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Systems Thinking e System Dynamics. L'arte di capire la dinamica ...

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Mel<strong>la</strong> P. - <strong><strong>System</strong>s</strong> <strong>Thinking</strong> e <strong>System</strong> <strong>Dynamics</strong>. L’arte <strong>di</strong> <strong>capire</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>namica ed il controllo dei sistemi.Tra i vari risultati che il <strong><strong>System</strong>s</strong> <strong>Thinking</strong> ci consente <strong>di</strong> ottenere, quello forse più importante riguarda<strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> farci <strong>capire</strong>, spiegare e simu<strong>la</strong>re come agiscono i sistemi <strong>di</strong> controllo, senzai quali il “mondo” stesso – inteso come sistema <strong>di</strong> variabili interre<strong>la</strong>te – probabilmente non esisterebbe.Una cosa è certa: senza l’azione dei milioni e milioni <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> controllo, a vari livelligerarchici, non potrebbe esistere <strong>la</strong> vita stessa, tanto quel<strong>la</strong> monocellu<strong>la</strong>re quanto, a maggiorragione, quel<strong>la</strong> degli organismi, dell’uomo come in<strong>di</strong>viduo, delle organizzazioni, del<strong>la</strong> società edegli ecosistemi.Il <strong><strong>System</strong>s</strong> <strong>Thinking</strong> ha il grande merito <strong>di</strong> chiarire che i sistemi <strong>di</strong> controllo non sono soloquelli attivati dall’uomo, ma devono essere necessariamente presenti in ogni aspetto del<strong>la</strong> natura,là dove è necessario impe<strong>di</strong>re che il valore <strong>di</strong> certe variabili superi dati limiti o là dove tali valorisono posti sotto forma <strong>di</strong> obiettivi. Senza entrare nei dettagli del<strong>la</strong> storia del pensiero sistemico,ricordo che <strong>la</strong> prima e, senz’altro, più nota sistematizzazione del<strong>la</strong> teoria dei sistemi <strong>di</strong> controllo èstata quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> Norbert Wiener, il fondatore del<strong>la</strong> Cibernetica, definita come <strong>la</strong> scienza del controllo(e del<strong>la</strong> guida) dei sistemi. Il testo <strong>di</strong> Wiener era, infatti, intito<strong>la</strong>to: Cybernetics, or contro<strong>la</strong>nd communication in the animal and the machine. «Abbiamo deciso <strong>di</strong> chiamare l’intero campodel<strong>la</strong> teoria del controllo e del<strong>la</strong> comunicazione sia nel<strong>la</strong> macchina che negli animali con il nome<strong>di</strong> cibernetica che deriva dal greco χυβερνητητ ovvero timoniere. La scelta <strong>di</strong> questo termine èdovuta al riconoscimento che abbiamo inteso dare al fatto che il primo significativo scritto suimeccanismi a feedback è un articolo sui rego<strong>la</strong>tori (governors) pubblicato da Clerk Maxwell nel1868 […]» (Wiener, 1968: p. 35).11 – La struttura dei sistemi <strong>di</strong> controlloPer rappresentare <strong>la</strong> struttura logica dei Sistemi <strong>di</strong> Controllo, già considerati in un precedente paragrafo,voglio prendere le mosse dal Causal Loop Diagram che rappresenta un sistema <strong>di</strong> controlloche tutti abbiamo sperimentato: <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> temperatura dell’acqua del<strong>la</strong> doccia permantenere un valore gradevole (obiettivo).Se percepiamo l’acqua fredda, ruotiamo <strong>la</strong> leva del misce<strong>la</strong>tore (primo impulso), come nelmodello in<strong>di</strong>cato nel CLD 8.Quando l’acqua segue un percorso piuttosto lungo, dal<strong>la</strong> caldaia al<strong>la</strong> doccia, è necessarioqualche secondo “∆t” perché <strong>la</strong> temperatura si adegui; il freddo è sgradevole e non siamo pazienti;ruotiamo ancor <strong>di</strong> più il rego<strong>la</strong>tore (secondo impulso) e, finalmente, trascorso un intervallo“∆t”, <strong>la</strong> temperatura <strong>di</strong>venta piacevole, quale risposta al<strong>la</strong> prima rotazione del misce<strong>la</strong>tore (primoimpulso); trascorso, però, un altro intervallo, si produce l’effetto del secondo impulso e l’acquainizia a scottare. Ci precipitiamo ad invertire <strong>la</strong> rotazione del rego<strong>la</strong>tore con <strong>la</strong> conseguenza chepotremmo produrre una variazione troppo accentuata con conseguente fuoruscita <strong>di</strong> acqua ge<strong>la</strong>ta,come tutti sappiamo.- © 2003 www.ea2000.it171

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