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P. I. T. - Isole Minori - Rete Pari Opportunita

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v assicurino adeguato riconoscimento agli interventi che rispondano a un principio di integrazione edi concentrazione, sia funzionale che territoriale;v prevedano, a fronte della complessità di realizzazione di queste azioni, modalità di attuazionegestionali unitarie, organiche e integrate, in grado di consentire l’effettivo conseguimento degliobiettivi nei tempi prefissati, e adeguati strumenti di controllo preventivo, in itinere e successivo.Il contributo del partenariato istituzionale ed economico-sociale è stato orientato a definire, quindi, ilquadro di riferimento degli investimenti attivati a diverso titolo sui diversi programmi di sviluppo eterritoriali che riguardano le isole minori (Patti territoriali generalisti e specializzati, Accordi diProgramma Quadro, interventi POR a titolarità regionale, a regia o nell’ambito di PIT, LEADER, etc.) e,in conseguenza, le complementarizzazioni e le direttrici strategiche di nuovi investimenti. In questo modoil PIT delle isole minori siciliane si configura oltre che come un progetto definito anche come un grandeprogramma strategico che definisce e qualifica il modello di sviluppo unitario di questi territori, partendoindubbiamente dagli obiettivi del POR Sicilia, ma anche avendo la capacità di andare al di là di essi.In questo modo le risorse previste dal POR vanno utilizzate come massa critica per il raccordo degliinvestimenti già effettuati in passato e avvio di una nuova fase più integrata e più coesa. Proprio alla lucedi questa finalità le suddette risorse – vista la loro limitatezza -, in ordine al programma delineato inprecedenza che punta a far leva soprattutto su tre grandi risorse endogene - e cioè la cultura, l’ambiente ei prodotti locali -, andranno a coprire le indispensabili operazioni portanti in grado di creare il quadro diraccordo del modello integrato delle isole e si focalizzeranno in modo significativo sulla risorsa culturadeclinandola nei suoi molteplici aspetti non solo infrastrutturali ma anche formativi, comunicativi, diinternazionalizzazione, creando così un progetto integrato e funzionale al più ampio programma disviluppo delineato.Le sollecitazioni del partenariato locale relative all’inserimento di regimi d’aiuto per la ricettività, sonostate raccolte tenendo in conto la massiccia attività ancora in corso di attuazione finanziata con i PattiTerritoriali, e pertanto si è preferito rivolgersi a settori quali quelli dei pubblici esercizi e dellapescaturismo finora esclusi dai regimi d’aiuto erogati.Le altre risorse locali e cioè soprattutto, quelle ambientali e i prodotti locali, andranno valorizzati construmenti integrativi da concordare con la Regione e/o facendo ricorso a nuovi investimenti.Con tali premesse è parso ipotizzabile rendere complementari il PIT con le seguenti azioni :• PIR deficit infrastrutturale insularità. Il protocollo sottoscritto dall’ANCIM, dal FORMEZ edalla Presidenza della Regione prevede l’attivazione della procedura che a breve verrà avviata.• Bando 488 <strong>Isole</strong> <strong>Minori</strong>. è stato pubblicato il Bando ed è in corso l’istruttoria.• PIR - <strong>Rete</strong> di sviluppo locale: il raccordo degli interventi proposti dal PIT <strong>Isole</strong> <strong>Minori</strong> conle azioni del PIR è condizione necessaria e indispensabile di funzionalità del PIT, essendoimprescindibile che l’attuazione degli interventi PIT risulti coerente col nuovo quadro dellaprogettazione integrata che è derivato dall’approvazione del PIR.162

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