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WHAT’S UP<br />
«VI FARÒ AMARE I CLASSICI»<br />
L’ATTORE FRANCESCO MONTANARI RILEGGE SHAKESPEARE SU AUDIBLE<br />
E SPOTIFY. IN ATTESA DI TORNARE A TEATRO CON IL GIOCATTOLAIO<br />
Il lockdown ha confermato il talento<br />
di Francesco Montanari, reduce<br />
dalla seconda stagionedella fiction<br />
Il cacciatore, ispirata al magistrato<br />
Alfonso Sabella, andata in onda su Rai2<br />
tra febbraio e marzo, per la quale ha<br />
vinto la palma d’oro come miglior attore<br />
al Cannes International Series Festival.<br />
Come Gian Maria Volonté, pensa che<br />
un attore debba dare sempre la giusta<br />
dignità all’umanità che rappresenta: «È<br />
la grande responsabilità del nostro lavoro.<br />
Qualcuno riconoscerà archetipi<br />
dell’essere umano anche solo ponendosi<br />
domande». Dopo aver recitato su<br />
Instagram i grandi classici, ha messo in<br />
piedi su Spotify un podcast in cui rivisita<br />
in chiave pop l’Otello di Shakespeare.<br />
Un successo così grande da spingere<br />
Audible ad affidargli gli audiolibri Romeo<br />
e Giulietta, Amleto e Il mercante di<br />
Venezia. Tre opere del drammaturgo inglese<br />
che Montanari affronta partendo<br />
dall’assunto che «se li odi è perché te li<br />
hanno sempre spiegati male».<br />
Come è iniziato tutto?<br />
L’anno scorso ho portato in scena lo<br />
spettacolo di Italo Calvino Perché leggere<br />
i classici e mi sono chiesto che<br />
cosa può spingere un ragazzo, nell’epoca<br />
delle piattaforme streaming, ad<br />
avvicinarsi a queste opere.<br />
Che risposta ti sei dato?<br />
Leggere è utile e, come diceva Umberto<br />
Eco, allunga la vita, perché accresce<br />
l’immaginifico. Sono stato anch’io studente,<br />
so quanto sia respingente l’imposizione<br />
della lettura e di certi titoli:<br />
si traduce con un’eredità di qualunquismo<br />
e sentito dire.<br />
Tipo?<br />
Amleto se lo ricordano col teschio in<br />
mano mentre declama «Essere o non<br />
essere», quando il teschio non è nemmeno<br />
in quella scena. Ma, a pensarci<br />
bene, Amleto lo troviamo anche nel<br />
cartoon Disney Il Re Leone, per esempio<br />
nella scena in cui il fantasma di<br />
Mufasa riappare a Simba dicendogli<br />
«Ricordati chi sei». Tracce della tragedia<br />
sono identificabili anche nel serial<br />
tv Sons of Anarchy, sugli harleysti che<br />
vivono al limite della legalità. Un archetipo<br />
enorme che non annoia perché<br />
pieno di gossip, come quello di Romeo<br />
e Giulietta.<br />
Spiegati meglio…<br />
Giulietta era una ribelle: non sta alle<br />
imposizioni del padre che la vuole sposata<br />
al ricco conte Paride, nipote del<br />
principe di Verona. Montecchi e Capuleti<br />
sono due famiglie di delinquenti, tra<br />
loro c’è un odio talmente profondo che<br />
i cittadini non ne possono più. Il principe<br />
mette un veto definito alla faida, ma il<br />
re dei gatti Tebaldo rompe le uova nel<br />
paniere uccidendo Mercuzio, una sorta<br />
di rockstar. Anima maledetta che, col<br />
sorriso, si perde in grandi esibizioni –<br />
come nel monologo della regina Mab<br />
– anche se i suoi occhi piangono.<br />
Nella fase tre dove ti vedremo?<br />
Tornerò sul palco con la black comedy<br />
Il giocattolaio, insieme a mia moglie Andrea<br />
Delogu: lei è strepitosa, una grande<br />
collega. Sono contento che abbia<br />
intrapreso questa avventura da attrice.<br />
Poi sarò sul set per la terza stagione del<br />
serial Il cacciatore e un nuovo film sul<br />
delitto Torregiani. G.B.<br />
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