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RAPPORTO DI RICERCA - Consorzio Sol.Co.

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45mostrati nelle Tabelle da 62 a 95. Per la sezione “Vita sociale civile e di comunità” irisultati sono mostrati nelle Tabelle da 96 a 109.I risultati della “Parte 2 - prodotti e tecnologia” sono rappresentati nelle Tabelle da110 a 130. In oltre, per i risultati della sezione “atteggiamenti” si rimanda alleTabelle da 131 a 135. Infine, i risultati della sezione “Servizi, sistemi, politiche” sonomostrati nelle Tabelle da 136 a 143.Il gruppo di ricerca si rende disponibile ad essere coinvolto in progettazioni future,al fine di produrre ulteriori più dettagliate analisi dei dati elaborati sullapopolazione campione stratificata sulla base delle più frequenti tipologie didisabilità.3.3. ANALISI DEI DATILa risposte fornite dal campione di utenti che hanno inviato on line ilquestionario della domanda rappresentano la qualità percepita rispetto aibisogni individuali di persone con differenti tipologie di disabilità.Il valore percepito (perceived value), giudizio individuale su un servizio, essendodi matrice soggettiva, risulta dal rapporto tra benefici percepiti e sacrifici sostenutiper la fruizione di un servizio. I benefici corrispondono al grado di utilità che derivadal bene o servizio, i sacrifici agli oneri da sostenere, costituiti dalle difficoltà oscomodità che il consumo/fruizione talora comporta, dal prezzo d'acquisto, daltempo che l'acquirente dedica al processo d'acquisto. A ciò si aggiunge larelativa variabilità nel tempo, indotta sia dall'evoluzione di gusti e preferenzeindividuali, sia da fattori di tipo situazionale, che portano ad assegnare ai servizi incondizioni di emergenza, bisogno o scarsità di offerta, un valore evidentementesuperiore a quello attribuito agli stessi in condizioni di normale disponibilità.La relazione tra salute e qualità della vita percepita è stata, sin dagli anniOttanta, oggetto di studi che hanno dimostrato come lo stato di salute percepitoa livello individuale sia strettamente correlato ai tradizionali indicatori oggettivi,come la mortalità e la morbosità. Rispetto a questi risulta persino un predittore piùforte riguardo ad alcune oggettive condizioni di salute quali la disabilità (Centersfor Disease <strong>Co</strong>ntrol and Pre-vention. Measuring Healthy Days. Atlanta, Georgia:CDC, November 2000 (consultabile all'indirizzo:http://www.cdc.gov/hrqol/monograph.htm ).Lo stato di salute percepito risulta infatti correlato sia alla presenza delle piùfrequenti malattie croniche, sia ai loro fattori di rischio. Inoltre, le misure dellaqualità della vita sono correlate alla domanda di accesso ai servizi. L’acquisizionefrequente e tempestiva di dati di qualità a livello locale sullo stato di salutepercepita, tuttora mancanti nella maggior parte delle realtà nazionali, potrebbediventare una base informativa preziosa nella verifica dei progressi di saluteattribuibili agli interventi preventivi sul territorio. Esiste già una direttiva (24.3.2004)del Ministro della Funzione pubblica che ha proprio lo scopo di promuovere ediffondere nelle pubbliche amministrazioni i metodi rilevazione sistematica dellaqualità percepita dai cittadini, finalizzati a progettare sistemi di erogazione diservizi tarati sui bisogni effettivi dei cittadini, utilizzando al meglio le risorsedisponibili.La parte “introduttiva” del questionario (Tab. 1-7) ci ha fornito informazionigenerali sulla popolazione campione. L’analisi dei dati ha evidenziato che il 40%di coloro che hanno risposto al questionario risiede in provincia di Catania(Tabella 1 e Grafico 1), seguono percentualmente i soggetti con disabilità

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