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Rivista Arti Marziali Cintura Nera 424

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Estratti dal libro: “Modello e tabella di marcia per il Jeet Kune Do<br />

contemporaneo. L'anatomia della violenza asimmetrica, di Paul Vunak.”<br />

(Paul Vunak’s Blueprint and Roadmap to Contemporary Jeet Kune Do.<br />

The Anatomy of Asymmetrical Violence.)<br />

Paul Vunak: L’istinto omicida<br />

Definire l'istinto omicida è difficile. Si è postulato, scritto e discusso<br />

tanto sull'argomento, ma quando si tratta di descriverlo, è impossibile<br />

farlo nemmeno in 100 parole! L'istinto omicida è il desiderio e la<br />

capacità di finire il tuo avversario. Non si tratta di fare smorfie con<br />

espressioni sgradevoli o di quanto tu insulti il tuo aggressore. E di<br />

certo non è anche gettarsi a combattere pazzescamente senza<br />

pensare a te stesso a causa di una scarica incontrollata di<br />

adrenalina. L'istinto omicida è finire la gara, concludere l'affare,<br />

portare a termine la missione. L'istinto omicida è la giusta<br />

scelta tattica e l'implacabile applicazione di queste tattiche. È<br />

ogni scelta e azione che porta alla caduta del tuo<br />

avversario. È un attributo, ma è anche una mentalità.<br />

Il controllo delle nostre emozioni più intense è un<br />

segno distintivo dell'istinto omicida. Se vogliamo<br />

realizzare pienamente il massimo potenziale del<br />

nostro istinto omicida, non possiamo essere<br />

schiavi delle nostre emozioni. Pensate a<br />

qualsiasi predatore e al modo in cui insegue<br />

la sua preda (un ghepardo, per esempio).<br />

Può non aver mangiato per diversi giorni,<br />

ma aspetterà ancora pazientemente il<br />

momento opportuno per attaccare. Il<br />

suo nutrimento dipende dalla sua abilità<br />

come cacciatore, quindi è logico che sarà<br />

abbastanza abile in questo compito. Un<br />

aspetto della sua abilità (un aspetto che<br />

è facile da trascurare) è la pazienza. Sa,<br />

per sua natura o per esperienza, che se<br />

permette ad una pancia assillante di<br />

compromettere il suo giudizio, dovrà<br />

aspettar e più a lungo per il suo<br />

prossimo pasto. Così, il ghepardo<br />

attende con calma mentre raccoglie i<br />

dati che formeranno il suo piano di<br />

attacco. Quale gazzella sarà la vittima<br />

più facile? Quale gazzella si allontanerà<br />

per prima?

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