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TRAVEL<br />
Impollinazione di un'ape su un'orchidea<br />
in Europa 500, in Italia 284 e, nello<br />
specifico, in Puglia 106. Crescono in<br />
tutto il mondo con predominanza nelle<br />
foreste tropicali, dove la luce è filtrata<br />
dagli alberi e l’umidità altissima.<br />
Inoltre, tutte le specie vengono normalmente<br />
denominate epifite, cioè<br />
vivono attaccate con le loro radici ai<br />
fusti o sui rami degli alberi. Al contrario<br />
quelle italiane sono geofite: i rizomi<br />
che compongono l’apparato radicale<br />
crescono nel terreno, ma non un<br />
terreno qualsiasi. Per proliferare molti<br />
anni nello stesso luogo, infatti, le orchidee<br />
devono vivere su un substrato<br />
che contenga microscopici funghi,<br />
indispensabili per la loro germinazione:<br />
il piccolo seme viene inglobato e<br />
trova qui, in questi reticoli di miceli, le<br />
sostanze zuccherine che servono per<br />
germinare e crescere. Questo è uno<br />
dei motivi per cui le piante sfornano<br />
migliaia di minuscoli semi, perché difficilmente<br />
potranno germinare su un<br />
terreno qualsiasi.<br />
Con il fiore delle Ophrys, la natura<br />
ha dato il meglio di sé per ingannare<br />
gli insetti impollinatori. Infatti ogni<br />
orchidea deve attirare i maschi di<br />
una particolare specie di ape, e lo<br />
fa emanando un profumo simile alla<br />
femmina della stessa specie. L’insetto<br />
atterra sul labello e, stordito dall’odore<br />
eccitante, tenta una copula che<br />
inevitabilmente lo costringe a battere<br />
la testa su due piccole sacche chiamate<br />
pollinidi e dotate di ventose.<br />
Suo malgrado, vola via insoddisfatto<br />
con i sacchetti colmi di semi, da vuotare<br />
sugli stimmi di un’altra orchidea<br />
chissà quanto lontana.<br />
Complicato? Ma la natura, in milioni<br />
d’anni di evoluzione ha dotato queste<br />
piante di molta acqua nel fusto e<br />
nelle foglie, e così un papavero fiorito,<br />
che conta in natura milioni e milioni<br />
di esemplari, dura poche ore e<br />
appassisce, mentre le orchidee, più<br />
rare e meno visibili, hanno bisogno di<br />
più tempo per compiere tutto il complesso<br />
ciclo biologico e le loro corolle<br />
restano ben turgide anche diversi<br />
giorni.<br />
Numerosi i percorsi che si possono<br />
esplorare sul promontorio, alla ricerca<br />
di questi fiori. I noti orchidofili tedeschi<br />
Christian Gembardt e Richard Lorenz<br />
non hanno dubbi: il luogo eletto,<br />
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