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La Freccia Giugno 2020

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ISCHIA, PROCIDA E CAPRI<br />

SI PREPARANO A UN’ESTATE<br />

DI PIAZZE A BASSA VOCE<br />

E CONTEMPLAZIONI<br />

SORPRENDENTI. UN’ESTATE<br />

DOVE NULLA SARÀ COME<br />

PRIMA, MA NON PER QUESTO<br />

MENO AFFASCINANTE<br />

di Peppe Iannicelli<br />

Procida<br />

Quasi un ritorno alle origini per l’Isola di Tiberio,<br />

l’Isola Verde e l’Isola d’Arturo, che nei secoli<br />

hanno conquistato artisti e viaggiatori di tutto il<br />

mondo.<br />

L’estate ai tempi del Covid-19 non prevede bagni di folla<br />

per Ischia, Capri e Procida. Nei prossimi mesi tutti dovremo<br />

continuare ad accettare dolorose ma necessarie limitazioni<br />

nei nostri spostamenti. Ma le isole del Golfo di Napoli sono<br />

pronte ad accogliere i visitatori per una vacanza rilassante,<br />

sostenibile, umana e dai ritmi certamente più lenti. Non<br />

sarà facile per la filiera dell’accoglienza reggere al crollo di<br />

presenze, ma gli isolani sono pronti a trasformare la difficoltà<br />

in opportunità. D’altro canto, chi vive in mezzo al mare<br />

deve essere capace di navigare nella tempesta fino a un<br />

approdo sicuro. Dunque, chi nei prossimi mesi sceglierà di<br />

vivere un soggiorno a Ischia, Procida o Capri sarà un viaggiatore<br />

capace di apprezzare aspetti di questi luoghi che,<br />

fino a ieri, era impossibile gustare nel caos. Niente bagni<br />

di folla ma certamente tanti tuffi in mare, dalla spiaggia o<br />

dalla barca, in acque che sono tornate a ospitare la danza<br />

dei tonni e la parata dei delfini.<br />

PROCIDA, IL REGNO DI NETTUNO<br />

L’isolotto di Vivara, appendice ecologica di Procida, offre<br />

lo spettacolo delle migrazioni. Milioni di uccelli sostano<br />

qui per prendere fiato durante le lunghe trasvolate tra l’Africa<br />

e l’Europa. Ascoltarne il canto è un’esperienza spirituale,<br />

mentre si resta con il fiato sospeso ammirandone le<br />

spettacolari evoluzioni acrobatiche. Procida, a differenza di<br />

Capri e Ischia che sono da tempo mete turistiche internazionali,<br />

ha mantenuto un profilo basso. È un’isola di marinai,<br />

come ben si comprende dalla tavolozza di colori del borgo<br />

della Corricella. A ogni casa un colore diverso affinché, da<br />

molte miglia di distanza, i marinai potessero riconoscere<br />

la propria e pregustare la gioia del ritorno. Girando tra le<br />

abitazioni e prolungando la passeggiata fino al lungomare<br />

di Chiaiolella sembra di muoversi in un luogo senza tempo,<br />

solare e accogliente. <strong>La</strong> distanza sociale imposta dalla<br />

pandemia si supera in un attimo con il sorriso incantevole<br />

di una novella Graziella, la bellezza mediterranea che incantò<br />

Alphonse de <strong>La</strong>martine, oppure ricordando lo sguardo<br />

triste di Massimo Troisi che in questi borghi interpretò<br />

numerose scene del film premio Oscar Il postino. L’ultimo<br />

ciak del grande artista di San Giorgio a Cremano che ci ha<br />

lasciato, prematuramente, poco dopo la fine della lavorazione<br />

della celebre pellicola.<br />

L’ISOLA DI ARTURO<br />

Elsa Morante soggiornò a lungo all’Hotel Eldorado, oggi<br />

parco letterario. Il giardino di limoni, la contemplazione dei<br />

panorami di boschi, calette e spiagge isolate erano estremamente<br />

ispiranti. Accanto alla scrittrice anche Alberto<br />

Moravia e Vasco Pratolini, un vero e proprio cenacolo letterario.<br />

È questo il contesto genetico del capolavoro della<br />

Morante, L’isola di Arturo. Il quartiere collinare di Terra Murata,<br />

a strapiombo sul mare, è un complesso architettonico<br />

di chiese, conventi, prigione, fortezza che custodisce una<br />

delle tradizioni più amate dai procidani: i Misteri, gruppi di<br />

statue che riproducono la Via Crucis. <strong>La</strong> secolare processione<br />

non si è celebrata nell’ultimo Venerdì Santo, a causa<br />

dell’emergenza coronavirus, ma le statue sono davanti ai<br />

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