Rivista Arti Marziali Cintura Nera 424

Hwa Rang Do
Questa è la mia storia e, sebbene sia vera, la scrivo principalmente per condividere le preziose lezioni morali che
ho appreso durante il viaggio della mia vita fino a questi giorni. Sebbene ci siano state molte scuole di arti
marziali, istruttori, maestri e studenti che mi hanno aiutato nella progressione del mio percorso nelle arti
marziali, ed a cui sono molto grato, è una mia precisa decisione di non menzionare i loro nomi in questo
articolo perché l’obiettivo di questo scritto è descrivere come il viaggio della vita mi abbia influenzato e cosa ha
determinato nel mio essere, ciò sperando che sia di utilità ad altri.
In generale, la percezione comune delle Arti Marziali così come dei suoi praticanti è tutta incentrata sul lato fisico, il
superficiale, sulle cose che possono essere viste: le tecniche, i combattimenti, la violenza, la competizione ecc. Eppure,
sebbene il Hwa Rang Do (in coreano 화랑도) includa un curriculum davvero esaustivo e sia un sistema definibile completo, il
suo focus è nella comprensione di ciò che è alla base dei valori morali umani. Il Grandmaster Taejoon Lee
(coreano 국사님 이태준) spiega in questo modo:
La coltivazione e la trasformazione di un essere umano è molto simile a quella di un albero. Per cambiare l'intero albero si
può agire su ogni foglia, ogni ramo, ogni fiore, ma c'è un modo più semplice e diretto per farlo, agendo solo su una cosa: le
sue radici. Cambiando ciò che nutre le radici dell’albero trasformi l'intero albero.