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sommario - Fondazione | Alexander Langer | Stiftung

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liberarci dal pensiero unico, oggi la crisi può finalmente aprire di nuovo le menti. Sitorna alla complessità.” 85 Edgard Morin per sottolineare la sua affermazione, cita ilpoeta tedesco Friedrich Holderlin: “Laddove cresce il pericolo, cresce anche lasalvezza” 86: l'attuale disordine mondiale, quindi, può forse essere positivamentegenerativo. Il pensiero di Friedrich Holderlin citato da Edgard Morin mi conduce alleCittà invisibili di Italo Calvino: l'autore fa dire a Marco Polo:“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che ègià qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Cisono due modi per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettarnel’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo èrischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saperriconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e darglispazio.” 87Ho riportato queste citazioni per affermare che, a mio parere, la dichiarazione universaledei diritti umani, e quindi un’autentica e pacifica uguaglianza fra gli uomini deverinascere dal basso, espressione di una società civile che per essere tale deve crescereculturalmente, provocare e organizzarsi in movimenti che possano imporsi nelle sedipolitiche istituzionali.Per quanto riguarda il mio vissuto, durante l’impegno giovanile in un gruppo divolontariato sociale locale fin dagli anni '80, ho maturato la sensibilità nei confronti deitemi della nonviolenza, del consumo critico, e della finanza etica. Nonostantel’attivismo, le iniziative erano estemporanee e frammentarie: a quei tempi lacomunicazione avveniva con canali più poveri e inefficaci di oggi. Il “ciclostilato” eral’arma principale con cui ci si muoveva e con cui si facevano circolare le notizie. Soloalla fine degli anni 90 vede la luce la “Rete Lilliput per un’economia di giustizia” il cuimanifesto è in appendice alla pagina 72. Posso affermare che la Rete fasistematicamente riferimento ai principi ispiratori di <strong>Langer</strong> e praticandoli, ha costruitouna sua prassi. Essa cerca di far interagire e collaborare le piccole ma numeroseesperienze locali che nel nostro paese si oppongono alle disuguaglianze nel mondo eadottano un nuovo modo di agire, basato sulla opzione fondamentale della nonviolenza85Anais Ginori, “La crisi occasione straordinaria ci libererà dal pensiero unico”, La Repubblica,29/12/2008.86Ibidem.87Italo Calvino, Le città invisibili, Torino, Einaudi, 1972, p. 170.44

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