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F È il loro oggetto di critica.
S Si. È bizzarro eh! Sono anni – lo dico con il massimo
affetto – che sento dire “il corpo è mio”, “buttiamo
i reggiseni”, “la verità, la naturalezza”. Se uno
dovesse riassumere la foto nel 2015 della donna…
Una donna nel cesso che fa un selfie ammiccando
col reggiseno di pizzo.
Vfc Non è il mezzo che incide?
F Proprio qualche tempo fa ne parlavo con un amico:
se spegni il cellulare si crea un effetto specchio,
esattamente come lo specchio d’acqua di Narciso.
Ti ci specchi proprio. È diventato un momento storico
esattamente così: il narcisismo trionfa sovrano.
S E cosa ne pensi di quello che ho detto prima?
F La vezzosità femminile per quanto fosse negata
dal femminismo è proprio genetica. Io ho due figlie
piccole… È ineliminabile. Non la insegni. La ritrovi
proprio in una piccola donna di sei anni. Quindi
quello che dici tu è l’evoluzione della vezzosità molto
stereotipata, se vuoi. La grande critica a ciò che hai
descritto è che è tutto stereotipato. Non c’è nulla di
veramente naturale. Sono surgelati precotti, tirati
fuori all’occorrenza. A me non reca fastidio. Era più
innaturale la femminista che faceva il maschio. Non
viene bene a una donna fare il maschio. Pensiamo
alla donna manager: quando capisce che non deve
assomigliare al suo collega uomo per essere più forte
di lui allora diventa veramente una tosta.
Vfc Avete alcuni canali di diffusione che potremmo
definire di nicchia e altri di massa?
F Tutto quello che fai alla fine è una torta a strati.
E ciascuno si ferma allo strato che vuole. C’è chi si
accontenta della panna in superficie e chi scava per
cercare l’ultima cialdina croccante all’interno della
torta. È veramente un problema di livelli di coscienza.
E di approfondimento culturale. Io una delle
persone più colte che conosco è Lorenzo Cherubini
in arte Jovanotti. Non è andato oltre il liceo eppure
oggi è una delle persone più colte che io conosca: divora
i libri come se fossero patatine. Ha una capacità
di approfondimento pazzesca, una concentrazione
incredibile.
Vfc Ed è un artista pop.
F Ed è un artista pop! Ogni sua manifestazione artistica
è veramente una torta a strati. Puoi canticchiare
il ritornello o puoi arrovellarti su una frase fortissima
che ti rimane veramente dentro. Un seme che
poi ti cresce dentro. È veramente un problema personale.
La cultura e la coscienza. Io mi sono sempre
immaginato un po’ così: un blocco di marmo con
accanto un martello e uno scalpello. Noi siamo tutti
così all’inizio, quando nasciamo. Dopo è un tuo
problema se vuoi impugnare quel martello e quello
scalpello per iniziare a cesellare il blocco di marmo.
E renderlo un’epifania canoviana. Vuoi lasciarlo
così? Lascia questo menhir e non rompere!
Vfc (Risate collettive) Siamo a 2001 Odissea nello
spazio.
F Esattamente.
Vfc Avete fatto delle opere insieme?
S Si molte
Vfc Quando immaginate di realizzare qualcosa insieme
a chi pensate di rivolgervi? Qual è il vostro
committente?
F Io credo che non esista artista o professionista che
vuole rivolgersi a un pubblico esiguo. Non esiste.
L’underground è una condizione non scelta. Capita
che parli a pochi perché sei esoterico nella tua maniera
di comunicare. Noi cerchiamo sempre il più
vasto pubblico possibile. L’audience deve essere sempre
nelle premesse, nelle aspettative, nei desideri. Il
desiderata è una vastissima audience. Il desiderata
– tornando a Jovanotti – è il tour negli stadi. Poi se
finisci nel baretto dell’angolo va bene uguale.
Vfc Per voi è più complicato, il messaggio è più sottile;
la canzone arriva prima.
F È identico. Che sia una campagna pubblicitaria
per Settimio o un oggetto di design per me, dobbiamo
confrontarci con i numeri. Per il bene dell’azienda
e le persone che ci lavorano. È lo stesso circuito
virtuoso. Se io o Settimio falliamo un nostro progetto
sono problemi. C’è un investimento economico
dietro il progetto. Devi caricarti di tutti pesi
senza sentirti schiacciato. È questa la forza dell’artista
contemporaneo, anzi di ogni tempo. Se ti senti
schiacciato dal Papa che ti ha commissionato la
Cappella Sistina allora non sei Michelangelo. E non
la farai. Mai sentirsi schiacciati dalle aspettative del
cliente o del pubblico.
Vfc Bisogna divertirsi lavorando…
F Ci deve essere quel senso di incoscienza, di gioco…
Lo crei mantenendo sempre vivo, sveglio e attivo
il bambino che è in te. Il puer. La curiosità è dei
bambini. Chi spegne la sua curiosità spegne la sua
capacità di apprendimento. Chi la spegne diventa
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