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© Balate Dorin/AdobeStock<br />
Porto Cervo (SS) non ha bisogno di presentazioni. Gioiello della Costa Smeralda e ritrovo del jet set internazionale, è famoso per la<br />
sabbia bianca, il mare cristallino, le sfilate di vip e la vita notturna. Ma anche per le imperdibili calette nascoste<br />
© Karin Müller/RDB/GettyImages<br />
Si dice Riviera Romagnola e si pensa immediatamente al<br />
divertimento, ai giochi, alle lunghe spiagge di sabbia. Con le sue<br />
pensioncine, gli alberghi a conduzione familiare, i locali notturni,<br />
i bagni con sdraio e ombrelloni multicolor. Da Milano Marittima<br />
(RA), passando per Cesenatico (FC) fino a Cattolica (RN), con<br />
Rimini e Riccione superstar, questo pezzo di costa adriatica ha<br />
rappresentato un vero e proprio paradiso terrestre per gli italiani<br />
dal Dopoguerra fino ai giorni nostri<br />
© Mi.Ti./AdobeStock<br />
© Vladimir Sazonov/AdobeStock<br />
Oggi l’Argentario (GR) è frequentato per<br />
i suoi scorci naturalistici, le colline dolci<br />
che degradano sul mare, le piccole isole<br />
da scoprire. Negli anni ’80 e ’90 Porto<br />
Ercole è stato meta di edonistiche vacanze<br />
con barche alla moda, panfili, famiglie<br />
benestanti, alberghi con piscina e piano<br />
bar sul porto<br />
Negli ultimi anni, Puglia e Salento hanno<br />
avuto un boom di turisti. Sarà per il buon cibo,<br />
i lunghi litorali e le costiere panoramiche<br />
ma anche per i successi cinematografici<br />
dell’ultima decade. Esilarante il balletto a<br />
Punta della Suina (LE) nel film Mine vaganti<br />
(2010), di Ferzan Ozpetek, e poi il successo di<br />
Io che amo solo te (2015) di Marco Ponti, tratto<br />
dal romanzo di Luca Bianchini, girato tra Lecce<br />
e la città di Gallipoli (in foto)<br />
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