#OUTSIDER Papa Francesco Il pontefice social che ha rivoluzionato la comunicazione Le nuove “aperture” annunciate da Papa Francesco in materia sessuale, e non solo, sono di portata storica. Il suo stile comunicativo è smart e social, molto diverso da quello ancora adottato da altre autorità religiose. #3D 56
Papa Francesco ha squarciato il velo dell’ipocrisia, affrontando in modo molto innovativo il tema del sesso. «Fratelli e Sorelle, buonasera». Con queste parole, il 13 marzo del 2013, papa Bergoglio entrava nelle nostre case attraverso il tubo catodico. Irruppe sulla scena dei mass media con uno stile comunicativo conviviale: l’augurio a passare una “buona serata”, proprio come si fa col vicino di casa, o come faceva sessant’anni fa Mike Bongiorno durante il Lascia o raddoppia. Francesco e Mike, del resto, sono due personalità unite da una caratteristica comune: la dote comunicativa innata, fuori dal comune, quella di chi è destinato a lasciare un segno nell’immaginario collettivo. Una frase spot, un incipit o dei tormentoni che restano impressi nella mente della gente. Dinamiche comunicative semplici che, come ci dicono gli esperti, sono requisiti fondamentali per rendere l’ “informazione” efficace, evocativa, trasversale o - nel caso di un’autorità religiosa - ecumenica. Papa Francesco si è presentato in maniera del tutto differente dai suoi predecessori. Distante anni luce, ad esempio, dall’ultimo pontefice “dimissionario” Josef Ratzinger, la cui figura si contraddistingueva per compostezza e austerità. Bergoglio, da questo punto di vista, ricorda molto di più Giovanni XXIII, il “papa buono”, ma con una personalità più sanguigna e à la page. Un pontefice rivoluzionario e social, che in breve tempo ha cambiato radicalmente l’immagine della Chiesa Cattolica. Un’immagine che ultimamente era stata offuscata dai vari scandali sulla pedofilia, ma anche dalle polemiche sugli attici super lusso nei quali risiedono alcuni cardinali. Papa Francesco ha squarciato il velo dell’ipocrisia, non solo suggerendo pubblicamente ai suoi “sottoposti” un comportamento più consono al “galateo ecclesiastico”, ma anche affrontando in modo assai innovativo il tema del sesso. Nell’ultima esortazione apostolica Amoris laetitia (La gioia dell’amore), il papa rivaluta totalmente la funzione del sesso: “È un dono meraviglioso di Dio”. Il piacere di fare l’amore, dunque, non può essere legato solo alla finalità riproduttiva, ma, inequivocabilmente, anche alla dimensione affettiva e unitiva della coppia. Si tratta di affermazioni di una portata piuttosto rilevante e, in un certo senso, confermano i tentativi dalla Chiesa Cattolica di mettersi al passo coi tempi, a dispetto di quanto avviene per altre confessioni religiose. Ad esempio, è abissale la differenza con le autorità religiose islamiche, che ancora balbettano timidamente intorno al dramma del terrorismo. Una comunicazione che sembra sempre andare incontro a degli equivoci, che, di fatto, non tutelano la parte sana della comunità musulmana. In questo modo si alimenta un clima di diffidenza che, crociate a parte, poche altre volte è stato così infuocato. Avrebbero di che imparare da Papa Francesco sull’efficacia della comunicazione; e, in un certo senso, anche dall’Imam sunnita palestinese che - durante la preghiera per la pace nel luglio del 2014, proprio al cospetto del capo spirituale della chiesa cattolica, di Abu Mazen e Shimon Peres - invocò la Sura II del Corano, che terminava con l’espressione “dacci la vittoria sui miscredenti”. Papa Francesco, per concludere, non solo ha riavvicinato la comunità di fedeli, ma è anche riuscito ad attrarre una folta schiera di “non praticanti”; ha riportato la “chiesa al centro del villaggio”, con una comunicazione genuina, informale e autentica. Una comunicazione che prende ampiamente le distanze dal concetto di “sotto mentite spoglie”. Una comunicazione papale che ha costretto la chiesa a mettersi a “nudo”, proprio come fece San Francesco, molti papi fa. - GIULIANO GAVEGLIA #OUTSIDER By Jeffrey Bruno da New York City, Stati Uniti CC BY-SA 2.0 Un pontefice rivoluzionario e social, che in breve tempo ha cambiato radicalmente l’immagine della Chiesa Cattolica. 57 #3D