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FuoriAsse#20HD

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Intervista a Giordano Bruno Guerri<br />

***<br />

CA - Perché mettere insieme due grandi<br />

autori del ’900 ma anche due personalità<br />

così diverse come Gabriele d’Annunzio<br />

e Giovanni Pascoli?<br />

GBG - Gabriele d’Annunzio e Giovanni<br />

Pascoli, oltre a essere due grandissimi<br />

autori del ’900, sono due personalità<br />

diverse e per molti aspetti contrastanti.<br />

Quanto a essere grandi autori, io direi<br />

sono i fondatori della poesia italiana di<br />

tutto il ’900. Entrambi sono veramente<br />

due padri nobili della Letteratura italiana,<br />

ognuno con il proprio stile, ognuno<br />

con le proprie tematiche, i propri ritmi,<br />

la propria lingua. Essi stessi, l’uno con<br />

l’altro, si riconoscevano come grandi<br />

poeti, naturalmente non senza le opportune<br />

e quasi inevitabili gelosie. Credo<br />

che ognuno pensasse di essere più bravo<br />

dell’altro, ma questo nulla toglie al<br />

fatto che li dobbiamo amare, studiare<br />

e “riavvicinare”. Riavvicinare in quanto<br />

vengono vissuti come personaggi lontanissimi.<br />

In effetti, lontani lo sono. Il fascino<br />

di studiarli insieme è dovuto proprio<br />

alla loro diversità. Una diversità che<br />

si riscontra in tutto, nelle minime cose,<br />

e che parte dalle origini. Pascoli con una<br />

famiglia, ahimè, infranta dalla morte del<br />

padre; d’Annunzio con un’infanzia e<br />

un’adolescenza serenissima. In ogni caso,<br />

gli esempi che contraddistinguono le<br />

loro vite sono sterminati: dalla sensualità<br />

dell’uno contrapposta alla vita tutto<br />

sommato “casta” dell’altro; la riservatezza<br />

di Pascoli contro l’esibizionismo stilistico<br />

di d’Annunzio; la modestia della<br />

vita quotidiana di Pascoli contro lo scintillio<br />

di quella di d’Annunzio che la voleva<br />

«inimitabile». Se mi posso permettere<br />

un’osservazione, mi soffermerei su un<br />

aspetto che mi ha colpito molto vedendo<br />

le due case nello stesso giorno, e questo<br />

consiste nella differenza dei rispettivi ba -<br />

gni. Il bagno blu di d’Annunzio contiene<br />

novecento oggetti, quasi tutti preziosi e<br />

splendenti come un’opera d’arte, ed è<br />

nettamente contrapposto alla botola che<br />

Pascoli condivideva con la sorella. Naturalmente,<br />

questo non spiega la differenza<br />

tra due uomini, tra due poeti, però<br />

restituisce la semplicità dell’uomo. Un<br />

altro esempio sono i cento e mille cani di<br />

d’Annunzio, tutti levrieri, molossi, alani,<br />

cani di razza purissima, da corsa e ben<br />

nutriti. Mentre Pascoli aveva un cagnolino,<br />

certamente non di razza, piccolo,<br />

carino, affettuoso, che lui amava smisuratamente<br />

ed esclusivamente. D’Annunzio<br />

amava tutti i cani quindi, forse, ognu -<br />

no di loro riceveva meno amore di quan -<br />

to ne ricevesse il cagnolino di Pascoli.<br />

CA - Quali saranno i prossimi passi del<br />

Vittoriale?<br />

GBG - I prossimi passi del Vittoriale<br />

saranno tanti, numerosi e veloci. Il Vittoriale<br />

sta crescendo esponenzialmente.<br />

C’è il progetto che ho chiamato “Ricon-<br />

FUOR ASSE<br />

66<br />

Redazione Diffusa

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