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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

Lo ha chiamato "ciclo di inversione delle macchie solari" e gli ha dato il valore esatto di 1.366.040<br />

giorni.<br />

Questo è stato calcolato con precisione tramite grafici e tramite una mappatura dell'intersezione<br />

dell'orbita solare all'equatore di 26 giorni, rispetto alla sua orbita ai poli di 37 giorni.<br />

Questa scoperta è stata il risultato della tecnologia satellitare, combinata con il miglior<br />

supercomputer disponibile a Cotterell a quel tempo; un prodotto della tecnologia moderna di fine<br />

20° secolo mentre ci avventuriamo verso lo “spazio esterno".<br />

Per quanto incredibile possa sembrare per i non esperti, Cotterell ha poi scoperto la stessa identica<br />

misura del ciclo di inversione delle macchie solari in antiche scritture Maya; l'enigmatica figura<br />

conosciuta come "super numero" nell’opera Maya chiamata Codice Dresda.<br />

Sorprendentemente, ha dimostrato che quando questo "super numero" veniva messo a confronto<br />

con il suo ciclo delle macchie solari, (dopo aver eseguito un certo bilanciamento di cui parleremo),<br />

le due misure erano matematicamente identiche! Ora questo dovrebbe certamente sollevare molta<br />

attenzione!<br />

Come possono i nostri attuali modelli di storia spiegare qualcosa di questo genere? Come ho detto,<br />

era chiaro che i Maya avessero un grande interesse nel tenere d’occhio questo ciclo, in quanto<br />

avrebbe portato ad inevitabili cataclismi sulla Terra.<br />

Ovviamente sapevano che i Cicli di Macchie Solari erano in azione, altrimenti non avrebbero potuto<br />

essere in possesso di questi esatti numeri scientifici.<br />

Pertanto, la ricerca di Cotterell non è nient’altro che una riscoperta di qualcosa di già conosciuto;<br />

qualcosa che persino la nostra migliore strumentazione doveva ancora far giungere alle menti della<br />

comunità scientifica ufficiale.<br />

Ricordate che è stata proprio l'ingenuità di Cotterell a portarlo a scoprire questo ciclo, e che questo<br />

deve ancora essere riconosciuto "ufficialmente" dagli astrofisici.<br />

Quindi, il tempo calcolato dal Calendario Maya era ovviamente un ciclo ancora più importante<br />

dell’inversione polare del Sole; il numero dell’inversione polare del Sole è stato trovato solamente<br />

in un codice, mentre la figura del Calendario Maya è stata il risultato finale del loro intero sistema<br />

di misurazione calendariale.<br />

<strong>Il</strong> Calendario Maya combacia esattamente con un quinto del ciclo precessionale; in altre parole, se<br />

si moltiplica 5.125 anni per 5, si ottiene 25.625 anni, che è molto vicino a 25.920.<br />

Sorprendentemente, e ovviamente molto significativamente, il "ciclo di inversione delle macchie<br />

solari" di Cotterell, che è anche un numero Maya come abbiamo appena detto, combacia<br />

precisamente anche con il ciclo precessionale; questa volta è esattamente un settimo dell'intero<br />

ciclo.<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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