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Numero 10 Jolly Roger Magazine. Letteratura, attualità, arte. Libri, musica, recensioni.

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appetizers<br />

appetizers<br />

un assaggio del libro<br />

di roberto giorgetti<br />

Serviamo l’antipasto del romanzo<br />

un capitolo per volta per stuzzicare il vostro appetito<br />

di Bruno Ferro<br />

A Pasticci, in provincia di Parvenze, succedono cose strane.<br />

Che poi tanto strane non sono, visto quello che accade in tutto il Paese, ma quando gli eventi si<br />

manifestano a un palmo dal tuo naso... be’, allora cambiano aspetto e sembrano più veri di quando<br />

li vedi al telegiornale o ne leggi sulle pagine dei quotidiani.<br />

Ma è la realtà di una societò che, comunque la vuoi mettere, ti circonda come una nebbia.<br />

E prima ne prendi atto, meglio è.<br />

l’iris che fa i miracoli<br />

… la competenza cercata era<br />

quella nel non farsi troppi<br />

scrupoli…<br />

quinto capitolo<br />

Le pendici delle colline alle<br />

spalle di Pasticci sono percorse,<br />

in tutte le direzioni, da una<br />

specie di sistema nervoso fatto<br />

di muri a secco. Adesso, quando<br />

ne viene giù uno che è stato<br />

in piedi per cinquecento e più<br />

anni, si dice sia stato il maltempo.<br />

Ma è sbagliato: a tirali giù<br />

è l’incuria. Se invece restano<br />

su, brevi o interminabili, curvi<br />

o dritti, verticali o inclinati che<br />

siano, costeggiano i sentieri e le<br />

strade carrarecce e vicinali. Raramente<br />

delimitano le proprietà<br />

o contengono il bestiame; più di<br />

frequente sostengono per gravità<br />

i terreni scoscesi e prendono<br />

il posto delle scarpate, aumentando<br />

al massimo la superficie<br />

coltivabile dei poderi. Costruiti<br />

dalle mani sapienti di irriconosciuti<br />

artisti, venivano mantenuti<br />

fino a qualche decennio<br />

addietro, con grazia e divinazione,<br />

dai contadini che ne conoscevano<br />

sia la resistenza che<br />

la fragilità. Per garantire la prima<br />

e scongiurare gli effetti della<br />

seconda era (e lo sarebbe ancora)<br />

necessario mantenere liberi<br />

i fori di scolo, in maniera che il<br />

drenaggio resti sempre leggero,<br />

ed estirpare le erbe selvatiche<br />

che, incuneando le radici fra le<br />

pietre, ne modificano l’assetto<br />

e ne pregiudicano la stabilità.<br />

Dalla cima della più alta di<br />

quelle colline nasce il corso<br />

d’acqua che attraversa Pasticci.<br />

A causa della sua repentina mutabilità<br />

d’animo, legata ai cicli<br />

delle stagioni, nella classificazione<br />

morfometrica dei torrenti<br />

rientra a pieno titolo nella categoria<br />

dei mestruali. Anche a<br />

srotolarlo per interno, e misurato<br />

steso e teso, non arriva a venti<br />

chilometri dalla sorgente allo<br />

sbocco. Per la verità, definire<br />

la sua origine una sorgente, è<br />

un po’ azzardato: si tratta piuttosto<br />

di una semplice sudatura<br />

del terreno nascosta, e al tempo<br />

stesso rivelata, da una macchia<br />

di vegetazione di verde più intenso<br />

e vivo; più corposa e brillante<br />

in ogni periodo dell’anno<br />

rispetto alla vegetazione<br />

circostante. Il Grave parte da<br />

lì e scendendo raccoglie tutto<br />

quello che trova, dai rigagnoli<br />

generati dalle altre risorgive<br />

poste più a valle e molto più generose<br />

della prima, ai trabocchi<br />

degli antichi abbeveratoi e dei<br />

vecchi lavatoi. Dove non sono<br />

completamente ostruiti, raccatta<br />

anche gli sgrondi dei muri a<br />

secco e i risciacqui che rallentano<br />

la corsa dell’acqua giù per<br />

le strade bianche in pendenza,<br />

preservandole dal dilavamento<br />

e mantenendole in stato di decente<br />

percorribilità anche dopo<br />

i temporali. O almeno così era<br />

quando le cose funzionavano.<br />

Ma, in determinati giorni, a rendere<br />

irragionevole e inaffrontabile<br />

il carattere del Grave sono<br />

le scoline dei campi che convogliano<br />

le acque piovane in<br />

canali, via via più grandi, fino<br />

a conficcargliele nei fianchi da<br />

una parte e dall’altra. Negli annali<br />

delle storia di Pasticci gli<br />

episodi drammatici, legati alle<br />

esondazioni del Grave, sono<br />

numerosi. La perdita dei capi di<br />

bestiame e la rovina dei raccolti<br />

si traducevano inevitabilmente<br />

in stagioni di carestia e fame<br />

per le famiglie dei braccianti<br />

e dei mezzadri. Pare, ma non è<br />

certo, che il nome Grave derivi<br />

proprio dalla gravità delle sue<br />

mattane, tipiche appunto dei<br />

torrenti a carattere mestruale.<br />

Gli anni che fecero da preludio<br />

alla Seconda Guerra Mondiale<br />

costituiscono un periodo storico<br />

ingiustificabile e indegno<br />

di qualsivoglia attenuante. Pur<br />

senza alterarne il giudizio è<br />

però doveroso riconoscere che<br />

in quell’epoca, dai piedi delle<br />

colline e fino allo sfocio nel<br />

fiume, ai lati del Grave furono<br />

costruiti robusti argini capaci<br />

di tenere alla doma il suo impetuoso<br />

e imprevedibile portamento.<br />

*****<br />

La prima mossa del Soprassata,<br />

appena nominato vicesindaco e<br />

avocate a sé le deleghe all’Urbanistica<br />

e all’Edilizia Privata,<br />

fu quella di far installare un<br />

citofono per mettere in comunicazione<br />

diretta il magazzino<br />

degli articoli sanitari con la segreteria<br />

degli ambulatori, collocati<br />

ai piani superiori della<br />

stessa palazzina. Va da sé che<br />

l’intero costo dell’installazione<br />

gravò sulle casse comunali;<br />

d’altra parte il Ceccanti aveva<br />

rinunciato all’ufficio che gli<br />

sarebbe spettato nel Palazzo<br />

Municipale e alla segretaria.<br />

Come già era successo con la<br />

direzione del partito, anche per<br />

le cariche amministrative aveva<br />

eletto il domicilio operativo<br />

nel retrobottega della farmacia,<br />

mentre il ruolo di segretaria era<br />

toccato di diritto alla ragazza<br />

addetta alla gestione degli appuntamenti<br />

e, materialmente,<br />

alla pulizia degli ambulatori.<br />

Nella mente vulcanica del Soprassata<br />

i piani da attuare con<br />

l’assunzione delle nuove cariche<br />

si affastellavano gli uni<br />

sugli altri e, nonostante l’entusiasmo<br />

incontenibile, sapeva<br />

che una sola legislatura non<br />

gli sarebbe bastata: dunque, la<br />

campagna elettorale per le amministrative<br />

che si sarebbero<br />

tenute cinque anni più tardi per<br />

lui era già iniziata.<br />

Al ragioniere del Comune aveva<br />

chiesto l’ammontare esatto<br />

del risparmio di cui l’Ente bene-<br />

ANNO I • NUMERO X • dicembre 2<strong>01</strong>8 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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