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Valutazione PSC Associato_Cap. 1-7 - Comune di Faenza

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Tali zone possono trovarsi sia a monte sia a valle dell’area <strong>di</strong> trasformazione, ciò <strong>di</strong>pende dalla tipologia <strong>di</strong> impattoconseguente ad un determinato intervento (realizzazione <strong>di</strong> polo produttivo, costruzione <strong>di</strong> una nuovainfrastruttura…ecc) e anche dal tipo <strong>di</strong> recettore sensibile (risorse idriche, suolo, aria, corridoi ecologici…).Nel caso esaminato del Comprensorio Faentino, dopo aver considerato le con<strong>di</strong>zioni e limitazioni atte a contenere ipotenziali impatti <strong>di</strong>retti su scala locale, sono stati considerati alcuni recettori sensibili e antropici, che possono essereinfluenzati anche su area vasta a seguito delle trasformazioni territoriali proposte:- rete ecologica- sistema dei corsi d’acqua- sistema della mobilità.A seguito dell’esame delle cartografia e dei dati acquisiti, si sono analizzate le eventuali criticità e interazioni afferenti aitre ambiti considerati.La rete ecologica rappresenta un sistema naturale importante per la conservazione delle specie animali e degli habitat,in quanto rappresenta una via <strong>di</strong> transito e <strong>di</strong> migrazione tra zone <strong>di</strong> tutela naturalistica passando attraverso le zoneurbane; una eventuale interruzione o interferenza <strong>di</strong> un corridoio ecologico potrebbe causare un’interferenza dei flussimigratori delle specie animali, anche in area vasta.Le trasformazione urbanistico e infrastrutturali del <strong>PSC</strong> possono causare un’interazione con alcuni corridoi ecologici(Tavola A) in corrispondenza degli interventi previsti nei Comuni <strong>di</strong> Castel Bolognese e <strong>di</strong> <strong>Faenza</strong> (in particolare a causa<strong>di</strong> infrastrutture stradali), tali interazioni non sono comunque da considerare pregiu<strong>di</strong>ziali ed adottando opportuniinterventi <strong>di</strong> mitigazione, gli impatti generati possono essere ridotti a livello locale e quin<strong>di</strong> anche su vasta scala. Lemitigazione verranno approfon<strong>di</strong>te in una fase successiva della Valsat.Per quanto riguarda il sistema dei corsi d’acqua (Tavola B), essi rappresentano una continuità territoriale sia per i sisteminaturali che ambientali, interventi con effetti impattanti sulle risorse idriche possono avere effetti anche al <strong>di</strong> fuori delterritorio considerato. Pertanto anche in questo caso è opportuno prevedere interventi <strong>di</strong> mitigazione e compensazioneche riducano i potenziali anche gli eventuali effetti in<strong>di</strong>retti e cumulativi che si potrebbero verificare. Come per la Reteecologica, interventi verranno esaminati nella fase successiva della Valsat.Nel caso in esame, non si rilevano comunque aree <strong>di</strong> trasformazione che possano avere un’interazione negativa su areavasta o con i territori confinanti l’Ambito Faentino.Il sistema della mobilità (Tavola C) è da considerarsi come un recettore <strong>di</strong> tipo antropico in quanto comprende il sistemadella viabilità (stradale e ferroviaria) e il sistema residenziale ed in particolare il sistema dei poli produttivi (considerate leinfrastrutture necessarie alle attivazioni). Le trasformazioni che si vogliono realizzare nell’Ambito Faentino tendono aprodurre impatti positivi nei confronti della mobilità sia a livello locale sia sul territorio circostante in quanto migliorano laflui<strong>di</strong>tà dei flussi <strong>di</strong> traffico grazie alla realizzazione <strong>di</strong> nuove infrastrutture stradali (zona tra CastelBolognese e <strong>Faenza</strong>),al rafforzamento della viabilità nei poli produttivi già esistenti e alla realizzazione <strong>di</strong> servizi nelle nuove aree produttive <strong>di</strong>Castel Bolognese e <strong>Faenza</strong>. Nel caso in esame, per quanto riguarda il sistema della mobilità gli interventi sul territoriopossono produrre effetti positivi anche perché spostando e <strong>di</strong>stribuendo le concentrazioni <strong>di</strong> traffico si incide anche sullaqualità dell’aria (fermo restando la necessità <strong>di</strong> potenziamento della mobilità pubblica e dei servizi e per la logisticamerci). Per quanto riguarda invece gli impatti su rete ecologica e sistema dei corsi d’acqua anche se gli impatti negativi<strong>di</strong>retti sono contenuti appare necessario prevedere interventi <strong>di</strong> mitigazione e compensazione al fine del controllo <strong>di</strong>eventuali effetti in<strong>di</strong>retti, cumulativi o sinergici che altrimenti si potrebbero generare.Di seguito si riportano le tavole che riconducono ai seguenti effetti cumulativi e <strong>di</strong> area vasta:Tav. A - Effetti cumulativi ed interazioni <strong>di</strong> area vasta: Verde e Rete EcologicaTav. B - Effetti cumulativi ed interazioni <strong>di</strong> area vasta: Sistema IdricoTav. C - Effetti cumulativi ed interazioni <strong>di</strong> area vasta: Sistema della MobilitàVALSAT <strong>PSC</strong> <strong>Associato</strong> Ambito Faentino © ECOAZIONI178

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