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RAPPORTO DI RICERCA - Consorzio Sol.Co.

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18stata quella della pulizia dei campi non previsti. Questo lavoro è stato effettuatodall’ingegnere che ha curato l’unificazione di tutti i da base provinciali in un unicodata base.Il secondo stadio ha riguardato la pulizia delle domande condizionate. Ledomande condizionate, dette anche domande-filtro, sono quelle a cui non tuttigli intervistati sono tenuti a rispondere; in questi casi, che un intervistato debba omeno rispondere ad una domanda dipende dalla sua risposta ad una domandaprecedente, quindi la pulizia delle domande condizionate comporta un controlloper verificare se ad una data domanda hanno risposto solo gli intervistati che neavevano titolo.Nella terza ed ultima fase, infine, ci si è occupati del controllo dei totali. In alcunicasi, specialmente per le domande sui dati strutturali di base si ipotizza che tutti isoggetti abbiano risposto: si procede quindi a controllare che i totalicorrispondano al totale degli intervistati. Se il totale delle risposte è inferiore alnumero degli intervistati per ovviare al problema si deve operare sul cartaceo eripristinare i dati che possono essere ricostruiti. In alcuni casi, i totali delle rispostead una variabile possono essere superiori a quelle degli intervistati. In questesituazioni l’errore è dovuto ad un errato caricamento dei dati e vi si può porrerimedio tramite un attento controllo dei tabulati e dei questionari.FASE 3: l’elaborazione dei dati.L’analisi dei dati del database è avvenuta impiegando il software appositamentecreato per questo strumento di indagine che consente di visualizzare i dati già intabelle con relative percentuali.L’ elaborazione ha seguito due fasi:- analisi monovariata- analisi bivariata con variabili semplici.Nella prima analisi sono stati elaborati i dati seguendo una tecnica di analisimonovariata. In questo caso, è stata eseguita un’analisi della distribuzione deidati delle modalità di una variabile e delle loro relative caratteristiche. In altreparole sono stati conteggiati i valori di ogni singola modalità per ogni variabile,realizzando quella che viene definita una distribuzione di frequenza.In una seconda fase, si è ricorso ad una modalità bivariata mediante cui èpossibile esaminare la distribuzione di due variabili congiuntamente considerate.I dati sono stati trattati, per le domande aperte, in modo da consentire futureoperazioni, previa codifica e ricategorizzazione delle risposte.L’analisi monovariata costituisce la fase essenziale del processo di interpretazionedei dati, evidenziando la ricorrenza di un dato fenomeno nel campione degliintervistati; i risultati di questo tipo di indagine rappresentano, certamente,un’indicazione puramente descrittiva, ma di assoluta rilevanza, che consenteimmediatamente di controllare una gran parte degli errori sopra descritti nelleoperazioni di pulizia del dato e che fornisce utili indicazioni in vista dell’eventualeraggruppamento delle modalità impiegate in altre modalità più ampie, capaci diriassumere in maniera ottimale le stratificazioni campionarie.Da ultimo, ma non per questo meno importante, lo studio monovariato costituiscela base imprescindibile per l’impostazione delle operazioni di incrocio dellevariabili che confluiscono nella tecnica di analisi bivariata. Naturalmente nonsono state elaborate analisi bivariate considerando tutte le variabili disponibili:l’operazione, infatti, oltre ad essere lunga, avrebbe portato a sforzi diinterpretazione inutili. Si è proceduto, quindi, alla stipulazione di un piano degliincroci e ad un’analisi congiunta fra tutte le variabili ed un gruppo di variabiliritenute fondamentali.

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