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scarp de' tenis Il mensile della strada - Caritas Torino

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napoliLa redazione napoletana protagonista di un programmadi Tv 2000 sui senza dimora. Dietro le quinte delle ripreseIn tv ci vado io.Cioè NessunoGli spettatori sapranno di piùArriva la tivù, e ci mancava. Stiamoavendo un sacco di esperienze qui aScarp. <strong>Il</strong> fotografo di Gente, la mostrafotografica di Tappari e le vignette diMordillo, la passeggiata “a Cicerone”per il centro storico <strong>della</strong> città; lo spettacoloal Bellini, il tastierista degli Almamegrettae non mi ricordo più chealtro... Ma è un’attività che mi piace.Io sono un po’ orso, lì mi lasci, lì mitrovi. Eppure ho girato mezzo mondo,siamo strani o forse sono strano solo io,ma vabbè. All’inizio tutta questa attivitàmi ha sorpreso: mai me la sareiaspettata, salendo le scale per la primavolta, quando ho cominciato a sentirdire che la visibilità è importante. Equindi arriva la tv e vuole proprio me, eva bene così: io mi diverto, le cose nuovefanno bene, ringiovaniscono. Certonon è la Rai, è Tv 2000, non è un spettacolodi intrattenimento ma una serieche vuole far conoscere, capire, riflettere.E il Nessuno a Napoli sono ancheio, come dico talvolta in chiesa quandofaccio l’annuncio per la vendita.Tutto è meglio <strong>della</strong> panchina: farsiintervistare da Alessio sul terrazzo deldiLaura Guerra50.Viaggio nella terra di nessuno ha fatto tappa a Napoli. <strong>Il</strong> programma,condotto da Alessio Cammilli, va in onda su Tv 2000, l’emittente <strong>della</strong> Conferenzaepiscopale italiana, e si propone proprio di mettere a fuoco le cause e idrammi che portano alcune persone ai margini <strong>della</strong> società. <strong>Il</strong> progetto prevedeun viaggio nelle principali città d’Italia (Roma, Napoli, Palermo, <strong>Torino</strong>,Milano, Venezia), insieme a coloro che si sono messi volontariamente al serviziodegli ultimi, un viaggio per capire l’entità del fenomeno <strong>della</strong> grave emarginazionee illustrare i tentativi di chi cerca di trovare soluzioni concrete, immediate,efficaci. Un viaggio che prevede anche l’incontro con chi ha responsabilitàpolitiche e sociali. In questo quadro, autori e realizzatori del programmahanno trascorso un’intera giornatacon la redazione napoletana di Scarp.Ecco il “dietro le quinte”...<strong>scarp</strong> de’ <strong>tenis</strong> luglio - agosto 2012l’Istituto La Palma è stata una bella novità.Vi racconto come è andata. E menomale che un po’ di esperienza cel’ho, ho lavorato, cioè suonato in teatro,sul grande palco, in piccoli localicon piccole pedane e so che dietro lospettacolo, dietro ogni spettacolo, c’èun lavoro enorme, lungo, a volte faticosoe dal finale obbligatoriamentepositivo, tutto deve andare. E tutto va.Però un po’ l’abitudine era persa, osopita, diluita. E ritrovarmi di nuovo inmezzo all’azione, anzi al: «Silenzio,motore, azione!», è stato emozionante.Essere intervistato ancora di più, unpo’ perché non sai cosa sta per capitare,un po’ perché effettivamente poi ticapita. Domande impreviste, risposteche vorresti cancellare, vestito che vorresticambiare, stanchezza che dovrebbesparire, ma che ci sei andato afare chissà se hai fatto... Insomma ungrande, grande casino!Però loro, quelli <strong>della</strong> tv, dicono cheè andato tutto bene. E sono contento:per me, per il giornale, venderemo tuttidi più e sarà meglio. Gli spettatori saprannoqualcosa di più preciso suisenza dimora di Napoli, così da esseremeno diffidenti. E vissero tutti più felicie contenti.Bruno LimoneBella iniziativa, ma i governanti...Ho avuto il piacere di conoscere il produttoree il conduttore di un programadi Tv 2000. Erano venuti a Napoli perorientarsi, prima di tornare con la troupe,per far conoscere al pubblico unarealtà poco conosciuta: i senza dimora.Hanno deciso di intervistare ancheme, insieme alla mia amata Maria. Intervistache racconta le esperienze negativeche ci hanno indotto a chiederel’aiuto ai servizi <strong>della</strong> <strong>Caritas</strong>, perchéeravamo persone indigenti.Se tutto ciò è utile per sensibilizzarei mass media, l’opinione pubblica ei rappresentanti del nostro governo:che vadano avanti con convinzione edeterminazione queste iniziative a favoredegli ultimi! Però un pizzico dipessimismo mi fa pensare che i governantisono poco propensi, in questomomenti di crisi economica, ad accorgersidi questo fenomeno.Non immaginavo nemmeno perun attimo che un giorno qualsiasi sareidiventato protagonista, con Maria,di un programma tv, e di essere immortalatodalle telecamere del circuitotelevisivo che fa capo alla Cei. Inpiazza Donnaregina, nel pomeriggio,chi si trovava a passare e osservava conattenzione, poteva notare persone chesi muovevano senza far trapelare nessunaemozione, consapevoli di ciò chestavano facendo. Erano inviati, operatori,cameraman e produttori. Tutto ciòpoteva far supporre che dovevano intervistareil vescovo, o qualche altra autorità.Invece gli intervistati erano alcunivenditori di Scarp (me compreso).L’intento <strong>della</strong> troupe televisiva eramostrare con le immagini le problematichedelle persone che nell’arco

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