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Tra i capi estivi che negli anni hanno visto più evoluzioni e cambi di rotta c’è il costume da bagno. A sdoganare il due pezzi è stata<br />
Ursula Andress, che nel film Agente 007 - Licenza di uccidere (1962) usciva dall’acqua in bikini bianco. Un must che rimase in auge per<br />
tutti gli anni ‘70 fino a cedere il passo al topless degli anni ’80. Fino ai ‘90, infatti, va di moda la tintarella quasi integrale color mattone.<br />
Poi con il nuovo millennio arriva il monokini, seguito da un’inversione di marcia: per essere sexy, ora, ci vuole l’intero. Non solo a tinta<br />
unica ma anche con colori e disegni che strizzano l’occhio ai cartoon come nelle collezioni di Jeremy Scott di Moschino, qui per la<br />
Spring-Summer 2016<br />
Fino agli anni ’60 il biondo Tevere se la batteva con il Lido di Ostia. Muscoli lubrificati per uomini che gareggiavano in kayak o in<br />
pedalò, mentre per le donne era un luogo di mondanità dove poter sfuggire al caos delle vie capitoline. Purtroppo, da lì a poco<br />
arrivò il divieto di balneazione e la vittoria del litorale laziale fu assoluta<br />
© ANSA<br />
© Harald Haeusler/Getty Images<br />
© Pietro D'Aprano/Getty Images<br />
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