di “simmetria”, e quindi hanno<br />

aggiunto due dimensioni in più all’universo per equilibrarlo. Questo non emerge nelle funzioni<br />

modulari di Srinivasa Ramanujan, che si riferiscono alle dimensioni ed abbondano dei numeri 8 e<br />

24.<br />

<strong>Il</strong> fisico Tony King ha poi rivelato esattamente quello che stavamo cercando: uno spazio-tempo a<br />

otto dimensioni costruito su una serie di “iperstrutture”, ricordandoci che le geometrie Platoniche<br />

sono il semplice risultato di una vibrazione in un medium fluido.<br />

Prendendo questa struttura ottupla di dimensioni, abbiamo osservato come vi sia una correlazione<br />

diretta tra la luce ed il suono: entrambi ricadono in un’ottava. Abbiamo spiegato come l’ottava si<br />

manifesti anche all’interno delle orbite degli elettroni dell’atomo. Ogni “guscio” può mantenere un<br />

massimo di otto elettroni, prima di dover crescere nel “guscio”, o frequenza, successivo.<br />

Abbiamo anche visto come anche il DNA umano si conformi ad una struttura ad ottava,<br />

incorporando il quadrato di 8, ovvero 64 proteine per ogni filamento. Questo si relaziona con le<br />

moderne scoperte dell’identica struttura matematica dell’I-Ching. Abbiamo suggerito come sia<br />

plausibile che gli antichi autori cinesi dell’I-Ching fossero in grado di “scaricare” la struttura del<br />

DNA dalla Coscienza Universale, che fondamentalmente trascina la Luce e la imbriglia nella sua<br />

naturale forma spiroidale.<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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