11.07.2015 Views

volume completo (full text) - Corso di Papirologia - Università degli ...

volume completo (full text) - Corso di Papirologia - Università degli ...

volume completo (full text) - Corso di Papirologia - Università degli ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

12 ― M. Botti, Dai papiri al web6. Il suo lavoro al Museo Archeologico <strong>di</strong> ParmaNel dopoguerra, è invitato a curare il rior<strong>di</strong>namento, nonché la pubblicazionedei relativi cataloghi, <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse collezioni egizie conservate nei musei <strong>di</strong> Cortona(dell’Accademia Etrusca) 50 , del Gregoriano Egizio del Vaticano 51 e <strong>di</strong> Parma (delMuseo Archeologico). A <strong>di</strong>re il vero, l’interesse del nostro egittologo verso lacollezione egizia parmense venne <strong>di</strong>mostrato già nel corso <strong>degli</strong> anni ’30, in particolarmodo per un piccolo, ma importante, papiro funerario, risalente al I secolod.C. e <strong>di</strong> provenienza tebana, che egli pubblicò con il titolo Il libro per entrarenel mondo sotterraneo e per raggiungere la sala della verità 52 . Il testo, moltocomplesso, in ieratico, riguarda la letteratura funeraria sviluppatasi fra il primosecolo avanti e il primo dopo Cristo, e riporta frasi augurali – già presenti su stelee sarcofagi del Me<strong>di</strong>o e Nuovo Regno – dei Testi delle Pirami<strong>di</strong> e del Libro deiMorti.All’inizio <strong>degli</strong> anni ’60, in vista del nuovo allestimento del Museo Archeologico<strong>di</strong> Parma 53 , Giuseppe viene chiamato a stu<strong>di</strong>are la collezione egizia 54 al fine<strong>di</strong> re<strong>di</strong>gerne un catalogo <strong>completo</strong> 55 . Tale opera, come mi è stato confermato dallaDott.ssa Roberta Conversi, curatrice della collezione, è ancora estremamenteattuale, tanto da essere tuttora il testo che la rappresenta.50BOTTI 1955.51Di questo museo pubblica l’intero catalogo inerente le sculture (BOTTI/ROMANELLI 1951).52BOTTI 1939a.53L’inaugurazione della Sezione Egizia avvenne nel 1965. Il nuovo allestimento del Museo venne curatodal Direttore dello stesso, Dott. Antonio Frova, e dall’architetto Leone Pancalli.54La collezione non è molto grande in quanto a numero <strong>di</strong> reperti, tuttavia annovera tra i suoi pezzi alcuniesemplari <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssimo pregio, come il sarcofago del sacerdote Shepsesptah, della XXVI Dinastia,che è stato recentemente restaurato (nel 2006) tramite un intervento “in <strong>di</strong>retta”, <strong>di</strong>retto dallaDott.ssa Elisa Fiore Marochetti, dove i visitatori del museo hanno potuto assistere ai lavori dei restau -ratori. La Dott.ssa Fiore Marochetti ha anche pubblicato un significativo contributo sullo stu<strong>di</strong>o delsarcofago dopo il restauro, gettando nuova luce sull’identificazione del sacerdote Shepsesptah (FIOREMAROCHETTI 2007). Nel settembre del 2009, grazie alla Fondazione Cariparma, la Sezione egizia è stataarricchita dalla prestigiosa collezione Magnarini, comprendente più <strong>di</strong> 400 scarabei-sigillo concessi incomodato d’uso.55BOTTI 1964a. Quasi in contemporanea esce anche il suo contributo Illustri <strong>di</strong>gnitari dell’antico Egittoospiti nel Museo <strong>di</strong> Antichità <strong>di</strong> Parma, nel quale tratta uno stu<strong>di</strong>o su alcuni reperti afferenti ad importantifunzionari egizi (BOTTI 1964b).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!