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8° Numero 3d Magazine

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Quando si pensa alla trattativa Stato-mafia<br />

il simbolo sono le pale eoliche.<br />

#LINTERVISTA<br />

Dove si trascura<br />

si crea un danno<br />

e non si crea<br />

un effetto positivo<br />

per il lavoro,<br />

dove si investe<br />

è la bellezza<br />

che produce denaro.<br />

quale 150 parlamentari suggerivano di<br />

introdurre l’elemento della bellezza come<br />

costitutivo della nostra identità e quindi<br />

mi è sembrato giusto corrispondere alla<br />

richiesta di Ainis.<br />

L’art. 9 della Costituzione recita:<br />

“La Repubblica promuove lo<br />

sviluppo della cultura e la ricerca<br />

scientifica e tecnica. Tutela il<br />

paesaggio e il patrimonio storico<br />

e artistico della Nazione”. Ma, la<br />

nostra Costituzione è essa stessa<br />

una bellezza del patrimonio<br />

umano da tutelare?<br />

La prima parte, probabilmente,<br />

è realizzabile in termini di buona<br />

volontà: per promuovere la cultura ci<br />

sono istituzioni, accademie, università,<br />

ricercatori che, in nome dello Stato e con<br />

finanziamenti di Stato, promuovono la<br />

ricerca. Quindi si può dire che la prima<br />

parte è migliorabile, ma realizzata. La<br />

seconda parte, invece, quella relativa alla<br />

difesa del paesaggio e del patrimonio<br />

artistico, è solo parzialmente realizzata<br />

con musei, sovrintendenze, attività<br />

che tentano di impedire scempi.<br />

Ma, rispetto alle città e ai paesaggi,<br />

questi scempi poi avvengono, con la<br />

collaborazione delle autorità preposte<br />

che non sempre dipendono dalla<br />

volontà dei soprintendenti, che spesso<br />

sono complici o semplicemente vili e<br />

quindi non hanno possibilità di reagire<br />

come sarebbe opportuno fare. Per<br />

cui assistiamo davvero a degli scempi<br />

terribili, tra cui l’ultimo è la violenza<br />

inaudita al paesaggio da parte della<br />

mafia, con la collaborazione dello Stato,<br />

che sono le pale eoliche. Non ho mai<br />

visto un esempio più evidente di mafia.<br />

Ovviamente i magistrati se ne sono<br />

accorti molto dopo di me e hanno fatto<br />

anche molto poco, ma quando si pensa<br />

alla trattativa Stato-mafia il simbolo sono<br />

le pale eoliche.<br />

Quanto crede che l’arte stia<br />

perdendo in termini di qualità e<br />

di spessore attraverso internet e<br />

i nuovi mezzi di comunicazione<br />

e quanto invece questi stiano<br />

in qualche modo facilitando la<br />

diffusione di massa di temi anche<br />

più elevati?<br />

I comitati, le associazioni, le pro loco<br />

sono spesso più consapevoli di quello<br />

che avviene sul nostro territorio rispetto<br />

alle autorità pubbliche che agiscono,<br />

invece, a seconda dell’ignoranza di chi<br />

le rappresenta, distruggendo e facendo<br />

orrori di cui però i cittadini oggi sono<br />

informati. Ciò, naturalmente, è favorito<br />

anche dall’attività di internet, di una<br />

comunicazione telematica che permette<br />

una trasmissione più diffusa. Ma anche<br />

attraverso la televisione, che io ho usato<br />

molto, permette l’allargamento della<br />

coscienza, anche senza un potere reale.<br />

Lei utilizza molto le sue pagine<br />

social, creando una connessione<br />

con le persone che la seguono<br />

anche attraverso aggiornamenti<br />

sulla sua vita, sul suo stato di<br />

salute. Che rapporto ha con i social<br />

network? Come li vive?<br />

Li vivo come un’emanazione del<br />

51<br />

#3D

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