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Valutazione PSC Associato_Cap. 1-7 - Comune di Faenza

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La partecipazione deve assicurare “la sensibilizzazione del pubblico alle tematiche ambientali e consentire <strong>di</strong> esprimerele preoccupazioni”.Ciò permette: “<strong>di</strong> tenere adeguatamente conto” 7 <strong>di</strong> tali preoccupazioni; “<strong>di</strong> accrescere la responsabilità e la trasparenzanel processo decisionale e rafforzare il sostegno del pubblico alle decisioni in materia ambientale” 8 ; <strong>di</strong> mettere in lucenuove e importanti informazioni pertinenti che possono indurre “cambiamenti sostanziali del piano o programma epossono dunque avere ripercussioni significative sull’ambiente” 9 .…gli Stati membri provvedono affinché: il pubblicopossa esprimere osservazioni e pareri quando tutte le opzioni sono aperte prima che vengano adottate decisioni suipiani e sui programmi; nell'adozione <strong>di</strong> tali decisioni, si tenga debitamente conto delle risultanze della partecipazione delpubblico 10 .La partecipazione è stata una parte fondamentale del processo <strong>di</strong> VALSAT, al fine <strong>di</strong> far integrare nella stesura definitivadel <strong>PSC</strong> i dati analitici con quelli percettivi. Il processo partecipativo, fin dalla fase preliminare del <strong>PSC</strong>, ha contribuito apassaggi importanti, come la verifica delle “preoccupazioni ambientali”, la definizione <strong>di</strong> scenari futuri <strong>di</strong> sviluppo locale,la selezione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> sostenibilità e <strong>di</strong> monitoraggio del piano.I numerosi incontri <strong>di</strong> consultazione e partecipazione (circa cento) che si sono tenuti in tutto il territorio, sono stati unmomento decisivo per associare le scelte <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo strategico dei proponenti, alle visioni dei tecnici delle altreamministrazioni, degli Enti istituzionali e delle comunità locali per far esprimere e trovare una con<strong>di</strong>visione, sul futuro delterritorio.Il Documento <strong>di</strong> <strong>Valutazione</strong> preliminare, (Relazione 2 – Analisi Valutativa Preliminare) è stato strutturato in quattro parti:• l’in<strong>di</strong>viduazione degli obiettivi <strong>di</strong> sostenibilità associabili agli obiettivi specifici del <strong>PSC</strong>;• l’in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio da utilizzarsi per il Piano;• la sintesi dei dati quali-quantitativi sullo stato dell’ambiente;• la valutazione preliminare degli ambiti <strong>di</strong> trasformazione;• la valutazione degli effetti cumulativi ed interazioni <strong>di</strong> area vasta.L’in<strong>di</strong>viduazione degli obiettivi <strong>di</strong> sostenibilità 11 è stata condotta attraverso la costruzione <strong>di</strong> matrici. Nelle matrici sonostati riportati, sud<strong>di</strong>visi per settore e per questione ambientale affrontata, gli obiettivi specifici estrapolati dal DocumentoPreliminare. A questi sono affiancati i principali criteri <strong>di</strong> sostenibilità in<strong>di</strong>viduati al fine <strong>di</strong> integrarne i contenuti. Nell’ultimacolonna della matrice, sono in<strong>di</strong>cati i principali in<strong>di</strong>rizzi normativi a cui fanno riferimento i criteri <strong>di</strong> sostenibilità. Le matricihanno evidenziato la trasversalità delle problematiche ambientali rispetto alle politiche <strong>di</strong> settore.L’in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio da utilizzarsi per il Piano è un passaggio particolarmente importante chesi è voluto affrontare fin dalla fase preliminare. L’attività <strong>di</strong> monitoraggio dell’efficacia del Piano si basa sull’in<strong>di</strong>viduazione<strong>di</strong> opportuni in<strong>di</strong>catori che devono essere capaci <strong>di</strong> descrivere l’ambiente, in<strong>di</strong>viduare, misurare e contribuire a valutarel’impatto dell’azione strategica e quin<strong>di</strong> essere capaci <strong>di</strong> rendere del tutto comprensibile la relazione fra la strategia <strong>di</strong>intervento e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Con gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio in<strong>di</strong>viduati è stata costruita unamatrice, verificata anche in fase <strong>di</strong> partecipazione, che mette in relazione i vari settori <strong>di</strong> intervento previsti dal Piano con itemi ambientali.La parte riguardante la sintesi dei dati quali - quantitativi sullo stato dell’ambiente prodotta in forma “<strong>di</strong>namica” è statastrutturata per consentire una lettura semplificata e contestuale dei trend (ambientali e socioeconomici). La descrizionedelle componenti analizzate nell’in<strong>di</strong>ce sintetico vuole quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>care il trend consolidato nel corso degli anni per ogniparametro misurato nei <strong>di</strong>versi comuni del comprensorio faentino (e rispetto al dato provinciale e regionale). Attraversotale rappresentazione si è agevolmente in grado <strong>di</strong> verificare se si è in presenza <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> crescita o <strong>di</strong> decrescita(in relazione all’intervallo <strong>di</strong> tempo esaminato e ai valori normativi <strong>di</strong> riferimento considerati).7 Convenzione <strong>di</strong> Aarhus – Preambolo.8 Convenzione <strong>di</strong> Aarhus – Preambolo.9 Attuazione della Direttiva 2001/42/CE, Comunità Europea, 200310 Direttiva 2001/42/CE e Direttiva 2003/35/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 che prevede la partecipazione del pubbliconell'elaborazione <strong>di</strong> taluni piani e programmi in materia ambientale11 Obiettivi <strong>di</strong> protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durantela sua preparazione, si è tenuto conto <strong>di</strong> detti obiettivi e <strong>di</strong> ogni considerazione ambientale (contenuti da fornire nel rapporto ambientale – D.lgs 4/08,)VALSAT <strong>PSC</strong> <strong>Associato</strong> Ambito Faentino © ECOAZIONI23

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