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C I T T A' D I P A R M A - Pianificazione Territoriale - Comune di ...

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P A R M A 2 0 2 0RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVOConsiderazioni riassuntive sul sistema ambientalePer quanto riguarda le analisi ambientali, considerando le finalità dellaVariante al PSC, si è ritenuto opportuno pre<strong>di</strong>sporre unapprofon<strong>di</strong>mento sulle principali criticità che interessano il territoriocomunale, con particolare riferimento alla porzione e<strong>di</strong>ficata (città <strong>di</strong>Parma e principali frazioni). Al proposito, le analisi condotte sono statesud<strong>di</strong>vise in due parti finalizzate, l’una, alla verifica degli effetti indottidalla presenza antropica sul sistema naturale ed ambientale delterritorio comunale e l’altra volta all’in<strong>di</strong>viduazione delle pressioniambientali (<strong>di</strong> origine naturale o antropica), che insistono sullapopolazione.I fattori <strong>di</strong> pressione sul sistema ambientale sono statiidentificati, innanzi tutto, nelle interferenze delle aree produttive con learee <strong>di</strong> tutela dei pozzi idropotabili (zone <strong>di</strong> rispetto ristretta eallargata) e con le aree <strong>di</strong> ricarica della falda acquifera (settori <strong>di</strong>ricarica <strong>di</strong> tipo A e D); in particolare, sono state evidenziate le attivitàproduttive appartenenti a categorie a rischio (attività che rilascianosostanze pericolose in acqua o fognatura, attività con deposito oproduzioni rilevanti <strong>di</strong> rifiuti speciali pericolosi e attività iscritteall’Albo Gestori Rifiuti) che interferiscono con le aree <strong>di</strong> ricarica dellafalda (settori <strong>di</strong> ricarica <strong>di</strong> tipo A e D), in quanto ad elevato rischio <strong>di</strong>contaminazione nei confronti della risorsa idrica, del suolo e delsottosuolo. Inoltre, sono state in<strong>di</strong>viduate le aree che hanno subitoalterazioni da attività antropiche (aree oggetto <strong>di</strong> messa in sicurezzapermanente e siti contaminati), in quanto aree potenzialmenteimpattanti nei confronti delle matrici ambientali. Sono, infine, statein<strong>di</strong>viduate le aree produttive e/o commerciali in grado <strong>di</strong> generarepotenziale <strong>di</strong>sturbo (in termini <strong>di</strong> traffico indotto, rumore ambientale,emissioni in atmosfera, scarichi idrici) sulla flora e sulla fauna dellearee <strong>di</strong> particolare interesse naturalistico, come le aree fluviali eperifluviali, il Parco del Taro e i siti della Rete Natura 2000 presenti sulterritorio. Tale analisi è stata condotta verificando l’eventuale presenza<strong>di</strong> aree produttive e/o commerciali all’interno <strong>di</strong> una fascia <strong>di</strong> 300 mcostruita intorno alle aree <strong>di</strong> particolare interesse naturalistico.I fattori <strong>di</strong> pressione sul sistema antropico sono stati identificatinelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio idraulico, <strong>di</strong> inquinamento elettromagnetico,<strong>di</strong> inquinamento acustico e nella presenza <strong>di</strong> industrie a rischio <strong>di</strong>incidente rilevante e <strong>di</strong> aree produttive in prossimità del tessutoe<strong>di</strong>ficato residenziale. In particolare, sono stati consideratil’interferenza delle aree a rischio idraulico elevato (fasce A e B del F.Taro, del T. Parma, del T. Baganza e del F. Enza) e delle aree <strong>di</strong> danno(lesioni irreversibili) delle industrie a rischio <strong>di</strong> incidente rilevante(Lampogas e Enìa) nei confronti dell’e<strong>di</strong>ficato (<strong>di</strong>scriminando tra glie<strong>di</strong>fici abitati e quelli non abitati), l’interferenza delle linee elettrichead Alta e Altissima Tensione nei confronti delle zone residenziali e, in23

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