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P. I. T. - Isole Minori - Rete Pari Opportunita

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In questa accezione le isole rappresentano un Sistema turistico locale speciale che, in quanto tale,abbisogna di un nuovo modello organizzativo e di un piano di marketing territoriale strategico di sistema.La configurazione della struttura organizzativa del Parco si fonda su due strutture di carattere tecnico euna di carattere politico.Dal punto di vista tecnico si prevede l’intervento sinergico di una struttura costituita da un ampiopartenariato di carattere tecnico-scientifico cui affidare il compito di monitorare le politiche ambientali edi sperimentare metodologie e tecniche di salvaguardia (Osservatorio) e di una struttura di coordinamentodagli agenti di sviluppo presenti sul territorio (Agenzia). Di tali organismi si fornirà una descrizionesintetica nel paragrafo 6 relativo alle strategie operative di intervento.Dal punto di vista politico il PIT si avvarrà, oltre che dell’Ufficio comune, di una cabina di regiacostituita dai soggetti istituzionali promotori .Questa scelta strategica rappresenta la volontà di rendere compatibili e coerenti politica di tutela epolitiche di valorizzazione in un territorio limitato quale è quello delle isole. E non solo perché il rischio èquello di stravolgere ambienti e territori dalle peculiarità irripetibili oppure – in una visione tuttarestrittiva della tutela – negare grandi possibilità di sviluppo e quindi di ricchezza e di lavoro non solo pergli abitanti delle isole minori ma anche per quelli dei bacini di utenza e forse per tutta la Sicilia. Ma ancheperché una visione restrittiva non garantisce nemmeno la salvaguardia del patrimonio perché è impotentedi fronte alla banalizzazione dell’offerta turistica su un trend di basso profilo. Il problema non è quello delfare o del non fare, ma dell’operare all’interno di un progetto coerente che promuova le isole, checaratterizzi la loro offerta di centri di interessi, che qualifichi la loro ricettività, come l’ospitalità el’accoglienza.In questo quadro, gli aspetti dell’identità culturale, della qualità territoriale e ambientale come anche delletematiche dell’accoglienza rappresentano elementi di rilievo strategico da perseguire attraverso lapartecipazione consapevole delle comunità locali.Per la costruzione del progetto integrato per le <strong>Isole</strong> <strong>Minori</strong>, vengono adottate le seguenti prioritàstrategiche di base:• la presenza di un insieme di operazioni “portanti” del Progetto Integrato che abbianocaratteristiche di sistema “a rete”, ovvero che interessino tutte le <strong>Isole</strong> in modo unitario e sianoadatte a conseguire obiettivi comuni di sviluppo dell’intera area intervenendo sull’organizzazionedegli specifici contesti territoriali.• l’individuazione precisa delle complementarizzazioni e delle direttrici strategiche di investimentiattivati a diverso titolo sui diversi programmi di sviluppo e territoriali che riguardano le isoleminori, (Patti territoriali generalisti e specializzati, Accordi di programma quadro, interventi PORa titolarità regionale, a regia o mell’ambito di PIT, etc.). In questo modo le risorse previste dalPOR andranno utilizzate come massa critica per il raccordo degli investimenti già effettuati inpassato e avvio di una nuova fase più integrata e più coesa;• il ricorso stabile, efficiente e strutturato alla concertazione del partenariato istituzionale esocioeconomico locale, come modalità per l’individuazione degli interventi, la loro realizzazione ela messa a regime, e a modelli organizzativi innovativi che consentano la condivisione degliobiettivi strategici e la conseguente capacità di costruzione di politiche di rete e di sinergieoperative;• la centralità nel PIT della strategia di sviluppo della qualità della vita dei residenti e l’arresto delprogressivo depauperamento economico e sociale che interessa le isole minori, conseguente allamarginalità periferica rispetto all’isola “maggiore”. La promozione della qualità della vita degliabitanti, intesa nel senso più ampio e generale, è fra l’altro la “precondizione” di uno sviluppoturistico sano, capace di ricreare, mantenere e sviluppare un rapporto positivo e produttivo conl’ospite che viene a condividere per un certo tempo l'esperienza di un mondo “altro”, estraneo airitmi e ai rapporti nevrotici delle metropoli;157

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