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Valutazione PSC Associato_Cap. 1-7 - Comune di Faenza

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c) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate;d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quellirelativi ad aree <strong>di</strong> particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle <strong>di</strong>rettive 79/409/CEE e92/43/CEE;e) obiettivi <strong>di</strong> protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti alpiano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto <strong>di</strong> detti obiettivi e <strong>di</strong> ogniconsiderazione ambientale;f) possibili effetti significativi sull’ambiente (detti effetti devono comprendere quelli primari e secondari, cumulativi,sinergici, a breve, me<strong>di</strong>o e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi), compresi aspetti quali labio<strong>di</strong>versità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i benimateriali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddettifattori;g) misure previste per impe<strong>di</strong>re, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativisignificativi sull’ambiente dell’attuazione del piano o del programma;h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative in<strong>di</strong>viduate e una descrizione <strong>di</strong> come è stata effettuata lavalutazione, nonché le eventuali <strong>di</strong>fficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza <strong>di</strong> know-how)nella raccolta delle informazioni richieste;i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio dell’attuazione del piano o del programma;j) sintesi non tecnica delle informazioni <strong>di</strong> cui alle lettere precedenti.Assieme alla redazione del Rapporto Ambientale, gli altri passaggi in<strong>di</strong>viduati dalla Direttiva come necessari per losvolgimento <strong>di</strong> una VAS sono:• La realizzazione delle consultazioni: vi deve essere un coinvolgimento del pubblico e delle Autorità/Entiambientali, stabilito dagli Stati Membri nelle procedure decisionali, per garantire la trasparenza e per utilizzare leconoscenze esistenti tra il pubblico come informazione aggiuntiva. E’ previsto, a questo fine, che l'attività <strong>di</strong>consultazione sia realizzata in modo tempestivo, dando alle autorità e alla popolazione una "effettiva opportunità<strong>di</strong> esprimere in termini congrui il proprio parere sul piano o programma e sul rapporto ambientale che laaccompagna, prima dell'adozione…".• La valutazione del rapporto ambientale prima dell’adozione del piano/programma. Il rapporto ambientale, i pareriespressi ed i risultati <strong>di</strong> ogni consultazione devono essere presi in considerazione prima dell'adozione del piano oprogramma e dell'avvio della procedura legislativa.• La messa a <strong>di</strong>sposizione delle informazioni: in seguito all’adozione del piano/programma, le Autorità/Entiambientali ed il pubblico interessato devono essere informati su quanto adottato e devono rendere <strong>di</strong>sponibile undocumento informativo su come si è tenuto conto dell’informazione raccolta attraverso la VAS.Le principali innovazioni introdotte dalla VAS nel processo <strong>di</strong> pianificazione (<strong>di</strong>rettiva 2001/42/CE)VALSAT <strong>PSC</strong> <strong>Associato</strong> Ambito Faentino © ECOAZIONI11

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