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Jolly Roger_01_10

Numero 10 Jolly Roger Magazine. Letteratura, attualità, arte. Libri, musica, recensioni.

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autori<br />

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cammello, quasi crollò a terra<br />

tanta era la sua furia, voleva<br />

guardare da vicino, annusare,<br />

raccogliere, conservare. Presa<br />

da un sacro furore che non<br />

riusciva a contenere, voleva<br />

trovare il modo di portarsi via<br />

quell’incanto, intrappolarlo in<br />

un profumo.<br />

Si avvicinò alla grotta senza<br />

più paure, alle pareti fitte di decorazioni,<br />

di disegni che rappresentavano<br />

uomini e animali<br />

in corsa, scene di caccia e impronte<br />

di mani.<br />

Viaggio di incontri: Viola imparerà<br />

la sapienza delle donne,<br />

che sanno estrarre dalle piante<br />

virtù curatrici, che le insegneranno<br />

a danzare.<br />

La danza del titolo non è solo<br />

una metafora del viaggio che<br />

si snoda tra passi inconsueti,<br />

incontri e relazioni di sguardi,<br />

gesti, tocchi e parole, ma è una<br />

esperienza che salva la protagonista<br />

dall’abisso in cui si era<br />

persa.All’inizio una danza di<br />

popoli e infine pratica antica<br />

e sacra delle sacerdotesse egiziane,<br />

tramite tra cielo e terra.<br />

Danza del fuoco, che come il<br />

fuoco nasce nella terra e va verso<br />

il cielo, che genererà l’energia<br />

vitale e la forza prosciugate<br />

dall’abbandono.<br />

“Appoggiato allo stipite della<br />

porta senza più forze, rimase<br />

ad osservare Viola, come non<br />

l’aveva mai vista prima. Si<br />

muoveva nella grazia e nella<br />

forza di una danza selvaggia,<br />

agitava le braccia in aria come<br />

le palme frustate dal vento,<br />

correva per il cortile come una<br />

gazzella inseguita dal leone, si<br />

accasciava a terra come colpita<br />

a morte, d’un balzo si lanciava<br />

in un moto di rinascita.<br />

Credette di leggere in quei<br />

movimenti la forza disperata,<br />

il tormento, la passione. Capì<br />

quanto più grande doveva essere<br />

stato il dolore di lei, abbandonata<br />

senza notizie per<br />

tanti lunghi mesi, sola, con un<br />

bimbo piccino, in un’attesa di<br />

imprevisti, in un luogo sconosciuto,<br />

circondato dal deserto<br />

che la chiudeva come in una<br />

prigione.”<br />

Ogni più facile presagio si scontrerà<br />

negli imprevisti: tutto ciò<br />

che poteva accadere accadrà.<br />

Conosceranno un mondo di<br />

intrighi e passioni, di soprusi<br />

forse non così diversi dal loro<br />

mondo, ma doppiamente temibili<br />

perché sconosciuti.<br />

«Questo profumo è molto suggestivo,<br />

mi ricorda quando<br />

correvo nel deserto a vedere il<br />

miracolo della fioritura. Ero felice<br />

in quegli anni!» disse Naadir<br />

perdendosi nei ricordi.<br />

Ottimo inizio, pensava Jafaar,<br />

lo lascio sognare poi gli offro<br />

l’ultima perla.<br />

«Farò indossare questo profumo<br />

alla mia preferita, perché<br />

mi faccia sentire ancora giovane,<br />

poderoso come ero un tempo.»<br />

Allora il mercante, approfittando<br />

dello stato d’animo sognante<br />

in cui era sprofondato il suo<br />

delicato cliente, affondò ancor<br />

più nel suo proposito e con aria<br />

insinuante sussurrò: «Sarebbe<br />

ancora più interessante se tu<br />

lo facessi indossare alla donna<br />

che lo ha ideato e preparato<br />

per te».<br />

Naadir alzò lo sguardo e le sopracciglia.<br />

Sembrava molto incuriosito.<br />

Basta farlo ancora cuocere a<br />

dovere per qualche tempo e il<br />

gioco è fatto pensò Jafaar.<br />

Ma «Si tratta di un’infedele»<br />

sospirò sconsolato.<br />

«Non hai altro da dirmi di lei?»<br />

Naadir cominciava a incuriosirsi.<br />

«Esce velata, si può vedere<br />

poco» replicò Jafaar tendendogli<br />

un’altra trappola.<br />

«Ma gli occhi si vedranno,»<br />

protestò l’altro «dagli occhi si<br />

capiscono molte cose di una<br />

donna».<br />

«Be’ gli occhi sono in effetti di<br />

un colore molto speciale.»<br />

«Cioè?» lo incalzava Naadir.<br />

«È un colore inusuale dalle nostre<br />

parti» si fermò ancora per<br />

esasperarlo «sono verdi, ma<br />

non verdi come l’acqua, sono<br />

di un colore più intenso, come<br />

le foglie, mi dicono».<br />

«Il colore può non essere nulla,<br />

è l’espressione, l’intensità,<br />

la forza dello sguardo quello<br />

che conta» seguitava accalorandosi.<br />

«Fuoco, fuoco mi dicono, ha<br />

il fuoco negli occhi ma insieme<br />

il velluto.» E dopo qualche<br />

momento aggiunse con voce insinuante:<br />

«Mi hanno detto che<br />

ANNO I • NUMERO X • dicembre 2<strong>01</strong>8 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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