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P. I. T. - Isole Minori - Rete Pari Opportunita

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Il Perastro, Melastro, Olivastro, Sorbo e Corbezzolo ( in minore percentuale) si rilevano nell’ambito disporadiche e spontanee rinnovazioni.Il Patrimonio Boschivo isolano è costituito prevalentemente da conifere 70% e latifoglie miste 30%.L’attività economica dell’isola si basa sul turismo, artigianato e attività forestale.ASPETTI CLIMATICI – MORFOLOGICI – PEDOLOGICIIl clima è caldo umido (Meso Mediterraneo) con temperature che oscillano da 4 – 5° nel periodo autunno– vernino a 28 – 35 della stagione estiva; fascia fitoclimatica”Lauretum” sottozona calda.Gli aspetti morfologici del territorio possono definirsi in bassopiano – collinare con regolarità nelle formee nella omogeneità dei pendii.Non sono presenti corsi d’acqua naturali (neanche a carattere torrentizio) pertanto non si evidenzianofattori o interventi antropici (disboscamento, abbandono delle campagne, modifiche al sistemaidrografico) tra i fattori che potenzialmente e generalmente condizionano un dissesto idrogeologico.Nonostante, parte della zona collinare dell’isola risulta sottoposta a vincolo per scopi idrogeologici aisensi del R.D.L. n°3267 del 30.12.1923, con delibera di approvazione da parte del Consiglio Provincialedelle Corporazioni n°130 del 30.4.1960.Tutto il territorio di Ustica si inquadra nell’associazione n°10 della carta dei suoli della Sicilia (Fierotti –Ballatore) Regosuoli 40%; Litosuoli 35%, Suoli Bruni Andici 15%) con le seguenti caratteristiche:composizione roccia affiorante; spessore da sottile a medio; uso bosco e coltivazione agrarie.Nel complesso mostra una potenzialità agronomica da buona a mediocre.Interventi programmatiLe superfici già rimboschite negli anni 50-60 dall’Amministrazione Forestale e in atto gestite dall’U.P.A.di Palermo nell’ambito del I° Distretto (fogli di mappa 4 e 5 ), sono oggetto di interventi annuali dimanutenzione e di mantenimento che vengono di volta in volta previsti nelle perizie esecutive redattedall’U.P.A., in relazione alla disponibilità finanziaria nei vari capitoli di spesa, e in sinergia con l’Entegestore Provincia Regionale di Palermo, ai sensi del decreto 20.11.1997 art. 5 e 16 (Istituzione dellaRiserva Naturale di Ustica).Per i terreni di recente affidamento è in corso un programma di progetti che prevede interventi diforestazione e di rinaturalizzazione delle aree di rilevante interesse ambientale, che riguarda ben 4,50 kmdi fascia costiera.Con il concorso dell’Ente gestore la Riserva, la scelta delle specie vegetali da impiantare si baserà infunzione della natura dei terreni, nonché dell’esposizione e dell’altitudine (30 – 100 mt s.l.m.).Di questi giorni è l’adesione dell’Azienda a un progetto Life-Natura 2004 per la tutela e la conservazionedei SIC isola di Ustica che si propone di dare avvio ai processi di rinaturalizzazione nei rimboschimenti aprevalenza di conifere e a Eucalipto presenti nell’isola.Appare opportuno sottolineare la presenza di una interessante rete sentieristica di circa Km.10.00 che sisnoda dai perimetri e si interseca all’interno del bosco esistente nelle varie località tipiche anche nelladenominazione come per esempio; Sentiero Antenna; Del Tramonto; Carbonai, Passeggiata Petrazzi; eancora verosimilmente popolare, Sentiero Zù Michele; Zà Peppina ecc. Detta sentieristica si trova in statodi abbandono è necessita di interventi di manutenzione che si prevede di attuare gradualmente.ARCIPELAGO DELLE PELAGIEL’arcipelago delle Pelagie, costituito dalle isole di Lampedusa e Linosa e dall’isolotto di Lampedusa(Lampione), è situato nel mare Mediterraneo e precisamente al centro del canale di Sicilia.127

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