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P. I. T. - Isole Minori - Rete Pari Opportunita

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sicula; ancora non se ne conosce l'uso, probabilmente difensivo, né l'epoca esatta,ipotizzata fra il I secolo a.C. e il II d.C. Sempre a Marittimo, il Castello di Punta Troia edificato sullacima di un suggestivo promontorio all'estrema punta nord-occidentale, sorge sulle fondamenta di unatorretta di avvistamento costruita nel IX secolo dai Saraceni e ricostruita nel 1600 circa dagli Spagnoliche edificarono l'attuale castello, dotandolo di una grande cisterna per la raccolta d'acqua e di unachiesetta che fu chiamata "Real Chiesa Parrocchiale" di Marettimo. La cisterna venne successivamenteadibita dagli stessi Spagnoli a prigione per i reati più gravi e, dalla fine del '700, per i reati politici (vi furinchiuso Guglielmo Pepe, il più famoso dei patrioti della Repubblica Partenopea). Dalla chiusura delcarcere, nel 1844, la fortezza fu utilizzata a scopi militari fino all'ultima guerra.L’isolotto di Formica è interamente occupato da una tonnara ormai abbandonata e di recente trasformatain comunità di recupero per tossicodipendenti.A Lampedusa si trovano reperti archeologici relativi ai fenici, greci, romani e arabi, elementi chearricchiscono la già notevole bellezza naturale del luogo. L'isola potrebbe rientrare anche nell'itinerarioreligioso grazie al Santuario dedicato alla sua Patrona, "La Madonna di Lampedusa", nota anche conl'appellativo di "Madonna di Porto Salvo"; quel che conta di questa chiesa è, soprattutto, la sua originemolto antica visto che, pare, era già esistente al tempo delle Crociate.Anche a Pantelleria, il richiamo per il turismo è dato dai numerosi siti archeologici. Il popolo dei Sesiotiche si insediò nell’isola lasciò tracce molto importanti. Per esempio, nell'altura di Cala Modica è ubicatoil villaggio di capanne, protetto nel lato verso terra da una fortificazione di dimensioni ciclopiche, il MuroAlto, che è il più grande muro preistorico finora scoperto nel Mediterraneo. Il villaggio è ubicato in unaposizione legata alla presenza di sorgenti di acqua salmastra, e alle opportunità di un'agile difesa.Purtroppo oggi sono visibili solo i basamenti di tali abitazioni. Nella zona di Mursia è ubicataun'importantissima necropoli con i maestosi monumenti funerari chiamati Sesi 26 . Queste costruzionitrovano confronti in molte delle altre isole del Mediterraneo centrale: i templi megalitici a Malta, iNuraghi in Sardegna, Le torri in Corsica e nelle Baleari. Il castello deve la prima edificazione ai Bizantiniche edificarono anche un monastero in località Zubebi. L'importanza raggiunta da Pantelleria ai tempi incui era Città-Stato fenicia si può dedurre oltre che dalle testimonianze archeologiche, anche dallenumerose monete ritrovate sull'Isola. Monumenti rappresentativi dell'eredità araba oggi molto sfruttati dalpunto di vista turistico come originali case-albergo sono i "dammusi", e gli abitati della vecchia città nelcentro principale, una vera Kasbah con vicoli stretti e case addensate, dai tetti a volta e cortili nascosti(Medina). Molto importanti a Pantelleria sono, infine, i beni archeologici conservati sul fondale marino,come Cala del Gadir e Scauri inseriti tra i siti dell’itinerario archeologico subacqueo siciliano.26 I Sesi sono strutture circolari a cono tronco, talvolta a calotta, costruite secondo una tecnica megalitica con paramenti in poderosi blocchi.La struttura interna è a sacco di pietrame vario; sui fianchi si aprono una o più gallerie, che portano alle celle funerarie di forma rotonda. Ilprincipale di questi monumenti viene chiamato Sese Grande e Sese del Re, e misura circa 10 mt per 20; al suo interno sono ricavate 13piccole gallerie di cui la più lunga misura 7 metri.67

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