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Jolly Roger_01_10

Numero 10 Jolly Roger Magazine. Letteratura, attualità, arte. Libri, musica, recensioni.

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autori<br />

autori<br />

Chi sono io<br />

Salve a tutti lettori. Chi di voi<br />

mi conosce sa che di solito recensisco<br />

libri di autori emergenti,<br />

ma oggi, per la prima<br />

volta, vorrei parlarvi di me e<br />

del mio sogno.<br />

Fin da bambina con mia cugina<br />

anziché giocare con le bambole,<br />

ci divertivamo a scrivere<br />

prigionieri<br />

dei sigilli infranti<br />

Un viaggio attraverso un sogno:<br />

la realizzazione del libro<br />

di Simona Mastrangeli<br />

racconti. Dapprima per lo più<br />

fan fiction, poi abbiamo iniziato<br />

a scrivere di nostri personaggi.<br />

Questo libro nasce in quel<br />

periodo, inizialmente come fan<br />

fiction di Inuyasha, in cui cercavo<br />

di spiegare quale fosse<br />

l’origine del vortice di Miroku<br />

(per chi conosce il famoso anime<br />

giapponese). Scritti i primi<br />

due capitoli mi sono resa conto<br />

che la storia era completamente<br />

diversa, fin troppo lontana<br />

dall’anime e iniziai a cambiare<br />

nomi e razze, mantenendo<br />

l’idea di questo vortice sempre<br />

ben fissa in testa. Potrei definire<br />

La maledizione del vortice il<br />

romanzo della mia crescita: iniziato<br />

a 8 anni credevo di averlo<br />

(copertina di Chiara Noemi Monaco)<br />

finito a 18.<br />

Quando avevo io 18 anni internet<br />

e le reti social non erano<br />

sviluppate come adesso e,<br />

dopo l’invio a qualche grande<br />

casa editrice, misi il mio libro<br />

nel “cassetto” virtuale del mio<br />

pc. È stata mia cugina a convincermi<br />

a mandarlo, sei anni<br />

dopo, a un editor. Abbiamo ripreso<br />

con lui il libro (di circa<br />

un milione di battute) e abbiamo<br />

deciso che sarebbe stato<br />

meglio spezzarlo in tre volumi.<br />

Di nuovo la trama è cambiata,<br />

ispirata anche dall’esperienza<br />

di vita in Norvegia e dai miti di<br />

questa terra. Maelstrom, il vortice<br />

profondo e mutevole viene<br />

riadattato nelle sue diverse forme,<br />

i personaggi acquisiscono<br />

il loro spessore morale, con una<br />

consapevolezza diversa rispetto<br />

a quella che potevo mostrare<br />

a diciotto anni. Gli intrecci divengono<br />

più avvincenti, i temi<br />

più forti. L’intero romanzo da<br />

semplice storia di cinque personaggi<br />

che devono sconfiggere il<br />

grande male, diventa una critica<br />

agli usi e ai costumi della società<br />

moderna.<br />

Approda infine nella grande<br />

famiglia della casa editrice il<br />

Trampolino Publisher, e viene<br />

pubblicato per essere letto da<br />

tutti voi, dopo un ulteriore editing.<br />

Prigionieri<br />

dei sigilli Infranti<br />

Il titolo del primo volume è di<br />

per sé un ossimoro: come può<br />

un soggetto essere prigioniero<br />

di un sigillo che è stato infranto?<br />

Vorrei lasciare a voi lettori il<br />

piacere di scoprire il motivo di<br />

questa apparente contraddizione.<br />

Chi di voi vorrà, sarà poi libero<br />

di contattarmi per discuterne.<br />

La grande novità della casa editrice<br />

è infatti Iskoob, una piattaforma<br />

dove, oltre poter acquistare<br />

il libro fin da subito, sarà<br />

anche possibile “discutere” con<br />

i personaggi in “carne e ossa”.<br />

Dietro ogni risposta ci sarò io<br />

personalmente e risponderò diversamente<br />

a seconda di chi interrogherete<br />

(Arwen, Emerald,<br />

Azalea, Shadow, Iron).<br />

Il mio più grande desiderio è<br />

che voi stessi possiate fare un<br />

viaggio attraverso questo libro,<br />

ponendovi quesiti e cercando<br />

i significati nascosti oltre i<br />

semplici avvenimenti. Tramite<br />

Iskoob avrete più di un libro,<br />

avrete un intero mondo, il mio.<br />

La Trilogia<br />

La maledizione del vortice è un<br />

epic fantasy, ambientato nelle<br />

Terre Selvagge in un’epoca che<br />

ricorda il nostro Medioevo, la<br />

cui esistenza sembra sconvolta<br />

dalla tirannia di Lord.<br />

La Tirannia stessa è un elemento<br />

che viene sviscerato, portando<br />

all’attenzione un particolare<br />

che la differenzia dal classico<br />

fantasy: Lord non è il classico<br />

sovrano che si è imposto sulle<br />

sue terre con la forza, ma è stata<br />

una figura carismatica votata<br />

dalle folle che vedeva nelle sue<br />

idee rivoluzionarie un vento di<br />

cambiamento. Vi ricorda qualcuno<br />

a livello storico?<br />

Questo concetto viene ribadito<br />

fin dal primo capitolo del volume<br />

I, Prigionieri dei Sigilli<br />

Infranti, in cui Lord s’introduce<br />

così:<br />

«Io non sono il seme del male<br />

piantato in questo mondo. Io<br />

sono i fiori e i frutti del suo albero<br />

più rigoglioso, lo stendardo<br />

del pensiero della gente e la<br />

voce dei suoi popoli; sono loro,<br />

sono le folle, a essere le mie solide<br />

radici. Senza di loro adesso<br />

non sarei qui, a risplendere<br />

della fama di cui la mia malvagità<br />

mi ha ammantato.<br />

Malvagità, perfezione, cambiamento…<br />

Quanto sono dissimili<br />

fra loro queste idee?<br />

Non sono forse tutte figlie di<br />

una mente bastarda e ingorda<br />

che non sa mai dirsi sazia?<br />

Io sono l’odio del mondo e<br />

l’oppio dei poveri. Sono la droga<br />

degli sprovveduti».<br />

Questo che vedete nella figura<br />

in basso è il suo simbolo, che<br />

unisce il classico pentagramma,<br />

usato dai maghi neri, a due<br />

grifoni contrapposti, il bianco e<br />

il nero. Sarà il simbolo di Lord,<br />

della sua ambiguità. Da questa<br />

idea nasce anche la copertina,<br />

con il grifone che sembra urlare<br />

per uscire dal pentagramma,<br />

contornato dai quattro elementi.<br />

Il romanzo ha un duplice piano<br />

(opera di Fanny Zava)<br />

ANNO I • NUMERO X • dicembre 2<strong>01</strong>8 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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