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Valutazione PSC Associato_Cap. 1-7 - Comune di Faenza

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Nel comune <strong>di</strong> Castel Bolognese, secondo le previsioni <strong>di</strong> Piano, il numero <strong>di</strong> abitanti inse<strong>di</strong>ato (a seguito della completaattivazione delle aree previste nel <strong>PSC</strong>) potrà andare da un minimo <strong>di</strong> 4.056 abitanti ad un massimo <strong>di</strong> 4.443 abitanti acui si aggiungeranno 1.085 addetti impegnati nelle aree produttive.Nel comune <strong>di</strong> Riolo Terme, secondo le previsioni <strong>di</strong> Piano, il numero <strong>di</strong> abitanti inse<strong>di</strong>ato (a seguito della completaattivazione delle aree previste nel <strong>PSC</strong>) potrà andare da un minimo <strong>di</strong> 951 abitanti ad un massimo <strong>di</strong> 1.091 abitanti a cuisi aggiungeranno 52 addetti impegnati nelle aree produttive.Nel comune <strong>di</strong> Solarolo, secondo le previsioni <strong>di</strong> Piano, il numero <strong>di</strong> abitanti inse<strong>di</strong>ato (a seguito della completaattivazione delle aree previste nel <strong>PSC</strong>) potrà andare da un minimo <strong>di</strong> 1.198 abitanti ad un massimo <strong>di</strong> 1.289 abitanti acui si aggiungeranno 740 addetti impegnati nelle aree produttive.Il calcolo degli abitanti inse<strong>di</strong>abili nelle aree <strong>di</strong> trasformazione è stato valutato considerando due ipotesi <strong>di</strong> densitàabitativa prevista in modo tale da simulare gli scenari minimo e massimo <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento residenziale ipotizzati per il<strong>PSC</strong>. Per quanto riguarda la stima del numero degli addetti previsti nelle aree <strong>di</strong> trasformazione, il calcolo è statovalutato in funzione <strong>di</strong> dati statistici, in particolare sono stati presi in considerazione i valori della superficie espressa inmq destinata ad ogni addetto <strong>di</strong>stinto per attività produttiva e attività commerciale (o attività compatibile). Per le aree <strong>di</strong>trasformazione destinate alle attività produttive, sono stati utilizzati i dati riguardanti la superficie me<strong>di</strong>a utile per addetto;secondo le fonti Istat 2001 riguardanti il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Faenza</strong>, la superficie me<strong>di</strong>a utile per addetto è pari a 200 mq.Dai risultati emersi per ogni area obiettivo derivano in<strong>di</strong>cazioni per valutare la capacità del sistema locale <strong>di</strong> “sopportare”(carrying capacity) le destinazioni d’uso e gli in<strong>di</strong>ci proposti. L’ottimizzazione tra singola area obiettivo analizzata edazioni mirate alla soluzione delle problematiche emergenti consente a seguito della fase più propriamente valutatival’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> strategie d’intervento. L’organizzazione dei luoghi secondo parametri ecologici e <strong>di</strong> risparmioambientale mirati, può <strong>di</strong>fatti coniugare l’esigenza <strong>di</strong> crescita economica locale del territorio con la tutela dell’ambientenel breve e lungo termine. Intendendo con ciò recepire anche a scala locale, l’art. 2 del Trattato <strong>di</strong> Mastrich dove uno deiprincipali obiettivi dell’U.E. è <strong>di</strong> conseguire una “crescita sostenibile, non inflazionistica e che rispetti l’ambiente...”. Lametodologia impiegata per l’identificazione degli impatti si basa sull’utilizzo <strong>di</strong> un elenco selezionato (check-list) <strong>di</strong>possibili impatti elaborato me<strong>di</strong>ante il contributo fornito da esperti <strong>di</strong> settore e da letteratura. Al fine <strong>di</strong> valutare lacompatibilità dei vari interventi con le esigenze <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente, gli impatti identificati come potenziali sonospecificati in base a parametri che ne definiscono le principali caratteristiche. Ad ognuno <strong>di</strong> tali parametri viene associatoun giu<strong>di</strong>zio qualitativo (espresso me<strong>di</strong>ante l’identificazione <strong>di</strong> un peso ponderale, che ne standar<strong>di</strong>zza gli attributi).Per ogni ambito <strong>di</strong> trasformazione è stata condotta una valutazione multilivello:• Descrizione e Disciplina generale dell’ambito• Analisi <strong>di</strong> compatibilità alla trasformazione:Compatibilità programmatica- strumenti pianificatoriCompatibilità uso delle risorse- consumi- emissioniCompatibilità ambientale territoriale- vulnerabilità acquiferi- geomorfologia- natura e paesaggio- assetto territorialeCompatibilità infrastrutturale- servizi in rete- rete per la mobilità• Sintesi valutativa del livello <strong>di</strong> compatibilità dell’ambito• Mitigazioni e compensazioni aggiuntive per garantire la sostenibilità dell’ambitoVALSAT <strong>PSC</strong> <strong>Associato</strong> Ambito Faentino © ECOAZIONI28

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