Valutazione PSC Associato_Cap. 1-7 - Comune di Faenza

6.3 PARAMETRI AMBIENTALI - AREE OBIETTIVO6.3.1 Area obiettivo: ACQUAL'acqua è una risorsa rinnovabile, ma la sua disponibilità è variabile e limitata, poiché dipende da fattori quali: leprecipitazioni, la temperatura, l’evaporazione, il ruscellamento. L’aumento progressivo della popolazione rappresenta unaspetto critico nei futuri scenari di sviluppo, poichè un aumento della popolazione non solo si riflette in una riduzionedella quantità di acqua a disposizione per ogni singolo cittadino, ma stressa l’intero sistema ambientale. All’aumentaredella popolazione, infatti, aumenta l’incidenza di fattori quali l’inquinamento, l’erosione, la salinizzazione associata conl’irrigazione. A tutto questo, infine, si aggiunge l’uso estremamente inefficiente dell’acqua che sta contribuendo inmaniera decisiva al declino di questa risorsa fondamentale e le perdite di rete nell’acquedotto . Di conseguenza larinnovabilità e la rigenerazione di questa risorsa può essere rappresentata da una coppia di indicatori formatidall'insieme di due indici:• tasso di generazione della risorsa (pioggia) / tasso di prelievo della stessa;• tasso di immissione di inquinanti / tasso di metabolizzazione;con il vincolo che le quantità dei flussi di materia e di energia devono essere ridotti al minimo (dal principio diprecauzione).L’approccio all’obiettivo “acqua” in termini di consumo e produzione di reflui deve incrociarsi con la conoscenza delcontesto da un punto di vista idrico e pedologico dell’area da urbanizzare, in particolare in termini di sistema discorrimento e rapporto con i contesti geologici, idrogeologici ed ambientali (come le condizioni meteorologiche).Oltre alle implicazioni che il sistema antropico introdotto può eventualmente causare anche in un contesto territoriale edambientale più ampio.È evidente che ogni intervento di sviluppo di un’area (trasformazione nell’uso del suolo) implica delle interferenzesostanziali con il sistema naturale. La questione centrale diventa quella di ridurre al minimo le interferenze e di avvicinarsiil più possibile a cicli e processi assimilabili simili a quelli naturali.Per quanto riguarda il fabbisogno idrico, per il settore civile il dato relativo al consumo pro-capite di acqua potabile algiorno è pari a 195,6 litri ed è stato prelevato dai dati Istat della Provincia di Ravenna (anno 2006); per il settoreproduttivo, sono stati utilizzati i dati sviluppati dall’Arpa Emilia Romagna (anni 1999-2000), considerando i consumi idriciper addetto del solo comparto manifatturiero, quindi il dato risulta sottostimato; il dato di riferimento è di 1463 mc/annoper addetto.AREA OBIETTIVO ACQUAElemento Valore RiferimentoAcqua per uso civile scaricata procapite245 l / ab * annodi cui 25% acque nere e il 75% grigieStima da dati Regione Emilia Romagna eProvincia di RavennaPrelievi idrici per uso industriale15,4 Mm 3 /anno da acque sotterranee PTA Regione Emilia Romagna, dati Provincia30,4 Mm 3 /anno da acque superficialiRavenna, anni 1999-2000Consumo pro-capite di acqua potabileper giorno195,6 l / ab * giorno71.200 l / ab * annoDati ISTAT Ravennaanno 2006Percentuale di popolazione servita daDati ISTAT Ravennaimpianto di depurazione delle acque93%anno 2006reflue urbaneConsumo medio acqua per attivitàindustrialiCOD acque reflueBODSolidi sospesiAzoto totaleFosforo totaleTensioattiviGrassiCloruriPiovosità media degli ultimi 17 anni aFaenza1.463 m 3 / anno * addetto4008 litri / addetto * giorno130 g / ab * giorno65 g / ab * giorno70 g / ab * giorno15 g / ab * giorno6 g / ab * giorno1,5 g / ab * giorno30 g / ab * giorno20 g / ab * giorno664 mm / annoArpa Emilia Romagna, Provincia di RavennaDati 1999-2000Rapisarda Sassoon (1994)Az. Marani, RavennaAnni 1988-2004VALSAT PSC Associato Ambito Faentino © ECOAZIONI107