C I T T A' D I P A R M A - Pianificazione Territoriale - Comune di ...

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P A R M A 2 0 2 0RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVOsono le potenziali situazioni di impatto sugli altri elementi di interessenaturalistico presenti nel territorio comunale, con la presenza diinsediamenti produttivi generalmente solo occasionale, anche se piùfrequente lungo il F. Taro.Per quanto riguarda potenziali effetti negativi sullapopolazione, gli elementi maggiormente impattanti sonogeneralmente riconducibili ad elementi di pressione di origineantropica, sebbene non si debba dimenticare il tema dei rischi naturali,con particolare riferimento al rischio idraulico. Il territorio comunale,infatti, è interessato dalla presenza di diversi corsi d’acqua principali(F. Taro, T. Parma, T. Baganza e T. Enza) che, nella porzionemeridionale del territorio comunale, presentano alvei ancheparticolarmente estesi, mentre nella porzione settentrionale risultanogeneralmente arginati, con condizioni di deflusso delle acque nonsempre ottimali e che, in occasione di perturbazioni prolungate,possono dare luogo a fenomeni di allagamento delle aree circostanti. Inquesto senso particolarmente rilevante è la situazione della città diParma, al cui interno è presente la confluenza tra il T. Parma e il T.Baganza, che fino a pochi anni fa determinava non di rado situazioni dirischio sia per la città, sia per i manufatti di attraversamento. Oggi taleproblematica risulta significativamente ridimensionata grazie allarealizzazione della cassa di espansione lungo il T. Parma a monte dellacittà, ma permangono condizioni di rischio non trascurabili connessealle piene del T. Baganza per il quale è in programmazione larealizzazione di una cassa di espansione nella porzione meridionale delterritorio comunale, in modo da liberare definitivamente la zona delQuartiere Cinghio dalle condizioni di rischio in cui tuttora, almeno inparte, versa. Considerando le fasce di tutela fluviale A (fascia dideflusso della piena) e B (fascia di esondazione) individuatedall’Autorità di Bacino del F. Po, infatti, risultano esposti a rischio diesondazione circa 411 residenti, che se in termini relativirappresentano una percentuale trascurabile della popolazionecomunale (pari allo 0,2% circa), in termini assoluti rappresentano unnumero di cittadini decisamente significativo. Tale problematica,inoltre, risulta essere ancora più rilevante considerando anche ilreticolo idrografico secondario, che a valle della città presentageneralmente condizioni di saturazione o di sovrasaturazione idraulica,con ripercussioni anche particolarmente gravi in occasione diprecipitazioni di forte intensità sui territori comunali a valle.26Tra i rischi di origine antropica si evidenzia, innanzi tutto, il disturbodiretto, ma anche indiretto, dovuto a condizioni di frammistioneurbanistica tra funzioni residenziali, o comunque sensibili, e funzioniproduttive. Oltre alle zone che urbanisticamente nascono come zonemiste residenziali-produttive presenti in modo non trascurabile nelcentro abitato di Parma, si evidenzia anche la presenza di numerose
P A R M A 2 0 2 0RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVOaree residenziali contigue ad aree produttive e concentrateprincipalmente nella porzione sud-occidentale e occidentale di Parma(lungo Via Spezia e in prossimità della SP n.10 in particolare) e nellaporzione settentrionale e nord-orientale dell’abitato (Via Paradigna eVia Venezia-Via Mantova). Considerando un intorno di 100 m dallearee produttive esistenti (distanza alla quale si potrebbero subire effettinegativi in termini di rumore ambientale generati dalle attivitàproduttive), si registrano circa 15.900 residenti (pari all’8,6% circadella popolazione comunale). Oltre a questi si devono considerareanche 5.700 residenti circa all’interno delle zone miste residenzialiproduttive,pari al 3% della popolazione comunale.Ulteriore elemento di rilevanza è quello riconducibile al rumoreambientale e all’esposizione della popolazione e di funzioni sensibili alivelli di rumore indebiti. Sulla base del Piano di Zonizzazione AcusticaComunale gli elementi di maggiore criticità sono sicuramenterappresentati dalla presenza delle linee ferroviarie, in particolare dellaParma-La Spezia e della Bologna-Milano, oltre chedell’interconnessione TAV, che interessano alcune zone residenziali(Figura 4.3). Sebbene la problematica sia destinata ad essereridimensionata lungo la Pontremolese, con il progetto diriqualificazione della linea che ne prevede l’interramento, tuttaviapermarranno condizioni di attenzione in riferimento alla lineaBologna-Milano e all’interconnessione TAV, in particolare nella zona diVia Toscana, Via Benedetta, Via Cocconi, Via Palermo, oltre all’abitatodi San Pancrazio. Attualmente, all’interno delle fasce di pertinenzaacustica delle linee ferroviaria vivono circa 25.500 persone, pari al14,4% circa della popolazione comunale. Con gli interventi previsti diriqualificazione della linea Pontremolese, tuttavia, la problematica sidovrebbe significativamente ridimensionare, stimando una riduzionedella popolazione di circa 7.200 unità (pari al 4% circa dellapopolazione comunale).Il tema del rumore ambientale risulta, inoltre, particolarmenterilevante anche in relazione alla presenza di insediamenti produttivi ocomunque di attività particolarmente rumorose. Si evidenzia, infatti,che circa 3.800 abitanti (pari al 2,1% circa della popolazione comunale)risiedono in classi acustiche non compatibili con la funzioneresidenziale (classe 5 e 6 del Piano di Zonizzazione Acustica comunale).Particolarmente importante per il territorio comunale è inoltre il temarelativo all’inquinamento elettromagnetico, sia da alte sia da bassefrequenze. Mentre risulta decisamente marginale l’effetto indotto dallestazioni radio-base per telefonia mobile (che sebbene numeroseimpiegano potenze contenute e ampiamente inferiori ai limitinormativi), particolarmente critica è la presenza di antenne radio-TVnella zona centrale della città (Viale Bottego, Via Mazzini e Via Verdi).Tale zona, infatti, risulta essere altamente abitata e frequentata: in un27
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