04.06.2020 Views

La Freccia Giugno 2020

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Massimiliano Montefusco<br />

Cina attraverso scali intermedi. E il professor<br />

Roberto Burioni, già a febbraio.<br />

Alla fine lo tsunami ha travolto tutti,<br />

compresi voi…<br />

[G.T.] E la prima reazione è stata di<br />

panico, perché ti rendi conto di come<br />

tutto venga fagocitato da un gigantesco<br />

tragico macro argomento. Però, se<br />

vuoi, da un punto di vista strettamente<br />

giornalistico il lavoro diventa persino<br />

più facile, perché hai tempo di metabolizzare<br />

la notizia, riflettere su come<br />

trattarla, nei suoi molteplici aspetti. E<br />

quello che cambia, nel tempo, abbiamo<br />

modo di seguirlo in strettissima<br />

relazione con le richieste dei nostri<br />

ascoltatori.<br />

E cosa hanno chiesto e chiedono?<br />

[G.T.] <strong>La</strong> loro è una curiosità a 360 gradi<br />

sul fenomeno e ci chiedono di non<br />

indulgere al catastrofismo o al complottismo.<br />

Abbiamo cercato di sentire<br />

un po' tutti perché ciascuno possa farsi<br />

una propria idea attraverso approfondimenti<br />

e spunti di riflessione, senza<br />

mai cavalcare una sponda o un'altra.<br />

Noi i provvedimenti del governo li registriamo<br />

e cerchiamo di renderli intellegibili.<br />

Non diciamo se sono giusti<br />

o sbagliati.<br />

L’equilibrio va trovato anche tra informazione<br />

e approfondimento, tra<br />

esposizione dei fatti e commento. Il<br />

vostro palinsesto lo consente?<br />

[G.T.] Ogni giorno trasmettiamo 20 notiziari<br />

in 18 ore e nove appuntamenti di<br />

approfondimento con il nostro format<br />

100 secondi: cinque quotidiani con Enrico<br />

Mentana, uno con Riccardo Luna<br />

sull'aspetto tecnologico del nostro<br />

vivere, uno un po' più leggero affidato<br />

a Carlo Rossella e due di sport. Poi<br />

quattro rubriche che fanno parte del<br />

nostro arredo quotidiano: una dedicata<br />

al lifestyle, una alle imprese del made<br />

in Italy, un appuntamento green e un<br />

altro dedicato ai motori.<br />

Con l’esplosione dei contagi e la conseguente<br />

emergenza sanitaria e sociale<br />

c’è stato un immediato allineamento,<br />

avvenuto in maniera estremamente<br />

armonica, che ha riguardato sia le rubriche<br />

sia ovviamente i 100 secondi.<br />

A ogni appuntamento un compito diverso,<br />

quindi. Separando fatti da opinioni.<br />

[G.T.] Certo. Il nostro notiziario è molto<br />

snello, tendenzialmente non va oltre<br />

i due minuti, punta a un'informazione<br />

diretta, spicciola e didascalica. Nei<br />

momenti più critici, da metà marzo a<br />

fine aprile, giusto il tempo per rendere<br />

conto delle cifre che ci investivano<br />

come un macigno.<br />

Le rubriche in pochi giorni sono diventate<br />

i nostri ulteriori spazi di approfondimento.<br />

Lifestyle è stato modulato<br />

sulla vita in casa, su aspetti<br />

del quotidiano che fino ad allora non<br />

avevamo mai pensato di affrontare,<br />

dall'alimentazione all'esercizio fisico,<br />

fino ai risvolti psicologici derivanti dalla<br />

grande incertezza e dall’isolamento.<br />

Dopo una settimana, nella rubrica green<br />

avevamo già iniziato a parlare dello<br />

smaltimento dei dispositivi di protezione<br />

personale, un tema diventato<br />

oggi dibattutissimo. Con Made in Italy<br />

abbiamo raccontato delle conversioni<br />

produttive, dai marchi di moda che si<br />

mettevano a fare mascherine a quelli<br />

della tecnologia che lavoravano sui<br />

respiratori. Ed è stato interessante scoprire<br />

questa dote di versatilità dell'impresa<br />

italiana capace in breve tempo<br />

di cambiare pelle.<br />

[M.M.] Il nostro obiettivo era tenere<br />

aggiornati gli ascoltatori con un’informazione<br />

concisa, senza assumere<br />

il ruolo del radiogiornale continuo e<br />

con spunti di riflessione live ma, allo<br />

stesso tempo, accompagnarli durante<br />

tutta la giornata, lavorare nell’area del<br />

sentiment e delle emozioni positive e<br />

toccanti.<br />

Quindi un intrattenimento che generi<br />

empatia, condivisione. Corretto?<br />

[M.M.] Coinvolgimento è la parola<br />

giusta. C’è un altro studio sulle radio<br />

italiane, commissionato da TER (società<br />

che rappresenta la quasi totalità<br />

delle componenti produttive pubbliche<br />

e private della radiofonia italiana,<br />

ndr) durante il lockdown che, a fronte<br />

di un’inevitabile per quanto contenuta<br />

diminuzione di ascoltatori – legata<br />

alla forte riduzione della mobilità automobilistica<br />

e, con essa, di una delle<br />

occasioni privilegiate di fruizione radiofonica<br />

– ha registrato una crescita<br />

di partecipazione interattiva del pubblico.<br />

Il 35% delle persone in questo<br />

periodo ha ascoltato la radio più a lungo<br />

e con maggiore attenzione, e in 37<br />

milioni l’hanno definita l'amica sempre<br />

vicina. Perché rasserena e ci fa sentire<br />

uniti, hanno detto in tanti.<br />

[G.T.] Empatia e condivisione valgono<br />

anche per l’informazione e le nostre<br />

rubriche. Sempre con Lifestyle abbiamo<br />

trattato un tema clamorosamente<br />

importante durante il lockdown, e<br />

da tanti invece trascurato, quello dei<br />

bambini. Gli aspetti psicologici, l’insegnamento,<br />

l’osservazione del loro<br />

comportamento. E i nostri ascoltatori<br />

hanno gradito, sono stati coinvolti.<br />

Veniamo al tema della crossmedialità<br />

e di un’evoluzione genetica del<br />

mondo dei media. Ormai anche RDS<br />

da semplice emittente radiofonica è<br />

diventata un’altra cosa: in una vostra<br />

presentazione vi definite “entertainment<br />

company”.<br />

[M.M.] Lo siamo diventati perché ge-<br />

Gianluca Teodori<br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!