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P. I. T. - Isole Minori - Rete Pari Opportunita

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Le tre isole dell’arcipelago sono profondamente differenti tra loro per origine e costituzione geologica.Infatti, mentre Lampedusa e Lampione sono di natura calcarea , Linosa è di origine vulcanica.Inoltre, Linosa, per la sua superficie piuttosto accidentata, con presenza di rilievi e la sua origineabbastanza recente si differenzia nettamente dalle altre due isole Pelagie, che sono calcaree, piatte e moltoantiche.Linosa dista da Lampedusa circa Km. 30, mentre Lampedusa dista da Porto Empedocle circa Km. 205 erisulta più vicina alla costa nord africana che alla Sicilia.Lampedusa ha un’estensione territoriale di Ha 2.000, Linosa di Ha 540 e Lampione di Ha 3.Le altitudini massime delle tre isole dell’arcipelago sono di mt. 133 per Lampedusa in un promontoriodenominato “Albero sole” in loc. Ponente, mt. 195 per Linosa sul “Monte Vulcano” e di mt.36 perLampione.Il clima delle isole Pelagie presenta le caratteristiche tipiche del clima mediterraneo ma con più spiccataaridità rispetto a quello della Sicilia.La copertura vegetale dell’arcipelago è costituita in prevalenza da steppa sub-mediterranea a Lampedusae da macchia arbustiva tipicamente mediterranea a Linosa.La destinazione colturale dei terreno di Lampedusa e Linosa è costituita in prevalenza da pascolopermanente, la cui maggiore estensione è di proprietà comunale. Nei luoghi più riparati dall'azionenegativa dei venti si trovano appezzamenti di terreno di proprietà privata coltivati a seminativo, vigneto,ortaggi e alberi da frutto.A far data dal 1967, nel tentativo di ripristinare la primitiva copertura forestale arborea e arbustivaesistente, l’Amministrazione Forestale ha operato nelle isole di Lampedusa e Linosa, con l’attività delrimboschimento.A seguito degli interventi fin ora effettuati, oggi le zone complessivamente rimboschite risultano esteseHa 256 67Le suddette superfici sono di proprietà Comunale e cedute in occupazione temporanea a titolo gratuitoall’Amministrazione Forestale.Nonostante le difficoltà operative incontrate per la realizzazione degli insediamenti forestali, quali iltrasporto delle piantine, scarsa piovosità, azione dei venti marini carichi di salsedine, terreni poco fertili, irisultati ottenuti possono considerarsi soddisfacenti.Infatti le piantagioni hanno raggiunto un discreto grado di sviluppo anche se presentano un portamentocespuglioso e a volte strisciante, nelle zone maggiormente esposte ai venti dominanti.Le specie forestali inizialmente impiegate sono state in misura predominante il Pino d’Aleppo, il PinoDomestico, Tamerici, Cipresso, Acacie e Mioporo.Negli ultimi anni è iniziata l’introduzione di piante tipiche della macchia mediterranea, quali Carrubo,Leccio, Ginepro, Fillirea, fico d’India, Ginestra, Mirto, Olivastro, e ciò al fine di ricostituire un’associazione di elementi autoctoni di notevole interesse naturalistico - paesaggistico oltre che floristicovegetazionale dell’antica “boscaglia” di macchia mediterranea un tempo esistente.Attualmente sono in essere o progettati interventi per:1) LAMPEDUSAa) interventi di spalcatura e diradamento per circa Ha. 10,b) Progetto di acquisizione di aree a notevole interesse paesaggistico in zona “A” della riserva“Isola di Lampedusa”,c) Progetto per la realizzazione di sentieri natura di aree a notevole interesse naturalisticonella riserva “Isola di Lampedusa”128

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