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Il Cambio d'Era

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<strong>Il</strong> <strong>Cambio</strong> d’Era di David Wilcock<br />

Poi avendo completato la nostra indagine sulla Griglia Globale, ci inoltriamo nella Parte Terza e<br />

amplieremo la finestra di comprensione di questo sistema di fisica ad eventi armonici di grande<br />

scala che avvengono nel tempo. <strong>Il</strong> principale ciclo temporale che indagheremo è quello del nostro<br />

Sole, da cui il titolo per la Parte Terza: <strong>Il</strong> Grande Ciclo Solare. Nel Capitolo 15 ritorniamo ancora<br />

alle parole di Ra per discutere di questo ciclo, di che cosa sia e di come funzioni. Introduciamo<br />

l’idea della precessione terrestre, un’oscillazione a lungo termine che impiega 25.920 anni per<br />

completarsi ed è precisamente rispecchiata nel discorso di Ra sul Ciclo Solare. Colleghiamo questo<br />

anche con le rinomate scritture in stato di trance di Edgar Cayce, dato che pochi comprendono che<br />

egli ha parlato anche di un Ciclo Solare. Estratti di Ra spiegano esattamente che possiamo guardare<br />

avanti mentre ci avviciniamo a questo evento, cui essi si riferiscono come “raccolto”. Nel Capitolo<br />

16, introduciamo il lavoro di Maurice Cotterell, che ha fatto scoperte che supportano<br />

completamente le scoperte nei libri di Ra, ma che non erano neanche iniziate fino ad anni dopo che<br />

il contatto era terminato. Attraverso la mappatura a lungo termine delle contrapposte velocità di<br />

rotazione del Sole, ha ottenuto una serie di grafici che predicono cicli a lunghissimo termine nella<br />

sua attività, cicli molto più lunghi di quanto la moderna scienza voglia accettare. Vediamo poi che<br />

numeri identici a quelli osservati nel lavoro di Cotterell erano effettivamente conosciuti e registrati<br />

dai Maya migliaia di anni fa. Parte di questo studio include il Calendario Maya, un complesso<br />

strumento per misurare il passare del tempo con incrementi di circa 5.125 anni.<br />

Nel Capitolo 17 discutiamo del lavoro dell’astrofisico ex-NASA Maurice Chatelain, che ha<br />

ulteriormente innalzato l’umana comprensione del Calendario Maya. Sebbene si possa provare che<br />

l’ipotesi definitiva di Chatelain riguardo alla datazione del Calendario sia imprecisa, le sue<br />

intuizioni riguardo all’importanza delle congiunzioni Giove-Saturno sono cruciali per capire come<br />

funzioni questo sistema della fisica nel nostro Sistema Solare. Continuiamo la nostra discussione<br />

sul lavoro di Chatelain nel Capitolo 18, dove introduciamo le sue scoperte di cicli ad ancor più<br />

lungo termine nel nostro Sistema Solare tramite la Costante di Nineveh. Questa costante è<br />

un’espressione armonica di tutte le orbite del nostro Sistema Solare precisa al secondo, e ogni volta<br />

che si completa un ciclo potremmo pensare che ci sia un momento in cui tutti i pianeti si trovano in<br />

una linea retta perfetta. Mostreremo anche che questo numero era documentato dai Sumeri migliaia<br />

di anni fa. Ancor più importante, l’intero numero può essere costruito moltiplicando 70 sette volte<br />

per 60, dandoci così una valida prova della definitiva semplicità armonica dei cicli che sono in<br />

funzione.<br />

A questo segue il Capitolo 19, che comincia con il lavoro di Bradley Cowan, che ha mostrato chiare<br />

prove di strutture geometriche nel tempo che influiscono direttamente sul comportamento umano<br />

nel mercato borsistico, dandoci così un quadro più chiaro della natura intrinseca di tutti i cicli che<br />

stavamo osservando. Poi entreremo nel dettaglio delle scoperte di Wilcock stesso che ha abilmente<br />

espanso la costante di Nineveh ad un livello galattico, rivelando che essa è una precisa armonica del<br />

tempo che impiega la galassia per completare una rotazione. La scoperta dà ancora più credibilità<br />

alle idee di Ra riguardo al fatto che ci siano differenti aree di concentrazione di energia armonica<br />

nella galassia, aree al cui interno ci stiamo probabilmente muovendo in questo momento. Anche la<br />

nostra precessione Terrestre è correlata assai profondamente a questa Costante tramite semplici<br />

proporzioni armoniche, mostrandoci così il vero scopo Galattico del Ciclo Solare. Andiamo poi<br />

oltre rivelando che il lavoro di Cotterell svela che si devono concludere tre cicli precessionali della<br />

Terra perché combacino perfettamente con i cicli osservati nel Sole, e di nuovo questa informazione<br />

www.stazioneceleste.it<br />

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