19.12.2018 Views

Jolly Roger_01_10

Numero 10 Jolly Roger Magazine. Letteratura, attualità, arte. Libri, musica, recensioni.

Numero 10 Jolly Roger Magazine. Letteratura, attualità, arte. Libri, musica, recensioni.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

MUSICA È<br />

MUSICA È<br />

pino scotto<br />

rock’n’roll neved die!<br />

La Leggenda del Rock italiano si racconta a <strong>Jolly</strong> <strong>Roger</strong><br />

di Fabio Gimignani<br />

Pino Scotto.<br />

Se non lo conoscete mi dispiace<br />

per voi, ma alla fine sono solo<br />

cazzi vostri!<br />

Magari lo avete ascoltato pensando<br />

di battere i piedi o “scapellare”<br />

sulla voce potente di<br />

un John Qualchecosa da Milwakee,<br />

senza rendervi conto<br />

che quel Rock fatto di acciaio<br />

vibrante era quanto di più made<br />

in Italy si potesse immaginare.<br />

Sì, perché da maledetti esterofili<br />

quali siamo, ci riesce difficile<br />

pensare che un tizio chiamato<br />

Pino Scotto possa essere<br />

un’icona del Rock mondiale.<br />

Stonzi!<br />

Se non lo conoscete leggete<br />

questa pagine e poi fiondatevi<br />

sul suo sito cospargendovi il<br />

capo di cenere e preparandovi<br />

ad ascoltare quello che da<br />

che mondo è mondo si chiama<br />

Rock con la erre maiuscola.<br />

Solo per un barlume di pietà vi<br />

copioincollo l’inizio della biografia<br />

tratta dal sito www.pinoscotto.it<br />

e piazzo di seguito la<br />

sua intervista.<br />

Questo è Pino Scotto.<br />

Ascoltatelo e ditemi se non ho<br />

ragione.<br />

Altrimenti vi meritate Young<br />

Signorino!<br />

Il cantante Pino Scotto rappresenta,<br />

senza ombra di dubbio,<br />

l’icona più importante del<br />

rock nazionale. Carismatico e<br />

grintoso singer dalle marcate<br />

influenze blues, dotato di una<br />

voce profonda e graffiante,<br />

rappresenta la migliore incarnazione<br />

della figura del rocker<br />

mai apparsa in Italia. La sua<br />

carriera ha ufficialmente inizio<br />

al termine degli anni ’70, quando<br />

incide il primo 45 giri con i<br />

Pulsar; dopo qualche tempo diviene<br />

frontman dei Vanadium,<br />

la heavy rock band più importante<br />

della scena italiana, con<br />

cui realizza otto grandi album<br />

(sette di questi al ritmo di uno<br />

all’anno, fatto impensabile per<br />

una rock band della penisola)<br />

e con cui può permettersi di affrontare<br />

tour regolari dentro e<br />

fuori dai confini del nostro paese.<br />

Da vecchio fan dei Vanadium<br />

e da cultore della filosofia<br />

“Pulp’n’Roll”, ho avuto il privilegio<br />

di rivolgergli alcune<br />

domande su argomenti che mi<br />

auguro di approfondire quanto<br />

prima davanti a una birra.<br />

Ma anche due.<br />

Meglio tre!<br />

Pino Scotto. Hai scommesso<br />

sul Rock in un momento nel<br />

quale la musica, almeno, in<br />

Italia, parlava un’altra lingua.<br />

Cosa ha significato per<br />

te questa scelta, quali ostacoli<br />

hai trovato sul tuo cammino e<br />

quali soddisfazioni ti sei tolto?<br />

Fin dagli inizi della mia carriera<br />

il rock, oltre che una passione<br />

è stato una scelta di libertà,<br />

una cosa che dura da oltre cinquant’anni,<br />

perciò gli ostacoli e<br />

i prezzi da pagare sono sempre<br />

stati una sfida da affrontare a<br />

testa alta...<br />

Dai Pulsar ai Vanadium. Un<br />

passo importante e una crescita<br />

artistica di proporzioni bibliche.<br />

Vuoi raccontarci qualcosa<br />

di queste due Band storiche<br />

e del tuo trascorso con ognuna<br />

di esse?<br />

Dopo i progetti musicali della<br />

mia adolescenza a Napoli, I<br />

Pulsar sono stati la prima band<br />

con cui siamo riusciti ad incidere<br />

un 45 giri, con loro facevamo<br />

un southern rock di stampo<br />

rock blues, perciò il passo<br />

consecutivo non poteva essere<br />

altro che i Vanadium..... Otto<br />

albums di puro hard rock che<br />

oltre all’Italia ci hanno fatto<br />

conoscere anche a livello internazionale.<br />

Sono stati dieci anni<br />

di un percorso che, col senno<br />

di poi, si sono rivelati magici,<br />

considerando il successivo<br />

degrado del mercato musicale<br />

avvenuto dalla fine degli anni<br />

ottanta in poi.<br />

I Vanadium sono stati definiti<br />

“la più grande Rock Band<br />

italiana”, definizione che sottoscrivo<br />

in pieno. Quale era il<br />

motore che vi faceva viaggiare<br />

così oltre l’atmosfera?<br />

Sicuramente è stata la grande<br />

passione di tutti e cinque per<br />

il blues e i Rock ‘n’ Roll, passione<br />

nata dai tanti ascolti di<br />

artisti come Jimi Hendrix, Rolling<br />

Stones, e naturalmente Led<br />

Zeppelin e Deep Purple. Tutto<br />

questo non poteva che portarci<br />

a creare una band come i Vanadium<br />

che si è rivelata un grande<br />

progetto durato dieci anni e<br />

otto albums.<br />

Band italiana e testi inglesi.<br />

Perchè questa scelta?<br />

La scelta è stata obbligata e for-<br />

ANNO I • NUMERO X • dicembre 2<strong>01</strong>8 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

68 69

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!