Il calcolo delle acque reflue si è basato su dati stimati dalla Regione Emilia Romagna e dalle Provincia <strong>di</strong> Ravenna; ildato rilevato prevede un quantitativo <strong>di</strong> acque reflue prodotto per abitante all’anno pari a 245 litri, <strong>di</strong> cui il 25% vieneconvogliato nel sistema delle “acque nere” mentre il 75% viene convogliato nel sistema delle “acque grigie”; il sistema <strong>di</strong>depurazione prevede un recupero delle acque grigie pari al 30%.Per il settore produttivo, in base ai dati relativi alla Provincia <strong>di</strong> Ravenna(anni 1999-2000) estrapolati dal PTA dellaRegione Emilia Romagna, si è stimato una dotazione allo scarico pari a 1371,3 mc/anno per ogni addetto previsto.Nelle residenze come nelle attività produttive o <strong>di</strong> servizio, si fa riferimento al numero <strong>di</strong> Abitanti Equivalenti (A.E.) unità <strong>di</strong>misura standar<strong>di</strong>zzata, che si può determinare nel seguente modo:Tipo <strong>di</strong> utenzaAbitazioniAlberghi, agriturismi, villaggi turisticiCampeggiRistorantiBarCinema, teatri, sale convegniScuoleUffici, negozi, attività commercialiFabbriche, laboratoriAbitanti Equivalenti1 a.e. ogni persona1 a.e. ogni persona + 1 a.e. ogni 3 addetti1 a.e. ogni 2 persone + 1 a.e. ogni 3 addetti1 a.e. ogni 3 coperti + 1 a.e. ogni 3 addetti1 a.e. ogni 10 clienti + 1 a.e. ogni 3 addetti1 a.e. ogni 10 posti + 1 a.e. ogni 3 addetti1 a.e. ogni 6 alunni1 a.e. ogni 3 impiegati1 a.e. ogni 2 lavoratoriPer il calcolo delle acque reflue prodotto per ciascun ambito <strong>di</strong> trasformazione, si è considerato il valore <strong>di</strong> densitàabitativa massimo ipotizzato dal <strong>PSC</strong> (con<strong>di</strong>zione più gravosa dal punto <strong>di</strong> vista della pressione antropica).VALSAT <strong>PSC</strong> <strong>Associato</strong> Ambito Faentino © ECOAZIONI108
6.3.2 Area obiettivo: RIFIUTILa problematica dello smaltimento dei rifiuti essendo coincidente con la consapevolezza <strong>di</strong> un’attiva tutela dell’ambientesta uscendo dalla logica dominante <strong>di</strong> espellere da ogni inse<strong>di</strong>amento urbano le immon<strong>di</strong>zie, i liquami, ed i fumi, il piùvelocemente possibile e con il minor costo.Lo stu<strong>di</strong>o delle tecniche <strong>di</strong> smaltimento si sta rivolgendo al recupero ed al riciclaggio per tentare <strong>di</strong> chiudere la catenaaperta: produzione-consumo con il ciclo risorsa-utente-risorsa-riutilizzazione.In tal senso il materiale <strong>di</strong> rifiuto deve <strong>di</strong>ventare un elemento essenziale per la conservazione delle risorse secondo treaspetti fondamentali:1. Recupero da parte dei citta<strong>di</strong>ni (rifiuti soli<strong>di</strong> urbani) e da parte delle strutture produttive (scarti e scarichi <strong>di</strong>lavorazione) <strong>di</strong> tutto ciò che è ancora valorizzabile, alleggerendo il peso dello scarico sia in senso ponderale chequalitativo.2. Recupero con reimpiego <strong>di</strong>retto senza trattamenti da parte dei citta<strong>di</strong>ni e delle strutture produttive.3. Recupero e trattamento locale soprattutto da parte delle strutture produttive.La legislazione nazionale in materia ambientale con il D.Legs22/97 (Legge Ronchi) classifica i rifiuti secondo la seguentetabella:Rifiuti urbani• Rifiuti domestici anche ingombranti• Rifiuti non pericolosi, assimilati• Rifiuti dallo spezzamento delle strade• Rifiuti giacenti su strade e aree pubbliche o private a uso pubblico esu rive dei corsi d’acqua• Rifiuti vegetali da aree ver<strong>di</strong>Rifiuti speciali• Rifiuti agricoli ed agro-industriali• Rifiuti da demolizione e costruzione• Rifiuti pericolosi da attività <strong>di</strong> scavo• Rifiuti da lavorazione industriali• Rifiuti da lavorazioni artigianali• Rifiuti da attività <strong>di</strong> servizio• Rifiuti da recupero e smaltimento dei rifiutiInoltre la legislazione in<strong>di</strong>vidua i rifiuti pericolosi tra cui: rifiuti esplosivi, comburenti, infiammabili, irritanti, nocivi,cancerogeni, corrosivi, infettivi, teratogeni e mutageni.Per il calcolo riguardante la produzione <strong>di</strong> rifiuti prevista per gli ambiti <strong>di</strong> trasformazione proposti per il <strong>PSC</strong> sono statiutilizzati come parametri <strong>di</strong> calcolo i dati estrapolati dal Rapporto Gestione Rifiuti della Provincia <strong>di</strong> Ravenna (anno 2005),i dati Istat del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Faenza</strong> relativi al 2001 e i dati Arpa Emilia Romagna del 2002. In particolare, per il calcolo dellaproduzione dei rifiuti soli<strong>di</strong> urbani (RSU), si è preso in considerazione il parametro <strong>di</strong> 774,8 kg <strong>di</strong> RSU prodotto perabitante inse<strong>di</strong>ato all’anno, considerando come densità abitativa prevista quella massima; la percentuale <strong>di</strong> raccolta<strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti (RD) si è supposta pari al 32,7% ; il quantitativo <strong>di</strong> rifiuti speciali (RS) si è supposto pari a 6,89 taddetto all’anno mentre il quantitativo <strong>di</strong> rifiuti speciali pericolosi (RSP) è pari a 0,06 t/addetto all’anno.Elemento Valore RiferimentoAREA OBIETTIVO RIFIUTIProduzione pro-capite <strong>di</strong> rifiuti soli<strong>di</strong>urbani per annoRaccolta <strong>di</strong>fferenziataProduzione <strong>di</strong> rifiuti speciali per addettoProduzione <strong>di</strong> rifiuti speciali pericolosiper addetto774,8 kg RSU / ab*anno Rapporto Gestione RifiutiProvincia <strong>di</strong> Ravenna (2005)32,7% <strong>di</strong> RD sul totale <strong>di</strong> RSU prodottiRapporto Gestione Rifiutiall’annoProvincia <strong>di</strong> Ravenna (2005)<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Faenza</strong> (2001), ISTAT (2001),6,89 t /addetto *annoArpaER (2002)<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Faenza</strong> (2001), ISTAT (2001),0,06 t / addetto * annoArpaER (2002)VALSAT <strong>PSC</strong> <strong>Associato</strong> Ambito Faentino © ECOAZIONI109