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La Freccia Giugno 2020

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TRAVEL<br />

Impollinazione di un'ape su un'orchidea<br />

in Europa 500, in Italia 284 e, nello<br />

specifico, in Puglia 106. Crescono in<br />

tutto il mondo con predominanza nelle<br />

foreste tropicali, dove la luce è filtrata<br />

dagli alberi e l’umidità altissima.<br />

Inoltre, tutte le specie vengono normalmente<br />

denominate epifite, cioè<br />

vivono attaccate con le loro radici ai<br />

fusti o sui rami degli alberi. Al contrario<br />

quelle italiane sono geofite: i rizomi<br />

che compongono l’apparato radicale<br />

crescono nel terreno, ma non un<br />

terreno qualsiasi. Per proliferare molti<br />

anni nello stesso luogo, infatti, le orchidee<br />

devono vivere su un substrato<br />

che contenga microscopici funghi,<br />

indispensabili per la loro germinazione:<br />

il piccolo seme viene inglobato e<br />

trova qui, in questi reticoli di miceli, le<br />

sostanze zuccherine che servono per<br />

germinare e crescere. Questo è uno<br />

dei motivi per cui le piante sfornano<br />

migliaia di minuscoli semi, perché difficilmente<br />

potranno germinare su un<br />

terreno qualsiasi.<br />

Con il fiore delle Ophrys, la natura<br />

ha dato il meglio di sé per ingannare<br />

gli insetti impollinatori. Infatti ogni<br />

orchidea deve attirare i maschi di<br />

una particolare specie di ape, e lo<br />

fa emanando un profumo simile alla<br />

femmina della stessa specie. L’insetto<br />

atterra sul labello e, stordito dall’odore<br />

eccitante, tenta una copula che<br />

inevitabilmente lo costringe a battere<br />

la testa su due piccole sacche chiamate<br />

pollinidi e dotate di ventose.<br />

Suo malgrado, vola via insoddisfatto<br />

con i sacchetti colmi di semi, da vuotare<br />

sugli stimmi di un’altra orchidea<br />

chissà quanto lontana.<br />

Complicato? Ma la natura, in milioni<br />

d’anni di evoluzione ha dotato queste<br />

piante di molta acqua nel fusto e<br />

nelle foglie, e così un papavero fiorito,<br />

che conta in natura milioni e milioni<br />

di esemplari, dura poche ore e<br />

appassisce, mentre le orchidee, più<br />

rare e meno visibili, hanno bisogno di<br />

più tempo per compiere tutto il complesso<br />

ciclo biologico e le loro corolle<br />

restano ben turgide anche diversi<br />

giorni.<br />

Numerosi i percorsi che si possono<br />

esplorare sul promontorio, alla ricerca<br />

di questi fiori. I noti orchidofili tedeschi<br />

Christian Gembardt e Richard Lorenz<br />

non hanno dubbi: il luogo eletto,<br />

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