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C I T T A' D I P A R M A - Pianificazione Territoriale - Comune di ...

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P A R M A 2 0 2 0RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVO- la sequenza delle tavole A.1.2 a titolo “L’inse<strong>di</strong>amento: reticolo ecase sparse” 3 ;- la tavola A.1.3 “Il tracciato della centuriazione” ripresonell’elaborato SI 2.2 del PSC 2007;- <strong>di</strong> interesse sono pure le elaborazioni sulla morfologia urbanacontenute nella tavola A.2.2 “I caratteri morfo-tipologicidell’inse<strong>di</strong>amento” in scala 1:5000 4 , la tavola A.2.2.1 “I caratteridell’e<strong>di</strong>ficato”, la tavola A.2.3 “I caratteri or<strong>di</strong>natori degli spaziurbani”, la tavola A.2.4 “Il sistema del verde urbano” in scala1:5000 da leggersi contestualmente al quasi coevo “Piano del verdecomunale”.- Con riferimento alle analisi storiche:- la tavola B.2.1 “Le fasi dell’accrescimento urbano”, col limite però<strong>di</strong> un aggiornamento dello sviluppo inse<strong>di</strong>ativo fermo al 1993.- Con riferimento alle analisi funzionali del sistema inse<strong>di</strong>ativo:- le analisi <strong>di</strong> utilizzazione del suolo e dell’e<strong>di</strong>ficato in formaaggregata in scala 1:25000 (tav. C.1.4) e 1:10000 (tav. C.2.2) e informa analitica e<strong>di</strong>ficio per e<strong>di</strong>ficio in scala 1:5000 sia per ilterritorio urbano (tav. C.2.2.1), sia per i centri abitati minori (tav.C.2.2.5), oltre che per gli e<strong>di</strong>fici sparsi in territorio agricolo (tav.C.2.2.6). Per questi ultimi esiste un’e<strong>di</strong>zione più recenteapprontata a seguito della campagna <strong>di</strong> aggiornamento eseguitaper la variante al PSC 2007.Un ulteriore documento redatto per il PRG 1998 che analizza ilsistema inse<strong>di</strong>ativo dal punto <strong>di</strong> vista funzionale è rappresentatodallo stu<strong>di</strong>o intitolato “Analisi funzionale dei centri abitati minori nelterritorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Parma” 5 , con il quale vengono messe inevidenza le caratteristiche demografiche, inse<strong>di</strong>ative e funzionali deicentri frazionali. Tale stu<strong>di</strong>o, tuttavia, risulta oggi datato e sostituitoda approfon<strong>di</strong>menti che hanno come oggetto l’analisi delle 41frazioni presenti nel territorio comunale <strong>di</strong> Parma. In primo luogo, èda citare lo stu<strong>di</strong>o sulla “Riqualificazione delle frazioni”, redatto nel2008 dall’arch. Guido Leoni e rientrante nei programmi dell’Agenziaper la qualità urbana. Tale ricerca si pone all’interno <strong>di</strong> un quadro <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>mento in continuità con il PSC 2007, che per le frazioniprevede <strong>di</strong> meglio definire ed articolare il ruolo che ciascuna <strong>di</strong> essepuò svolgere nell’assetto complessivo del territorio comunale.3 Entrambe tali serie <strong>di</strong> elaborati sono poi state riprese entro gli elaborati del quadroconoscitivo della Variante al PSC approvata nel 2007.4 Di nessun interesse e attualità sono viceversa da ritenersi la tavola A1.4 “Il sistemaambientale” e la tavola A.2.1 “Il sistema morfologico urbano” in scala 1:5000.5 Il lavoro si compone <strong>di</strong> 21 tavole in scala 1:5.000, <strong>di</strong> una relazione generale, <strong>di</strong> unatabella sinottica con le caratteristiche principali dei centri frazionali, <strong>di</strong> un rilievofotografico parziale e <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> schede analitiche su ciascun centro.31

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